VITTORIO SGARBI
LA MADONNA LITTA DA SAN PIETROBURGO A MILANO. EAFARGLI DACORONA...
Una donna che allatta il suo bambino, sullo sfondo di un paesaggio idilliaco fatto di cieli azzurri, fiocchi di nuvole, colline lontane. È questo il soggetto della Madonna Litta a cui spetta l’onore di concludere (col botto!) l’anno leonardiano. La celebre opera nata nella bottega di Leonardo, nella Milano magnifica di
Ludovico il Moro e passato di proprietario in proprietario fino ad arrivare in Russia, al Museo Imperiale di San Pietroburgo, lascia per qualche mese la sua prestigiosa location dell’Ermitage e torna a Milano, dove è visibile al Museo Poldi Pezzoli ( www. museopoldipezzoli.it) fino al 10 febbraio 2020. Il quadro è la star della mostra Leonardo e la
Madonna Litta, una raffinata e preziosa raccolta di incisioni, disegni e tavole (tra cui laMadonna, per l’appunto), che documentano la grande fortuna, nell’ambiente artistico della Milano di fine ‘400, del capolavoro leonardesco. Nel Ducato sforzesco il dipinto, confermano gli storici dell’arte, fu molto ammirato e imitato, come dimostra il grande numero di copie eseguite da artisti llombardi che sono arrivate fifino a noi. A far da corona aalla Madonna, ecco allora, i ddisegni di Leonardo, le iincisioni a punta d’argento ddi Boltraffio, le Madonne di MMarco d’Oggiono, del MMaestro della Pala Sforzesca e di Francesco Napoletano. Grazie, poi, al sostegno di Fondazione Bracco, in mostra si possono anche scoprire, grazie a un apparato multimediale, i risultati delle analisi scientifiche che hanno evidenziato le diverse tecniche di lavoro degli allievi di Leonardo.