Dente: «Non canto più l’amore»
Èun viaggio dentro se stesso quello che ha percorso il cantautore Dente (al secolo Giuseppe Peveri) per scrivere i suoi nuovi brani, tra cui il singolo Adieu.
E il 2020 tornerà con un album e un tour. Partiamo da Adieu. Com’è nato? «In una lunga sessione di lavoro, durante la quale ho scritto anche buona parte del nuovo album. In particolare questa canzone è nata al pianoforte e l’ho definita quasi nuda, perché si presta a molteplici significati. Questo pezzo può parlare delle occasioni da non perdere, esorta a provare sempre per non avere rimpianti». Qual è stata la spinta emotiva che l’ha ispirata ultimamente? « Adieu e Anche se non voglio, il precedente singolo, sono canzoni frutto di una maggiore introspezione». È questo quindi che ci dobbiamo aspettare dal suo nuovo album? «Parlerò meno di amore e invece racconterò qualcosa in più di me». Lei è stato definito «il piccolo principe» del nuovo cantautorato italiano. Ci si ritrova? Cosa pensa dell’attuale scena musicale? «Mi ci potrei ritrovare, anche se non sono più così tanto giovane. Per quanto riguarda la scena cantautorale è evidente che ora, rispetto a cinque o sei anni fa, è più affollata. Lamusica italiana viene più ascoltata e, di conseguenza, gli artisti sono aumentati a dismisura. Diciamo che da un lato è positivo, mentre dall’altro è meno facile farsi sentire inmezzo a tanta gente che urla». Nel 2020 tornerà anche a suonare dal vivo. Quanto ama la dimensione live? «L’incontro con le persone è sempre magico, perché c’è uno scambio di energie fortissimo». Se potesse esprimere un desiderio, dov’è che vorreste suonare? «In un bel teatro nel cuore di Parigi».