Festival di Sanremo
Parla Amadeus: «Basta cattiverie, sarà festa»
M «i ha deluso il livello di cattiveria, hanno voluto colpire un uomo». Nel minuscolo ufficio in cima al teatro Ariston, Amadeus ripensa con una punta di amarezza alle polemiche degli ultimi giorni. Ma non aspettatevi un uomo abbattuto: Sanremo è ai nastri di partenza e il conduttore e direttore artistico del 70° Festival sta seguendo le prove dei cantanti con energia e passione.
Amadeus, fuori c’è la tempesta, ma lei sembra tranquillo, sorride a tutti.
«Quando hai la coscienza a posto non puoi che essere rilassato. Faccio il conduttore e uso le parole come mi escono dal cuore e dalla testa, rischiando magari di non assemblarle nella maniera politicamente corretta. Sto per fare la cosa che ho sognato tutta la vita, non vedo l’ora che arrivi il 4 febbraio e mi dispiacerà quando sarà l’8».
E arriviamo alla famosa gaffe del passo indietro.
«Quella fraseme l’aveva detta proprio lei, Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Valentino Rossi qualche giorno prima, riferendosi alla sua discrezione. Ma non è una questione di genere. Quando lei sfila inpasserella, è lui che fa un passo indietro, perché quello non è il suo mondo».
Le hanno contestato il riferimento continuo all’avvenenza delle dieci donne che divideranno il palco con lei. «Una cosa che non accetto e non accetterò mai è questa storia che non puoi più dire a una donna che è bellissima. Che le donne si offendano non ci credo. Poi non esclude il resto, non è che uno debba precisare ogni volta: sei intelligente, colta, interessante, e anche bellissima. Che ipocrisia».
Ma insomma Amadeus: lei è maschilista o no? «Ma se a casa mia non conto nulla! ( ride). Mia nonna aveva una grandissima personalità, a casa comandava lei. Poi, anche con i miei, decideva tutto miamadre. Conoscomiamoglie da 18 anni, è la donna più dolce delmondo, ma le decisioni importanti per la nostra famiglia le prende lei. Lei può risolvere tre cose insieme, io una alla volta».
Tra tanti attacchi, cos’è che la consola?
«La solidarietà di tanti colleghi, che ringrazio. Ma soprattutto l’affetto delle persone per strada: c’ègentechemi accarezza, come se provasse dispiacere per quello che mi sta accadendo. Entro nelle case degli italiani tutti i giorni, da vent’anni, per tanti sono diventato uno di famiglia, e quando attaccano uno di famiglia ci rimani male».
Lei non ha mai avuto una connotazione politica, e viene bersagliato da tutte le parti.
«Un amico mi ha detto: ti ha attaccato la destra, ti ha attaccato sinistra, vuol dire che sei un uomo libero».
29 deputate hanno scritto una lettera per chiedere le sue scuse pubbliche.
«La politica dovrebbe lottare per le cose vere, non preoccuparsi di Amadeus. Scendiamo in piazza per i problemi seri delle donne, ci sarebbero tantissimi uomini e verrei anch’io. Queste azioni su Sanremo servono per avere visibilità e forse per nascondere che non stai facendo nulla».
Ma come se li spiega tutti questi attacchi al Festival? «Il Festival ha un potere che nessun altro evento ha in Italia. È come fare un’invasione di campo nella finale dei Mondiali. Se dico su Instagram che trovo la camicia di un cantante terribile le mie dichiarazioni vengono riportate da tutti anche se sono un Signor nessuno. I motivi per attaccare sono tanti: magari il Festival lo volevi fare tu, o volevi la tua canzone in gara o
anche solo raddoppiare i tuoi follower. Ora però tutti hanno paura di parlare. Per paura delle strumentalizzazioni, tendi a fare tutto politicamente e ipocritamente corretto, senza esporti».
Amadeus, ma come sarà davvero il suo Festival?
«Sarà il Festival dell’amicizia, perché ci sono amici come Fiorello, Tiziano Ferro, Roberto Benigni, che mi onorano della loro presenza. E poi sarà davvero, come avevo già previsto a ottobre, il festival delle donne. Perché ci saranno le donne che vi ho già presentato, e ognuna porterà percorsi e mondi diversi. Ma è previsto che ci siano anche altre presenze femminili, possono essere donne comuni, o famose, o cantanti, che vengono a raccontare la loro storia».
Ci sono state delle defezioni last minute. Il rapper Salmo, per esempio.
«Ci eravamo parlati tre mesi fa, io gli avevo detto: “Devi venire a Sanremo solo se ti senti tranquillo e felice, se ti turba non lo fare”. Con lui ho instaurato un bellissimo rapporto personale e alla fine mi ha confessato di non sentirsela più, è sempre stato contro Sanremo, si sarebbe
LE PERSONE PER STRADA MI ACCAREZZANO, SI SENTONO COME SE AVESSERO ATTACCATO UNO DI FAMIGLIA
sentito un pesce fuor d’acqua».
E Monica Bellucci?
«Purtroppo c’è stato un problema legato ad artisti francesi che avrebbero dovuto accompagnarla. Non è facile come può sembrare da fuori, ci sono tante cose da incastrare, non è la lampada di Aladino, la sfreghi dici Madonna e appare Madonna. Ma sa una cosa? Sono esattamente le cinque serate che volevo con gli ospiti che desideravo, non ho un rammarico o un sogno non realizzato. Anzi, non mi aspettavo di poter avere Tiziano Ferro tutte le sere. Io sono andato da lui per chiedergli la disponibilità per una serata, lui ha reagito inmaniera così entusiasta, che mi sono buttato: “Vieni tutte le sere”. E mi ha detto sì».
«CON LA BELLUCCI C’È STATOUN PROBLEMA LEGATO AD ARTISTI FRANCESI CHE DOVEVANO ACCOMPAGNARLA »
«CONSALMOÈNATOUN BELLISSIMO RAPPORTO PERSONALE, NON SE L’È PIÙSENTITAEME LOHA DETTO CON SINCERITÀ »
«SONO FELICE CHE UN ARTISTA COME ROBERTO BENIGNI MI ONORI DELLA SUA PRESENZA. IL CACHET CONTESTATO? È TUTTO RIPAGATO DALLA PUBBLICITÀ »
È polemica per i compensi.
«Le nozze con i fichi secchinonlepuoi fare. Non è una gara a chi spendemeno, i soldidevi spenderli bene. I grandi showhanno un costo, i grandi artisti li devi pagare. Ma quest’anno la Rai ha
incassato cifre record con la pubblicità. Queste polemiche sui compensi le trovo vecchie. È come nel calcio, se un calciatore guadagna di più è perché fa guadagnare di più».
Una polemica nuova, che può segnare un precedente importante è quella su Junior Cally, il rapper in gara che nel2017ha scritto un brano sessista e violento.
«La censura non può essere retroattiva. Ovvio che a Sanremo non ti puoi presentare con un testo violento, e io non l’avrei ammesso. Ma nel pezzo che porta di violento non c’è mai nulla, è una canzone fortissima. In passato ha cantato cose che io non approvo e forse non approva più neanche lui, c’è una crescita, nella vita puoi fare una cosa di cui poi ti penti».
Amadeus, ci dica la verità. Lo rifarebbe?
«A questa domanda risponderò quando finirà il Festival».