Quando un errore può diventare unpuntodi forza?
ALLA PRIMADELLA SCALA, ANNANETREBKOHA SBAGLIATO UNA BATTUTA. MA LEI E LUCA SALSI HANNO SAPUTO RIMEDIARE CON CLASSE. E APPLAUSI
Un motto latino dice errarehumanum est. Nella nostra cultura, indica che sbagliare è una caratteristica dell’uomo, che non è unamacchina. La grandedifferenza tra il cervello umano e quello digitale sta nel fatto che il primo è influenzato dall’ affettività, ovvero dall’ insieme delle emozioni e dei sentimenti chemodificano il procedimento dei pensieri e delle azioni, come linguaggio e canto. Una macchina digitale, invece, non farà mai uno sbaglio, ma non è umana perché non riesce a recepire e trasmettere sentimenti. Il dubbio e l’errore che caratterizzano l’uomo hanno anche un senso positivo, perché l’errore è una spinta ad apprendere, a imparare. Non c’è nessuno al mondo che non abbia mai fatto un errore. Gli unici che ritengono di non aver mai sbagliato sono i paranoici e chi ha un delirio di grandezza. E la perfezione è il più grande errore che si possa stabilire in un essere umano. Alla Prima, Anna Netrebko, poco dopo aver eseguito magistralmente Vissi d’arte, ha avvertito subito l’imprecisione. Si è visto dall’espressione sul suo viso. Ma ha avuto il coraggio di riprendersi e correggersi, anche grazie al baritono Luca Salsi, e tutto è ripartito inmaniera stupenda. È stato bellissimo vedere con quale capacità ha superato il momento: il senso è che un errore non è mai tragico, puoi sempre uscirne. Si tratti di sbagliare una nota o, perfino, compiere un crimine.