Coppie celebri
Ecco come si chiamano tra loro nell’intimità
Micione. Gattina. Cucciolino. Topolina. Chiamateli pet names, nomignoli, nicknames, soprannomi. Le coppie li amano e ne inventano sempre di nuovi. Di solito restano privati ma quando si tratta di celebrità la privacy può diventare labile. Persino i reali inglesi, così riservati, si sono lasciati sfuggire i loro epiteti domestici. Kate Middleton chiamava il fidanzato William con un piccante doppio senso: “Big Wil- ly” ( willy, in slang, significa pene). Da sposati, la musica è cambiata e la duchessa si riferisce al marito come “Baldy” ( pelato), mentre lui l’ha soprannominata DoD, “Duchess of DoLittle”, la duchessa che fa poco, scansafatiche. Un’allusione a quando i giornali, anni fa, riportarono che la regina aveva criticato Kate perché non aveva né carriera né lavoro. MeghanMarkle si rivela più passionale della cognata. Si riferisce al marito Harry come « My love », mentre dagli amici il principe è soprannominato Potter, dalmaghetto inventato da J.K. Rowling. Il duca di Sussex, invece, in pubblico, chiama lamoglie “Meg”. Mentre suo padre, il principe Carlo, l’ha ribattezzata “Tungsteno”, per la sua forza e il carattere solido. Carlo e Camilla avevano cominciato ad affibbiarsi nicknames al tempo in cui era iniziata la loro tresca alle spalle di Lady Diana. Si chiamavano “Fred” e “Gladys”, dai nomi dei protagonisti di The Goon Show,
il programma radiofonico preferito di Carlo. La principessa del Galles andò su tutte le furie quando vide, pochi giorni prima delle nozze, un braccialett to d’oro personalizzato con le lettere G e F. Era per l’amante Camilla. Vis sti gli oltre settant’anni di matrimon io, la regina e Filippo avranno pprobabilmente molti modi di chiama arsi. Ma uno solo è noto. Con la sua a solita ruvidezza, e scarsa attitudine alle smancerie, il duca di Edimburg go ha assegnato alla moglie l’appellativ vo “Cabbage”, cavolo.
EUGEN IO MONTALE E IRMA “LA GATTA”
Tra le altrre celebrità ci piace la dolcezza di Liam Hemsworth che si riferiscce alla neo moglie Miley Cyrus comme “Little Angel”. Il deejay Calvin HHarris, più prosaicamente, chiamava la sua ex Taylor Swift “my girl” , la mia ragazza. Quando Robert PPattinson ( l’ex vampiro di Twiligh ht) frequentava la cantante Fka Twiggs (vero nome Tahliah), il suo nomiignolo era semplicemente “Twigs”, stecco, poiché era magrissima. Se erena Williams si riferiva al suo eex Drake con l’appellativo “Degraassi”, dal nome della serie tv in ccui il rapper impersonava un giocatore di basket. Mentre Hilla ary Clinton, quando era in veena di scherzare ( prima delll’affair Monica Lewinsky), chiaamava il marito “Bubba”. Ancche gli italiani in fatto di soprannomi non mancano di fantasia. Uno dei più prolifici è stato il poeta Eugenio Montale. Già legato alla futura moglie Drusilla Tanzi (soprannominata “Mosca”), nel 1933 a Firenze s’innamorò dell’americana Irma Brandeis, colta e bellissima, appassionata diDante. E presto Irma divenne la “Clizia” di tante poesie. Nelle lettere d’amore lui la chiamava “Miss Gatu” (gatto) o “Miss Ratu” (ratto, topo). Lui si firmava Eusebio, come di consueto, o Mr Ratu. Finche le minacce di Drusilla non divisero
per sempre gli amanti. Il senatore Giulio Andreotti, che ricevette soprannomi di ogni genere (il Gobbo, Belzebù, il Divo Giulio) reagendo spesso con ironia, non mancava di appioppare nomignoli agli avversari. Per tutta la vita sposato con Livia Danese, schiva, altera e riservatissima, non le risparmiò l’epiteto di “Colonnella”, come ricorda Massimo Franco nel libro C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca e di un Paese (ed. Solferino). Pare infatti che Livia fosse vera dominatrice in famiglia, severa coi figli, inflessibile col look del marito, che a volte lasciava a desiderare.
