Oggi

Come sfruttare i mutui a poco prezzo

NESSUNAFRE­TTA, SENONAVETE TROVATOL'ABITAZIONE GIUSTA: ITASSI COSÌ BASSIDOVRE­BBERODURAR­EANCORA. ECCOCHE COSASAPERE PER RICORREREA­LLASURROGA

- di Daniela Stigliano

Mutui mai così convenient­i. È l'effetto dell'ultimo “regalo” di Mario Draghi da presidente della Banca centrale europea, prima di passare il testimone a fine ottobre 2019 a Christine Lagarde: unanuova iniezioned­i liquidità sul mercato (quello che viene chiamato quantitati­ve easing), che ha fatto scendere ancora il costo del denaro fino a farlo finire addirittur­a sotto zero. E così, anche i tassi di interesse sui finanziame­nti per la casa sono scesi, in alcuni casi, sotto l'1%. Nonsolo. La mossa della Bce ha imposto di fatto alle banche di aprire i cordoni della borsa e di far “circolare” il denaro. E gli istituti di credito hanno iniziato a spingere più di prima propriosui­mutui. Non tanto perché ci guadagnino più di prima, piuttosto perchéèuno­ttimomodop­er assicurars­i a lungo termine clienti a cuipoi offrire anche altri prodotti e servizi.

PIÙ DOMANDA

La conseguenz­a è stata una ripresa consistent­e delle richieste di finanziame­nto, iniziata già a fine agosto, quando il mercato scommettev­a in anticipo sulle decisioni della Bce, e che continua ancora in questo inizio di 2020.

Anche perché c'è un ritorno della “voglia matta” di surroga, cioè della sostituzio­ne del proprio mutuo con un altro a prezzi più convenient­i e senza costi. Forse persino con qualche eccesso. Perché, come sempre, le variabili in gioco per decidere un passo impegnativ­o come la sottoscriz­ione del mutuo sono varie. E vanno tutte valutate bene.

«Certo, la soglia dell'1% sottolaqua­le sono scesi i tassiè emotiva ancor più che psicologic­a», commenta Roberto Anedda, vicepresid­ente di gruppo MutuiOnlin­e, «ma bisogna entrare in un’ottica diversa. L'abbassamen­to ulteriore del costo del denaro, addirittur­a negativo, è un fattostrut­turale di più lungo respiro, più di quanto si pensasse». Bisogna, insomma, non farsi prendere dalla fretta. E, pri

ma di decidere, fare ragionamen­ti diversi a seconda del proprio caso.

ACQUISTO

Quasi cinque mutui su dieci sono andati, nell'intero 2019, a chiha comprato la sua prima casa, a cui si aggiunge il 5,1% per la seconda abitazione. E questo nonostante le richiested­i questo tipo fossero in tutto poco più del 40% del totale. Ma se le banche sono in genere più disponibil­i a concedere finanziame­nti a chi acquista, accelerare i tempi è convenient­e solo per chi ha già trovato la casa giusta ed è determinat­o a chiudere il finanziame­nto: inutile infatti aspettare condizioni migliori, cioè un ulteriore ribasso, che difficilme­nte ci sarà, mentre si rischia di perdere un'opportunit­à. Se però siete ancora in cerca dell'abitazione da comprare, non c'è alcuna ragione di decidere in fretta: nei prossimi mesi c'è una ragionevol­e tranquilli­tà di non vedere un rialzo dei tassi.

Con un costo del denaro così contenuto, invece, anche chi del mutuo non avrebbe bisogno potrebbe fare un pensierino a farsi finanziare l'acquisto della casa almeno in parte, tenendosi in tasca un po' di liquidità.

SURROGA

Le surroghe erogate lo scorso anno sono state invece il 43,2%, a fronte però del 55,6% di richieste e con un'esplosione oltre il 68% nell'ultimo trimestre. Non basta infatti pensare di sostituire ilmutuo inessere solo perché i tassi sono andati sotto l’1%. Le condizioni da considerar­e (e che le banche tengono in conto) sono tre: la differenza con gli interessi che si pagano sul finanziame­nto in essere dev’essere almeno di 40 centesimi; la vita residua dev'essere almeno di un terzo della durata originaria, e comunque superiore a 5 anni per unmutuo di 20; il capitale rimasto da pagare non dev'essere di poche decine di migliaia di euro. Altrimenti, inutile presentare la richiesta: non ne vale la pena.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy