Cara Maria
ho perso la madre a 9 anni e mio padre si è risposato con una donna che si è comportata come la classica matrigna. Lo dico per spiegare la malinconia, i problemi e la mancanza di autostima con cui sono cresciuta. E soprattutto le crisi di depressione in cui cado ancora oggi, 36enne sposata da anni con un uomo che mi ama ma temo di perdere. Mi è stato vicino dopo la nascita di nostro figlio: era la non rara depressione postpartum. Ma benché continui ad amarmi, nei miei periodi negativi lo vedo irritato e silenzioso. Insiste perché mi curi, ma tu credi che si possa “guarire” da un passato negativo come il mio?
Camilla, Roma
La depressione non è più un “male oscuro” né un incurabile “cancro dell’anima”, come qualcuno ancora la definisce.
Medicina e statistiche concordano nel ritenerla un disagio che colpisce soprattutto le donne. Tu, Camilla, inizi la lettera rievocando la precoce perdita di tuamadre e la difficile crescita con una matrigna che ti ha considerata un incomodo. Tutto questo può accadere anche a un maschio, ma ne è condizionato positivamente, nel senso che lo vive come uno stimolo per riscattarsi ed emergere. L o confermano la letteratura, il culto dell’uomo che si è fatto da solo partendo dal nulla e anche la realtà. Quanti imprenditori, quanti artisti famosi provengono da famiglie povere o inesistenti? Sia chiaro, il riscatto avviene anche per noi donne, però non riusciamo a lasciarci alle spalle i brutti ricordi. E per noi la depressione si manifesta come insicurezza, ansia, paura di perdere ciò che abbiamo raggiunto oppure di essere abbandonate dal nostro uomo. A ndiamo più a fondo addentrandoci nella anonima quotidianità femminile. Sono le mogli a gestire la casa anche se svolgono un lavoro extradomestico, sono le donne, con la loro concretezza e il loro realismo, a percepire la precarietà di una situazione, a farsi carico di tutti i problemi della famiglia, a gestire imprevisti e tensioni. Non è un caso se anche l’insonnia sia un disturbo prevalentemente femminile: il marito dorme e russa, la moglie si agita in balia dei problemi. Attenzione però a non interpretare sofferenze, perdite e solitudine come sintomi patologici.