Cordone ombelicale: lo dono o lo tengo?
CARO PROFESSORE, CHE COSA NE PENSA DELLA CONSERVAZIONE PRIVATA DELLE CELLULE DEL CORDONE OMBELICALE? Giulia R., Padova
Nella cura di alcunemalattie serie, in particolare quelle legate ai tumori del sangue, il trapianto di cellule staminali del midollo è una tecnica salvavita. La difficoltà per alcuni pazienti di reperire un donatore compatibile o la necessità di un intervento rapido ha spinto gli scienziati a ricercare fonti alternative di cellule staminali emopoietiche. Una di queste è rappresentata dalle staminali del cordone ombelicale. Secondo le attuali normative,
una mamma che partorisce e decide di effettuare il prelievo delle cellule staminali del cordone ha due possibilità di scelta: donarle alla collettività in una struttura pubblica o tenerle per sé
con conservazione privata a pagamento. Su quest’ultima ci sono molte perplessità: oggi
non esistono evidenze scientifiche consolidate a sostegno della reale utilità di tale pratica
e mancano perciò i presupposti per considerarla appropriata. In caso di malattie oncologiche o genetiche, infatti, le proprie cellule del sangue cordonale potrebbero essere già portatrici di quei “difetti” genetici che hanno portato alla malattia. In questi casi
L’unico caso in cui è prevista la conservazione delle proprie cellule, a carico del Servizio sanitario nazionale, è la presenza in famiglia di neonati o altri soggetti affetti da malattie curabili con le cellule staminali oppure nelle famiglie con un rischio ereditario.