ARRIVA LA TERAPIA GRATUITA PER CHI ABUSA
Cara Michelle, ho letto che a Modena è in corso un esperimento senza precedenti. Proporre agli uomini denunciati per violenze un sostegno psicologico. Mi sembra una buona idea per tamponare i limiti oggettivi della sola “repressione”.
Cosa ne pensi? Carola
Cara Carola,
il Protocollo Achille, messo in piedi dalla Questura e dall’Azienda sanitaria di Modena, è un progetto bellissimo, grazie al quale chi viene denunciato per stalking e violenze ha la possibilità di seguire un percorso di guarigione gratuito, con il sostegno di uno psicoterapeuta. In questa maniera si vuole vigilare e prevenire il ripetersi delle violenze, dal momento che purtroppo le recidive non sono infrequenti. Firmato lo scorso 28 novembre, il Protocollo diventerà operativo proprio in questi giorni. Lo ha ispirato la consapevolezza che le leggi da sole non possono arginare il fenomeno della violenza di genere, e che punire non è abbastanza: la rieducazione è fondamentale se si vuole innescare un cambiamento vero, che dal singolo si riverberi sulla società intera.
Già nel 2011 la città di Modena aveva attuato un’iniziativa di contrasto alla violenza domestica: si chiama Libe
riamoci dalla violenza (Ldv) ed è un centro dove esperti e psicologi che si sono formati presso l’Alternative to Violence di Oslo (il primo centro specializzato in Europa) hanno già trattato centinaia di uomini che non riescono a gestire l’aggressività, aiutandoli a diventare consapevoli delle loro azioni e ad assumersene la piena responsabilità.
Quando alle Forze dell’ordine viene denunciato un episodio di violenza o di stalking, è solonei casi più gravi che scatta l’arresto immediato; in tutti gli altri, l’uomo viene convocato in questura e riceve un “ammonimento”, la cui efficacia purtroppo si è rivelata
modesta. È qui che entra in funzione il Protocollo Achille, con un programma terapeutico che può essere individuale o collettivo, sempre totalmente gratuito. Il centro Ldv seguirà da vicino e costantemente il percorso di guarigione, tenendosi in continuo contatto con la Polizia. Questa sinergia è uno dei punti di forza del progetto, perché se l’uomo interrompe la terapia la questura viene subito informata che può essere di nuovo pericoloso.
Sono convinta che il Protocollo Achille otterrà risultati eccellenti: nell’immediato, offre una speranza di cambiamento e di riscatto e che poggia su una grande concretezza. Non è poco, anzi è moltissimo.
L’ARRESTO IMMEDIATO SCATTA SOLO NEI CASI PIÙ GRAVI: MA AMMONIRE SPESSO NON BASTA