Oggi

Usa il tuo cellulare come un borsellino

INITALIAIL 51,5% DELLESPESE­SI SALDACON ILCONTANTE. MAAUMENTAN­O I PAGAMENTI DIGITALI, IN PARTICOLAR­E QUELLI CON LO SMARTPHONE. ECCO COME FUNZIONANO

- Di Daniela Stigliano

Avete presente la borsa di Mary Poppins? Il vostro telefonino è diventato un po’ così. Certo, non potete pensare di trovarci dentro specchi, abatjour, attaccapan­ni e pillole zuccherate. Ma i cellulari possono contenere tutti i vostri soldi. E a volte addirittur­a di più. Con tanti vantaggi e indubbia comodità, quando si tratta di paggare,, così come con qqualche rischio da non sottovalut­are ( vedi intervista qui sotto).

I dati del resto parlano chiaro: nel 2018 le spese pagate in negozio con lo smartphone in Italia sono cresciute del 650% rispetto all’anno precedente,, pper un valore pari a 530 milio oni di euro, che nel giro di un n biennio potrebbe arrivare ffino a 10 miliardi. Un vero boom. b Ma è tutto il mondo ddei cosiddetti New digital paayment, i sistemi di pagamento innovativi, che comprende anche spese on line, fatte in grande parte proprio con il telefonino, e quelle con carte a tecnologia “contactles­s”, a prendere sempre più piede tra le transazion­i digitali, ovvero senza l’uso del contante. Mentre i colossi di Internet, da Facebook ad Amazon, da Google a Apple, così come i produttori di cellulari come Samsung o i gestori telefonici come Vodafone, si sono attrezzati per permettere il saldo delle spese attraverso i propri “borsellini elettronic­i” (in inglese,

mobile wallet). Proviamo allora a capire bene le possibilit­à che abbiamo di pagare senza ricorrere alla moneta sonante e, inparticol­are, utilizzand­o il nostro telefonino.

TROPPO CONTANTE

Sia ben chiaro: il cash continuaad­etenere il suoprimato nell’Italia dello shopping. Su 654miliard­i di eurodi pagamenti per beni di consumo e servizi effettuati in Italia nel 2018, 337 miliardi sono avvenuti con i contanti: il 51,5% che ci colloca ben al di sopra della media europea del 45% nell’uso del contante, con punte (allingiù)all’ingiù) del 30% in

Gran Bretagna e addirittur­a del2% in Svezia. I pagamenti con carta e digitale, però, sono in crescita, con un valore complessiv­o, in base ai dati dell’Osservator­io Mobile payment & commerce del Politecnic­odiMilano, di240 miliardi, il 9% inpiùrispe­tto al 2017. Mentre il resto delle transazion­i avviene tramitrami­te banca, per esempio con i bonifici, anche a distanza con home e mobile banking, o è riconducib­ile all’acquisto di contenuti digitali. Su questi240m­iliardi di spese, un terzo (80 miliardi) è pagato con i cosiddetti New digital payment, cresciuti in un anno del 56%, mentre gli altri due terzi sono rappresent­anti da tutte le carte di pagamento "tradiziona­li", come Bancomat e Postamat (carte di debito: l'importo speso viene immediatam­ente prevelevat­o dal conto corrente bancario o postale) e carte di credito.

I SOLDINEL MOBILE

Lo smartphone si trasforma in borsellino in almeno tre modi. Ecco come: Pagamenti in negozio. Sono quelli cresciuti di più lo scorso anno, un vero boom, esi chiamano“diprossimi­tà” perché per effettuare la spesa bisogna andare in un punto vendita e avvicinare il telefonino all’apparecchi­o che, attraverso tecnologie diverse, addebitail­contosuuna­carta di pagamento, su un borsellino elettronic­o o direttamen­te sul conto corrente.

Siti e app. Con il telefonino si può anche comprare on line attraverso siti e app di beni e servizi in cui l'acquisto avviene con addebito su carta di pagamento o borsellino elettronic­o. Già oggi, questa forma di e-commerce vale 8,4 miliardi di euro, il 31% del totale del commercio elettronic­o, con una crescita del 40% in un anno. Pagamenti “da remoto”. Infine, con lo smartphone si possono saldare ricariche telefonich­e, bollette, bollettini, parcheggi, biglietti del trasporto, noleggi auto, taxi,

ealtroanco­ra. Acrescerep­iù di tutti nel 2018, sono stati i pagamenti legati allamobili­tà, in particolar­e per i servizi di noleggio in città di auto, moto e bici.

SHOPPING «ON LINE»

Anche con il pc o il tablet si può ovviamente comprare ed effettuare pagamenti on line. Anzi, al momento questa modalità ha valori superiori rispettoaq­uella tramite smartphone, ma una crescita più ridotta (+8% rispetto a +40%). Stiamo parlando in ogni caso di acquisti cosiddetti "da remoto", perché comunque avvengono a distanza dal punto vendita.

L'e- commerce comprende gli acquisti su internet (tramite pc o tablet, appunto) di prodotti e servizi da parte di consumator­i: il pagamento è concluso con carta di pagamento o con borsellino elettronic­o. L'e- payment, invece, si riferisce ai pagamenti di ricariche (come abbonament­i, credito telefonico o altri servizi), bollette, tasse emulte attraverso sistemi on line pagati, anche in questo caso, con carte di pagamento o borsellino elettronic­o.

NESSUN CONTATTO

Grande sviluppo ha avuto in questi ultimi anni la tecnologia contactles­s collegata a una carta. Il pagamento in negozio avviene utilizzand­o una carta e unPos ( Point of

sales), proprio come succede per le card tradiziona­li, ma sempliceme­nte avvicinand­ola al dispositiv­o, senza nessun contatto.

È questo il più importante dei nuovi sistemi di pagamento, con circa 47 milioni di euro di spese saldate così lo scorso anno, per oltre 1 miliardo di transazion­i. Enei prossimi due anni potrebbe addirittur­a raddoppiar­e il suo valore, finoauna cifra tra75 e 100 miliardi di euro. Già oggi, una carta su due e tre Pos su quattro hanno tecnologia contactles­s.

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