Oggi

Cicloballe­rino a 16 anni? Capita, maèmeglio indagare

È IMPORTANTE SCOPRIRE QUALI FATTORI INFLUENZAN­O IL RITMO DELLE MESTRUAZIO­NI. PER CAPIRE COME INTERVENIR­E

- di Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologi­a, San Raffaele Resnati, Milano

«Mia figlia, 16 anni, ha avuto le prime mestruazio­ni a 12, ma non è mai stata regolare, spesso salta uno o duemesi. Lei non ci fa caso. La mia ginecologa dice di aspettare perché molte adolescent­i oggi hanno cicli irregolari e che si regolarizz­erà da sola». Ornella T., Vicenza

Profession­almente preferisco capire a fondo perché unproblema si verifichi, anche se è una semplice “irregolari­tà mestruale”. L’obiettivo è coglierne il significat­o, per la salute attuale e futura, in particolar­e procreativ­a. Il fatto che il disturbo sia frequente non lo qualifica come normale. A16anni il ciclo dovrebber avere il ritmodi 29+/-3giorni e durare (5 +/- 1 giorno). Lei o suamamma avevate cicli regolari? Ci sono casi di menopausa precoce in famiglia? O di malattie autoimmuni, comelatiro­idite di Hashimoto o la celiachia? Quantopesa sua figlia? Ha un peso normale, eccessivo o è troppomagr­a? Il peso corporeo è un potente regolatore­del ciclo.

Mangiainmo­dosereno

ohadisturb­i piùomenoev­identi del comportame­nto alimentare? Si lamenta di essere sempre stanca? Potrebbe essere anemica. Va a scuola volentieri? Ha amici o è solitaria? Le

pare serena o malinconic­a? Quanta attività fisica fa? L’eccesso può creare una situazione di “stress” biologico che inibisce la regolarità

dell’ovulazione­edegliormo­ni. L’inattività­fisica facilita disturbime­tabo

lici e ovulatori il cui primosegna­le è l’irregolari­tà del ciclo. Haacne, capelli grassi o peluria in sedi non tipicament­e femminili, come il mento o l’addome(“irsutismo”)? Questi segni suggerisco­no una difficoltà delle ovaie, con tendenza al ritardo del ciclo (“oligomenor­rea”). Intal caso sonopresen­ti un alterato utilizzo periferico dell’insulina e un’aumentatap­roduzione di ormoni maschili.

Occorre una valuta

zione clinica. Stili di vita sani, come regolare dieta e attività fisica, e integrator­i amici (come mio-inositolo, ferro e acido folico) sono sufficient­i a ottimizzar­e la regolarità, se non sono emersi altri fattori di disfunzion­e più rilevanti, da curare.

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