Come sfruttare i mutui a poco prezzo
NESSUNAFRETTA, SENONAVETE TROVATOL'ABITAZIONE GIUSTA: ITASSI COSÌ BASSIDOVREBBERODURAREANCORA. ECCOCHE COSASAPERE PER RICORREREALLASURROGA
Mutui mai così convenienti. È l'effetto dell'ultimo “regalo” di Mario Draghi da presidente della Banca centrale europea, prima di passare il testimone a fine ottobre 2019 a Christine Lagarde: unanuova iniezionedi liquidità sul mercato (quello che viene chiamato quantitative easing), che ha fatto scendere ancora il costo del denaro fino a farlo finire addirittura sotto zero. E così, anche i tassi di interesse sui finanziamenti per la casa sono scesi, in alcuni casi, sotto l'1%. Nonsolo. La mossa della Bce ha imposto di fatto alle banche di aprire i cordoni della borsa e di far “circolare” il denaro. E gli istituti di credito hanno iniziato a spingere più di prima propriosuimutui. Non tanto perché ci guadagnino più di prima, piuttosto perchéèunottimomodoper assicurarsi a lungo termine clienti a cuipoi offrire anche altri prodotti e servizi.
PIÙ DOMANDA
La conseguenza è stata una ripresa consistente delle richieste di finanziamento, iniziata già a fine agosto, quando il mercato scommetteva in anticipo sulle decisioni della Bce, e che continua ancora in questo inizio di 2020.
Anche perché c'è un ritorno della “voglia matta” di surroga, cioè della sostituzione del proprio mutuo con un altro a prezzi più convenienti e senza costi. Forse persino con qualche eccesso. Perché, come sempre, le variabili in gioco per decidere un passo impegnativo come la sottoscrizione del mutuo sono varie. E vanno tutte valutate bene.
«Certo, la soglia dell'1% sottolaquale sono scesi i tassiè emotiva ancor più che psicologica», commenta Roberto Anedda, vicepresidente di gruppo MutuiOnline, «ma bisogna entrare in un’ottica diversa. L'abbassamento ulteriore del costo del denaro, addirittura negativo, è un fattostrutturale di più lungo respiro, più di quanto si pensasse». Bisogna, insomma, non farsi prendere dalla fretta. E, pri
ma di decidere, fare ragionamenti diversi a seconda del proprio caso.
ACQUISTO
Quasi cinque mutui su dieci sono andati, nell'intero 2019, a chiha comprato la sua prima casa, a cui si aggiunge il 5,1% per la seconda abitazione. E questo nonostante le richiestedi questo tipo fossero in tutto poco più del 40% del totale. Ma se le banche sono in genere più disponibili a concedere finanziamenti a chi acquista, accelerare i tempi è conveniente solo per chi ha già trovato la casa giusta ed è determinato a chiudere il finanziamento: inutile infatti aspettare condizioni migliori, cioè un ulteriore ribasso, che difficilmente ci sarà, mentre si rischia di perdere un'opportunità. Se però siete ancora in cerca dell'abitazione da comprare, non c'è alcuna ragione di decidere in fretta: nei prossimi mesi c'è una ragionevole tranquillità di non vedere un rialzo dei tassi.
Con un costo del denaro così contenuto, invece, anche chi del mutuo non avrebbe bisogno potrebbe fare un pensierino a farsi finanziare l'acquisto della casa almeno in parte, tenendosi in tasca un po' di liquidità.
SURROGA
Le surroghe erogate lo scorso anno sono state invece il 43,2%, a fronte però del 55,6% di richieste e con un'esplosione oltre il 68% nell'ultimo trimestre. Non basta infatti pensare di sostituire ilmutuo inessere solo perché i tassi sono andati sotto l’1%. Le condizioni da considerare (e che le banche tengono in conto) sono tre: la differenza con gli interessi che si pagano sul finanziamento in essere dev’essere almeno di 40 centesimi; la vita residua dev'essere almeno di un terzo della durata originaria, e comunque superiore a 5 anni per unmutuo di 20; il capitale rimasto da pagare non dev'essere di poche decine di migliaia di euro. Altrimenti, inutile presentare la richiesta: non ne vale la pena.