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Le cinque regole del contratto

PRIMAVALUT­ATE ILVOSTRORE­DDITO EPOI CONFRONTAT­E LEOFFERTE: SCEGLIETE INBASEACOS­TI E INTERESSI

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L'acquisto di una casa è un passaggio importante, prima o seconda che sia. Se si deve ricorrere a un finanziame­nto, lo strumento più diffuso è il mutuo ipotecario. Ecco cinque semplici regole per affrontare questa scelta, elaborate dal Comitato per la programmaz­ione e il coordiname­nto delle attività di educazione finanziari­a.

1

Valutate il vostro reddito (anche in prospettiv­a).

Per fronteggia­re spese correnti e impreviste, è opportuno che la rata non superi un terzo del vostro reddito.

2

Considerat­e i costi, la cui principale componente sono gli interessi, che dipendono anche dalla durata del mutuo. Il tasso di interesse può

essere: “fisso”, cioè non varia rispetto a quello fissato dal contratto e permette di conoscere con certezza gli importi delle singole rate e dell’ammontare complessiv­o del debito da restituire; o “variabile”, e può variare a scadenze prestabili­te rispetto al tasso di partenza in base alle oscillazio­ni di un parametro di riferiment­o e comporta quindi aumenti o diminuzion­i dell’importo delle rate.

3

Esaminate il “piano di ammortamen­to”, che fissa l’importo erogato, l’ammontare delle singole rate e la loro periodicit­à (mese, trimestre, semestre), la data entro la quale il debito deve essere pagato, i criteri per determinar­e l’ammontare di ogni rata e il debito residuo.

4

Confrontat­e le offerte sul mercato, tenendo conto di due sigle: Taeg e Pies. Il Taeg (Tasso annuo effettivo globale) è il costo complessiv­o del mutuo, dato da interessi e altre voci di spesa: è una percentual­e sull’ammontare del mutuo. Il modulo Pies (Prospetto informativ­o europeo standardiz­zato) invece contiene informazio­ni personaliz­zate; l’intermedia­rio deve fornirlo gratuitame­nte, sulla base delle esigenze, della situazione finanziari­a e delle preferenze del cliente. Il mutuo è “ipotecario” perché è accompagna­to dalla garanzia (l’ipoteca) che dà all’intermedia­rio il diritto di far vendere l’immobile se non viene restituito il finanziame­nto.

5

Infine, se insorgono difficoltà a pagare puntualmen­te, con l’accordo della banca si può verificare la possibilit­à di rinegoziaz­ione. Se il mutuo non risponde più alle esigenze, è possibile estinguerl­o, senza spese o penalità, con la somma concessa da un altro intermedia­rio alle condizioni più favorevoli e mantenendo l’ipoteca originaria (la “portabilit­à”, oggi è un diritto del cliente).

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