MarcoBerry Dopo gli insulti di Pechino, io e la mia figlia Ludovica ci amiamo di più
MUSI LUNGHI, TONI BRUSCHI, PAROLACCE: TRA L’ EX IENA E LA PRIMOGENITA ABBIAMO VISTO SCORRERE UN FIUME D’ ODIO. MA TORNATI A CASA GIURANO :« È STATO SOLO UN MO MENTONO»
Ma che c*** stai dicendo». «Dico quel c*** chemi pare». «Tu nonmi punti il dito contro». «Sì,S invece porca pu***». «Io così non giocog più, o ci calmiamo o mollo». «Sono calmissimo!». «Non farmii inca**are, non sei calmo, ti conosco sei mio padre!». «MMa che c*** dici!». «Tu sei ppazzo, non mi urli addosso così». «Non mi rompere i co**oni». «Vado avanti perché non ti sopporto più». «Ma vaff****». «Vaff**** a te!».
Il dialogo tra Marco Berry e la figlia Ludovica Marchisio, uno scontro accesissimo servito inprima serata durante la prima puntata di Pechino Express, è una tempesta di asterischi. Un litigio infinito che colpisce per il linguaggio colorito, ma soprattutto per i protagonisti: un padre e la figlia ventenne che hanno trascinato per la strada rabbia, incomprensione e rancore sin dal primo giorno di gara.
«Lo so: mi sono comportato come una bestia, mi è partita la brocca. Ho dato una pessima immagine dime e me ne pento. Però la mia rabbia nasceva da un motivo preciso, che non riguardava mia figlia. In tv non si è capito quale fosse e io non voglio rivelarlo». Più che un “non voglio” sembra un “non posso”: Marco Berry, interpellato al
telefono da Oggi, ha la bocca cucita. Però ci rassicura. Ora padre e figlia hanno riannodato i fili che l’esperienza thailandese ha rischiato di tranciare. «Sì, per due giorni siamo stati molto, molto nervosi. Poi ci siamo chiariti: abbiamo discusso la vicenda nei minimi dettagli, le ho spiegato perchémi sono arrabbiato così tanto e lei ha capito», spiega Berry. «Qualche giorno dopo l’arrivo in Italia, l’ho invitata a cena a casamia, ho cucinatoper lei e ci siamo confrontati di nuovo ripercorrendo le cose belle e quelle meno belle e ora tutto è tornato come prima».
Marco e Ludovica Marchisio stanno in case diverse. Vivono entrambi in provincia di Torino, dove la ragazza frequenta lo Ied ( Istituto europeo di design). «Io e mia figlia abbiamo un rapporto bellissimo, anche se non viviamo insieme. Ci sentiamo quotidianamente e ci vediamo una volta ogni sette-dieci giorni. Mi chiamaemi dice “Papi, vengo a trovarti” oppure usciamo a cena. Siamo sempre andati molto d’accordo. Questa è la prima volta che litighiamo!».
Ludovica conferma l’affetto, ma dà una versione un po’ diversa sui numeri dei diverbi.
«NON ERA MAI CAPITATO»
«Mi sento in dovere di chiedere scusa», scrive in un post su Instagram. «Io sono una persona molto semplice e voglio un bene infinito a mio papà. Abbiamo due caratteri molto difficili e la cosa più strana è che penso in vent’anni di aver litigato con lui tre volte in totale».
«Dice tre volte? Pensi che io non ricordo le altre due…», commenta Berry. Pechino Expresshamesso a dura prova il rapporto tra i due. Se a papà Marco è saltata la mosca al naso, anche Ludovica ci ha messo del suo.
«Il livello dello scontro si è alzato perché lei nonmi aveva mai visto così incavolato, era stupita, delusa e si è innervosita moltissimo. Davvero non pensavo che saremmo arrivati a questo punto. L’idea che l’altramia figlia Carlotta, la più piccola ( ha 12 anni e vive con la madre, ndr), mi abbia sentito dire tutte quelle parolacce in tv mi ha messo fortemente a disagio. Proprio io che cerco di insegnare il rispetto ai ragazzi. Gli amici che ci conosconomi hanno chiamatoemi hannodetto: “Ma ti eri drogato?”. Ho perso il controllo e mi sono dimenticato delle telecamere». Nel punto più alto dello scontro, quando molto era stato già detto, Berry si è ricordato di essere su un set, e nel momento in cui spuntavano le lacrime della figliaha chiesto e ottenuto di spegnere la telecamera.
«Io non ho rivisto la puntata, ma Ludovica l’ha fatto, mi ha chiamato e mi ha detto: “Papi, hannomostrato solo le parolacce!”», ci racconta Berry. Achinonè espertodi televisione chiariamo: ilmontaggio di una trasmissione in differita può selezionare le scene
girate e attaccarle l’una all’altra, dando così più peso a una situazione, in questo caso alle incomprensioni tra i due. Di fatto, però, non può cambiare la realtà: lo sproloquio e le lacrime c’erano e i social non hanno gradito. Molti hanno accusatoLudovica, («Mai visto una persona così irritante e maleducata con un genitore»), qualcuno se l’è presa con Marco («Non pensavo fosse talmente maleducato e volgare con sua figlia»), altri con entrambi («Delle sclerate e dellemille parolacce e maleducazione di padre e figlia non ci mancherà nulla»). Poi c’è chi ha apprezzato: «La vita vera siete voi. Ho rivisto il rapporto con mio padre che amo alla follia». Ludovica ha provato a rispondere ai follower. «Non si è visto tutto, sembro una pazza isterica che urla a suo padre a caso. Giuro che voglio bene a mio papà, abbiamo sbagliato entrambi presi dallo stress. Abbiamo deciso di partecipareproprio per la complicità che abbiamo solitamente».
UN PO’ DI RIMPIANTO
Ripercorriamo la puntata: i due superano la prima prova senza problemi. Partono con i due gemelli, gli Inseparabili, verso Thamma Park. Trovano ospitalità tutti e quattro («è stata un’esperienza bellissima», racconta l’ex Iena). Ma il risveglio, al secondo giorno di gara, non è per niente dolce. Ogni equipaggio deve cercare tre oggetti - una bibita rossa, un mazzo di fiori, una banana - da lasciare su un altare. E qui, si alza il livello dello scontro. Il padre chiede alla figlia di cercare la banana, lei si rifiuta perché papà è troppo nervoso. Si scatena una lite accesa, condita da parolacce e da lacrime. Poi le incomprensioni continuano nel viaggio. «Io lo odio», dice Ludovica. Volano altre parole pesanti tanto che lo stesso Berry, a fine tappa parla di «litigata bestiale». Chiediamo a Marco se il fatto di trovarsi loro due da soli abbia avuto un peso, ma lui nega: «No, siamo abituati a viaggiare: ogni estate facciamo una vacanza insieme di tre settimane» ci risponde. Comunque, si sa che una situazione stressante può far scoppiare una coppia, anche (o forse soprattutto) se si tratta di padre e figlia ventenne. Ora è tornata l’armonia. Ma dalle parole dell’ex Iena sembra emergere del rimpianto. «Sono contento di essere partito, ho nel cuore quei luoghi bellissimi e le persone che abbiamo incontrato. Ma ho imparato una lezione: mai mischiare gli affetti con il lavoro».