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ALDO GRASSO

L’ AUTORE E REGISTA DEI FATTI VOSTRI DIRAI 2, CHE ALCUNI GIORNI FA È STATO PROTAGONIS­TA DI UN DIVERBIO CON GIANCARLO MA GALLI, HA RESISTITO ANCHE AFRE CC ERO

- di Aldo Grasso

Chi è il più potente personaggi­o della Rai? Non ci sono dubbi: è Michele Guardì. Appena nominato direttore di Rai 2, Carlo Freccero voleva sbarazzars­i de I fatti vostri con la scusa che era un programma più adatto al pubblico o e ai budget di Rai 1, ma poi ha dovuto fare una penosetta marcia indietro. Il grande pubblico o non conosce Guardì (se non come e voce del Comitato) perché agiscee nel retroscena come autore e regista,, ma alcuni giorni fa è stato protagonis­ta ista di una lite in diretta con Giancarlo lo Magalli, suo conduttore storico. Causa del diverbio è stato un filmato mato partito accidental­mente prima del el previsto, disguido che ha fatto sbottare il presentato­re infastidit­o o dall’ interruzio­ne :« Che è? Sto ancora ora parlando, che ve possino acciaccavv­e! ». Guardì ha risposto per le rime: «Queste cose capitano! Come quando lei prima si è scordatoda­to di fare una presentazi­one, capita pure questo». Allora Magalli, nervosissi­mo ha ribattuto: «Ah capita... vabbè! Siccome lei non manca di farcelo notare, io non manco di farglielo notare!». L’ultima parola a Guardì: «È bello lavorare così, che bello...». Ricco e potente o potente perché ricco? Secondo i dati pubblicati dal Corriere della Sera qualche anno fa, Michele Guardì aveva percepito in un anno dalla Siae qualcosa come 2

milioni, un’enormità. Soldi che vanno spiegati. Un autore televisivo (ma anche un cosiddetto artista) riceve due emolumenti, uno dal normale concontrat­to con Rai (oMediaset) e uno dalla Siae, come titolare dei

diridiritt­i d’autore. Se l’opera è un semsemplic­e talk show i diritti valgono una certa cifra, se invece viene catacatalo­gata come varietà (al talk basbasta aggiungere un balletto o un cancantant­e) valgono molto di più. GuaGuarda caso, Guardì firma pri principalm­ente varietà. I 2 milioni si spspiegano con le molte ore che GGuardì firma come autore (quindi il tataglio degli stipendi in Rai è una mezzame barzellett­a, se uno può compensare­com con la Siae). ComCome ho scritto più volte (tanto non servserve), Guardì è un dominus della Rai, padrone di una larga fetta della tv italiana,it ma fa una brutta, bruttissim­abru tv. Sta sempre con chi vince.vinc Non si spieghereb­be altrimenti la suasu trasversal­ità, e il suo essere eternament­eeter presente, nonostante lo spoil system in uso in Viale Mazzini. Lui cade sempre in piedi. E un motivo c’è: la sua astuzia predominan­te è di tipo linguistic­o e consiste nell’aver abbassato con cinismo il livello di espressivi­tà del servizio pubblico. L’ha involgarit­o, l’ha ridotto a fiera strapaesan­a, l’ha annebbiato. Così fa ascolti. E Freccero, che voleva sfrattarlo, si è ritirato con le pive nel sacco.

SEL ’OPERA È UN TALK SHOW, I DIRITTI VALGONO UNA CERTA CIFRA. SEÈ UN VARIETÀ, VALGONO MOLTO DI PIÙ

 ??  ?? OGNI TANTO SI PUNZECCHIA­NO Michele Guardì, 75 anni, alle spalle del conduttore dei Fatti vostri, Giancarlo Magalli, 71 anni.
OGNI TANTO SI PUNZECCHIA­NO Michele Guardì, 75 anni, alle spalle del conduttore dei Fatti vostri, Giancarlo Magalli, 71 anni.
 ?? Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera ??
Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera

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