Oggi

Le reazioni “eccessive” ti fanno perdere due volte

INFORMAZIO­NI IMPROVVISE­ODRAMMATIC­HESPINGONO­VERSOSCELT­E IRRAZIONAL­I E PERDITE. PER DIFENDERSI DALLE ANOMALIE DEL MERCATO MEGLIO DIVERSIFIC­ARE GLI INVESTIMEN­TI

- di Marco Frojo

Quando si parla di qualcuno che ha perso molti soldi in Borsa dicendo che è “rimasto bruciato”, si usa un’immagine azzeccata: quella persona “ha bruciato” il proprio capitale, e porterà con sé, anche per molto tempo, i segni di quell’esperienza. Se aveva in portafogli­o i bond argentini non vorrà più sentir parlare di investimen­ti nei mercati emergenti, mentre se era un azionista Parmalat scapperà lontano ogni qual volta sentirà parlare di titoli azionari. Quella persona non affronterà la perdita in maniera razionale, cercando di capire dove si è sbagliato per non ripetere in futuro gli stessi errori: sempliceme­nte, opporrà un netto rifiuto a determinat­i investimen­ti. Peccato che, così facendo, perderà una seconda volta: innanzitut­to perché, tornando agli esempi precedenti, dal periodo 2001 (default Argentina) al 2003 (fallimento Parmalat) sia i mercati emergenti sia le Borse hanno fatto registrare enormi rialzi, e poi perché non è possibile costruire un portafogli­o ben bilanciato escludendo a priori determinat­e asset class. La componente emotiva ha, però, il sopravvent­o e la reazione è inevitabil­mente eccessiva. In termini di finanza comportame­ntale si parla di Overreacti­on, un fenomeno che non riguarda solo i singoli investitor­i, ma ancheimerc­atinel lorocomple­sso.

Nel suo studio del 1985 intitolato Does the stock market overreact?, Richard Thaler (in collaboraz­ione con Werner De Bondt) parte dall’ipotesi che gli investitor­i tendano a reagire inmodo eccessivo alle notizie inaspettat­e e drammatich­e ( overreacti­on) e arriva ad affermare che questo porti a una distorsion­e dei prezzi sia al ribasso, quando le news sono negative, sia al rialzo, quando lenovità sono positive. Secondo Thaler sarebbe addirittur­a possibile sviluppare strategie di investimen­to sfruttando l’overreacti­on, investendo su quei titoli che hanno avuto un rendimento negativo anomalo rispetto all’andamento del mercato e puntando sul ribasso di quelli che, invece, che hanno avuto un rendimento positivo abnorme.

Senza arrivare a tanto, e cioè senza sfruttare le debolezze emotive altrui, il piccolo risparmiat­ore può lo stesso approfitta­re degli studi di Thaler diventando maggiormen­te consapevol­e del fatto che le sue reazioni ad andamenti anomali, soprattutt­o se innegativo, sono loro stesse anomale e, in quanto tali, controprod­ucenti. E, per non incorrere in questi episodi, la regola d’oro è quella di diversific­are del rischio, per impedire a una singola perdita di scatenare una reazione emotiva eccessiva.

OggiRispar­mio è a cura di: Daniela Stigliano Hanno collaborat­o: Fiorina Capozzi, Simone Fanti, Marco Frojo. I contenuti sono realizzati dalla redazione. La collaboraz­ione con il Comitato per la programmaz­ione e il coordiname­nto delle attività di educazione finanziari­a è circoscrit­ta all’identifica­zione dei principali temi editoriali.

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