«SARÒ SEMPRE LA SUA CONIGLIETTA FELICE»
Oggi, in tempo di social, un nickname non si nega nessuno. Nella vita reale come vanno le cose? La conduttrice tv Veronica Maya, sposata con il chirurgo Marco Moraci, racconta: «Tra noi ci chiamiamo “Titto e Titta”, vezzeggiativi teneri. Marcomi chiama Titta quando vuole farsi perdonare qualcosa. Per lui sono stata anche “Happy Bunny”, coniglietto felice. Quando aveva uno studio a Londra, ero andata a trovarlo e sono capitata nella libreria di fronte. Marco mi osservava dalla finestra saltare allegra tra gli scaffali. Da allora sono la sua “coniglietta felice”». Gianluca Fubelli (in arte Scintilla), conduttore di Colorado su Italia 1 non si risparmia: «Do nomi e nomignoli a tutti quelli che frequento. I più strani me li affibbia la mia ragazza, Elena Morali, ( ex naufraga dell’Isola, ndr) perché con lei gioco parecchio. Scherza sul mio peso, chiamandomi “Tricky”, tricheco. Oppure “Bruto” se faccio passare troppo tempo prima di farle un regalo. Ma se io mi azzardo a dirle “Brufolina”, sono guai».
LA COPPIA DE SICA? TOPO E TOPINA
Christian De Sica nei suoi film ha inventato i soprannomi più strani. «Nella vita, li uso spesso con gli
amici. Con Massimo Boldi, in fondo, siamo una vecchia coppia: io lo soprannomino “Il Gobbo”, lui mi chiama “Caviglia fina”». E in amore, con sua moglie Silvia Verdone? «Lei mi chiama affettuosamente “Topo”, anche se di stazza sarei più una lontra. Mentre Silvia è la mia “Topina”, tenera e piccolina». L’attrice comica Caterina Guzzanti, presto al cinema nel film di Brizzi Modalità aereo, è single, con un figlio, Elio, di quattro anni. «Ilmio amore è lui, e lo chiamo in moltissimi modi: “Microchip” (perché è nato piccolino), “cip”, “cipo”, “cipino”. Col mio ex, una relazione a distanza, ci chiamavamo “Plin”: ci sentivamo con una applicazione chiamata Viber, che spesso non funzionava. Tu rispondevi ma quella continuava a squillare: plin pliin…». Chi invece confessava di usare vezzeggiativi curiosi è Rocío Muñoz Morales, la compagna di Raoul Bova: «Nell’intimità ci chiamiamo “tarta”, come due tartarughe». Galeotta fu una vacanza al mare con immersioni. Chiara Giallonardo (conduttrice di Linea Verde Life su Rai 1) ha una grande passione per i Simpson. «Ricordate che Marge chiama sempre “Papi” o “Papino” suomaritoHomer? Ecco, io e il mio ex guardavamo i Simpson in tv e ci chiamavamo “Papi” a vicenda. Ma molti mi chiamano Paloma, il mio secondo nome che non conosce nessuno. Un po’ buffo, ma che fa “accendere” gli uomini». Con Tre metri sopra il cielo Federico Moccia ha inventato i soprannomi più amati dai teenagers, Babi e Step, Pollo e Pallina. «Pollo e Pallina sono i veri soprannomi di amici miei. Io e mia moglie Giulia, però, non ne usiamo nella vita privata. Giulia mi chiama “Fede”. Mentre per mia mamma ero “Chicco”, o “Chicco d’oro”. Mio padre, il grande sceneggiatore Giuseppe Moccia, non lo chiamavo mai babbo, o papà. Ma “Pipolo”, come tutti. Forse perché ero così orgoglioso di lui».