MARIA VENTURI
QUASI TUTTE LE FAMIGLIE SI RIUNISCONOPER FESTEGGIARE ILNATALE. E, ANCHEINQUELLEPIÙUNITE, EMERGONO SPESSODINAMICHENEGATIVE, TENSIONIEVECCHI RANCORI
Cara Maria avendo una grande sala, tocca a me organizzare il cenone della Vigilia di Natale. Non mi pesa tanto cucinare (ho un aiuto domestico) quanto la previsione di quello che ogni anno accade sia a tavola sia durante lo scambio dei regali: basta una parola o un commento per far riemergere tensioni, polemiche e rancori sepolti. Sento dalle mie amiche che anche per loro è così. Non riesco davvero a spiegarmi perché una serata che dovrebbe riunire in un clima gioioso tutti i parenti possa diventare tanto amara!
Livia, e-mail P urtroppo le tradizioni sopravvivono in tempi che non sono più adatti per rispettarle: «Natale con i tuoi» è una di queste. Magari si preferirebbe fare un viaggio con gli amici, andare a sciare o anche cenare tranquillamente con i parenti più stretti. E invece no. Per moltissime coppie la tradizione è di rigore con tutti i rituali di quando esistevano le famiglie numerose: anche i cugini di terzo grado o i prozii facevano parte della parentela. Ancora oggi le festività natalizie diventano un’occasione per rivedersi e riallacciare rapporti trascurati da mesi. R idimensioniamo pure: ma nelle tavolate non possono mancare i figli sposati, i consuoceri della coppia, i cognati di lei e di lui con le rispettive famiglie. Per non parlare di ex con cui si è rimasti in ottimi rapporti. È un’ammucchiata di persone che durante l’anno si incontrano casualmente oppure hanno in corso contenziosi mai risolti oppure sono divise da ruggini e rancori: basta un commento o una espressione del viso per fare scattare la scintilla.
Ed ecco scatenarsi le dinamiche negative dei “parenti serpenti”: anche e soprattutto durante le scambio dei doni natalizi. «Hai realizzato un sogno» è la battuta cult dell’omonimo e famoso film di Monicelli: il “sogno” era un portacollane… Si arriva alle feste estenuati anche per la ricerca di questi regali o la riesumazione di possibili oggetti da riciclare. Se ci si aggiunge la stanchezza dei preparativi, il quadro della situazione è completo. In ogni caso, buone feste a tutti!
I temi trattati
Mi riconosco in tutte le lettere di questa pagina, nel senso che anche io vivo o ho vissuto gli ostacoli, le paure, le crisi e le rabbie di cui si tratta. È possibile che sia così sfortunata?
Nerina, Livorno Ogni coppia ha una storia a sé, tuttavia non ne conosco una che non abbiamai provato i sentimenti o vissuto i problemi di cui dialoghiamo ogni settimana. Levati dalla testa di essere sfortunata.
Viva i mercatini
La mia fidanzata, pur potendosi permettere di vestire firmato, acquista moltissimi capi nei mercatini del sabato. È tirchieria o cattivo gusto? Mattia, Milano Lo facciamo in tantissime, me compresa. Girare per questi mercatini è una goduria e vi si trova di tutto. Una indiscrezione da gossip? Tra le vip “fa trend” esibire con vanto capi da mercatino (magari accessoriati grandi firme)!
MOLTI PROVERBI SCADONO. UNODI QUESTI È: «MALE NON FARE E PAURA NON AVERE»