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ELEZIONI IN UMBRIA: CHI HAVINTO ECHIHAPERS­O?

La classe di Madalina Ghenea

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I n Umbria ha perso di più il Pd o il Movimento Cinquestel­le?

D’istinto si direbbe il Partito democratic­o. Quella Regione è sempre stata governata dalla sinistra, quindi per Zingaretti si tratta di una sconfitta storica. Anche il confronto col 2015 è impietoso per il Pd: l’altra volta prese il 35,8 per cento, stavolta il 22,3. D’altra parte s’è votato in anticipo proprio per colpa del Pd, coinvolto aimassimi livelli locali nello scandalo sanità. Zingaretti può difendersi con l’argomento che la scissione di Renzi è costata qualcosa e che comunque, tra il 2015 e il 2019, è successo di tutto. Le percentual­i superiori al 30% sono ormai un sogno dovunque, per il Pd, e di sicuro non per colpa dell’attuale segretario.

Stando così le cose: perché tutti gridano alla grande sconfitta del M5S?

Perché il vero sconfitto in Umbria è proprio il M5S. Non sempliceme­nte Di Maio, a parer mio, ma proprio il grillismo in sé, la cui funzione storica sembra essersi completame­nte esaurita. Basta guardare i risultati delle elezioni successive alle politiche del 2018: il segno «meno» è costante. In Umbria è stato dimezzato il risultato delle europee di pochimesi fa: 7% contro 14%. C’è una cartina di tornasole: Zingaretti vuole andare a votare per liberarsi dei renziani. Grillo invece farà carte false per tenere in piedi il Conte II o comunque la legislatur­a.

Se il Conte II alla fine cadesse?

C’è ancora la carta Draghi e forse l’impossibil­ità costituzio­nale di andare al voto a causa del taglio dei parlamenta­ri (bisogna aspettare l’eventuale referendum e il ridisegno dei collegi). Draghi, lasciando la carica di governator­e della Bce, ha detto ai giornalist­i di interrogar­e, riguardo al suo futuro, la moglie. Non è una battuta: tutti mi dicono che l’uomo - 72 anni - è stanchissi­mo e che la signora Serena è ben decisa a farlo riposare. Le viene attribuita la frase «Per l’Italia Mario ha già fatto troppo».

Chemi dice di Salvini & company?

Vittoria schiaccian­te: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno superato il 50% dei voti. L’aria è che, a livello nazionale, questo risultato si ripeterebb­e. Attenzione alla Meloni: il suo partito in Umbria ha superato il 10% e tutti i sondaggi la danno in ascesa. Forse è per questo che Salvini, tutt’a un tratto, ha fatto la pace con Berlusconi.

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