Per Collodi, Pinocchio doveva morire
NON È MAI STATONE L VENT REDI UNA BALENA, M ADI UN PESCECANE. E LA FATA DAI CAPELLI TURCHINI? INORIGINEERA ILFANTASMADI UNABAMBINA. MENTREESCE ILNUOVOFILMDI MATTEO G ARRONE SUL PIÙ CELEBRE BURATTINO AL MONDO, ECC OCHE COSA DI CELA FIABA
Quella piùbizzarra è la questione dei capelli della Fata Turchina. Perché il turchino è il blu o azzurro scuro. Ma nella versione televisiva più famosa, Le avventure di Pinocchio, di Luigi Comencini (1972), la “fata” GinaLollobrigida ha i capelli grigio-lavanda e in quella di Walt Disney, del 1940, è addirittura bionda (oltre al fatto che ha le ali). Solo nella versione interpretata da Nicoletta Braschi nel Pinocchio di Roberto Benigni del 2002, ha lunghi capelli blu. E fossero tutte qui le variazioni rispetto alle Avventure originali. Anche per questo, alla vigilia dell’uscita nelle sale della versione cinematografica di Matteo Garrone, prevista per il 19 dicembre, è il caso di raccontare che cosa c’è nel libro e che cosa sceneggiatori e registi si sono presi la licenza di modificare da quando, nel 1911, uscì il primo film - muto - sul burattino. Fra l’altro:
“burattino” l’ha scrittoCollodi perché all’epoca si diceva così, ma, più correttamente, sarebbe una marionetta.
TORNA LA BAMBINA
Garrone fa giustizia sulla fata perché reintroduce la “bella bambina dai capelli turchini” che “fa raccogliere il burattino: lo mette a letto, e chiama tre medici per sapere se sia vivo o morto” come recita il titolo del XVI capitolo del libro. La prima volta, la bambina compare... morta: chiacchiera in attesa della sua bara. Chiarisce Collodi: «la Bambina dai capelli turchini non era altro, in fin dei conti, che una buonissima Fata, che da più di mill’anni abitava nelle vicinanze di quel bosco». Pinocchio la ritrova poi mutata in “buona donnina”. Garrone ha scelto per la bambina Alida Baldari Calabria. E, per l’adulta, la diafana Marine Vacth.
Le variazioni, gli spin-off diremmo oggi, cominciarono subito dopo l’uscita del libro, nel 1883, e presero il nome di Pinocchiate. Ma lo stesso Collodi dovette cambiare storia e finale: aveva deciso, a fine 1881, di far morire il burattino che, impiccato, «stirò le gambe e, dato un gran scrollone, rimase lì come intirizzito». Ma poi fu invitato a salvarlo, anche se la frase è rimasta nel libro. Ma allora, nella versione data alle stampe da Collodi,
che cosa si racconta? Tutto inizia con maestroCiliegia, falegname, che trova un pezzo di legno, che piange e ride come un bambino e lo regala al suo amico Geppetto, che decide di fabbricare un burattino che sappia ballare, tirar di scherma e fare i salti mortali. Lo chiamaPinocchio e deve far subito i conti con le suemonellerie.
Il primo guaio serio è che il burattino si brucia i piedi sul braciere e Geppetto deve rifarglieli, dopodiché, per comprargli l’Abbecedario, è costretto a vendersi la casacca. Ma Pinocchio cede il manuale per andare a vedere il teatro dei burattini. Qui, passa un brutto quarto d’ora, ma alla fine il terribile burattinaio Mangiafoco gli regala cinque monete d’oro perché le porti a Geppetto. Pinocchio, invece, si lascia abbindolare dalla Volpe e dal Gatto e va con loro. Pur avvisato dal Grillo parlante, si imbatte in assassini che lo impiccano. Lo salva labambina. Aquel punto succede il fatto più noto: dice una bugia e gli cresce il naso. Irriducibile, Pinocchio ritrova la Volpe e il Gatto, e va con loro a seminare quattromonete nelCampo de’Miracoli. È derubato e, in sovrappiù, finisce in prigione. Uscito, gliene capitano di tutte: un contadino lo mette pure a far da cane da guardia e poi lo libera perché ha abbaiato ai ladri. Intanto la bambina è morta. Quasi. Perché Pinocchio la ritrova adulta e le promette di essere buono e di studiare, perché vuol diventare un bravo, vero ragazzo. Invece finisce in prigione dopo una rissa. Parte pure di nascosto col suo amico Lucignolo per il Paese dei Balocchi. Dopo cinquemesi di cuccagna, gli spuntano le orecchie di un asino. Anzi diventa un ciuchino. Gettato in mare, finisce nel ventre di un terribile pescecane (non una balena) in cui ritrova Geppetto. Solo a quel punto, davvero pentito, puòdiventare ragazzo. Qualche variante a parte, Comencini e Benigni hanno seguito questa falsariga e il filmdi Garrone, che ammette di aver amato particolarmente la serie tv del 1972 e ha voluto trucchi ed effetti davvero speciali, promette di farlo ancor più. La sfida, ora, è con il Pinocchio-Netflix del premio Oscar Guillermo delToro, atteso per il 2020.
GARRONE È STATO FEDELE ALLA FAVOLA DI COLLODI, CHE HA LATICUPI. MAÈ RICCA DI IRONIA