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ALDO GRASSO

NEL REALITY CONDOTTO DA COSTANTINO DELLA GHERARDESC­A, I CONCORRENT­I SI METTONO IN GIOCO MOSTRANDO UN LA TODI SE STESSI POCO CONOSCIUTO

- di Aldo Grasso Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera

Èraro che una trasmissio­ne televisiva riesca a mostrare l’altra faccia di un personaggi­o famoso. Di solito la tv non fa che rafforzare le idee comuni che noi abbiamo. E invece è successo che Asia Argento, la “terribile” ragazza che sembra incutere solo terrore, si dimostri fragile e smarrita (in realtà, l’avevamo già vista lasciarsi andare a un pianto disperato, ospite di Live Non è la d’Urso, per parlare della violenza subita dall’ex produttore HarveyWein­stein). È successo che Max Giusti, sempre allegro e sorridente, si metta a piangere come un bambino per la nostalgia dei suoi cari. È successo cheMarco Berry e la figlia Ludovica se ne siano dette di tutti i colori, al limite del dramma famigliare.

Eppure, ogni lacrima, ogni insulto, ogni sgambetto (è capitato pure questo) veniva incornicia­to, sotto la sapiente regia di Costantino della Gherardesc­a,

in un ironico confronto tra mondi lontani ma soprattutt­o tra personalit­à curiose di mettersi in gioco.

Prodotto da Banijay Italia, Pechino Express è ormai giunto all’ottava stagione ed è il reality più leggero e divertente in circolazio­ne: in località esotiche e di rara bellezza (Thailandia, Cina, Corea del Sud) i concorrent­i, con un risicato budget a disposizio­ne, devono contare sull’ospitalità e il buon cuore degli abitanti locali per trovare un rifugio per la notte e organizzar­e i loro spostament­i su mezzi spesso di fortuna. La gentilezza è l’unica vera arma a loro disposizio­ne.

E poi quello che noi vediamo sullo schermo non sono “furti di realtà” (realtà per modo di dire perché la presenza costante di una telecamera è già messinscen­a), ma gli esiti del montaggio, forse il momento più decisivo della trasmissio­ne. Costantino è uno dei pochi conduttori della tv italiana che è anche una testa pensante. In più è spiritoso. Pechino Express

deve la sua fortuna a un format riuscito, ma pure alla sua conduzione, capace di dominare le molte, le troppe slabbratur­e della tv generalist­a con

la piena coscienza di queste slabbratur­e: «Con Pechino Express», ha dichiarato, «cerchiamo di non sottovalut­are il pubblico: contrariam­ente alla maggioranz­a degli altri programmi, presuppone che dall’altra parte dello schermo ci sia un tuo amico e non un subumano».

Anche dalle pagine di Oggi rinnoviamo l’invito a Bianca Berlinguer e Mauro Corona a partecipar­e alla prossima edizione del programma: sono la coppia perfetta per Pechino Express.

LUI È UNODEI POCHI CONDUTTORI DELLA TV ITALIANA CHE È ANCHE UNA TESTA PENSANTE. INPIÙÈ SPIRITOSO

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