Oggi

Primadi scegliere, passateai raggiX le condizioni e tutte le clausole

ATTENTI ALLE CONDIZIONI E ALLE GARANZIEOF­FERTEDAIDI­VERSIOPERA­TORI. E DATE INFORMAZIO­NI CHIARE E COMPLETE. ALTRIMENTI, RISCHIATE DI NONVEDERE IL RIMBORSO

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È un obbligo, certo. Ma sottoscriv­ere un'assicurazi­one contro i rischi profession­ali è soprattutt­o la garanzia, per un profession­ista, di

non essere chiamato a rispondere con il proprio patrimonio se dovesse causare danni nella sua attività.

A patto, ovviamente, che si sia trattato di un errore involontar­io. Prima di firmare il contratto assicurati­vo, però, bisogna fare attenzione: ecco come fare,

seguendo i consigli delComitat­o per la programmaz­ione e il coordiname­nto delle attività di educazione finanziari­a. LE CONDIZIONI

Occhio, prima di tutto, alle condizioni della polizza, per assicurare effettivam­ente i rischi dai quali si vuole essere tutelati. È fondamenta­le

leggere a fondo i documenti informativ­i sulle garanzie assicurati­ve offerte dai vari operatori.

Così da poter scegliere la polizza più adeguata alle proprie esigenze e con il miglior prezzo.

LE INFORMAZIO­NI

Il profession­ista deve fornire una serie di informazio­ni, solitament­e compilando un questionar­io: se dovesse verificars­i quello che in gergo si chiama «sinistro», cioè se si causa un danno, la compagnia

verificher­à che non si tratti di errori commessi prima della stipula del contratto e di cui non è stata informata. In questo caso, infatti, potrebbe negare l’indennizzo. LE CLAUSOLE

Da valutare con cura sono anche

il periodo di validità della garanzia, le eventuali clausole di retroattiv­ità o ultrattivi­tà della copertura, le esclusioni e il massimale di polizza,

ossia l’importo massimo che l’impresa assicurati­va si obbliga a pagare per singolo sinistro e per annualità.

ticolari, conviene prima valutare le convenzion­i offerte dagli stessi Ordini o dalle associazio­ni di categoria che riescono a ottenere costi più convenient­i.

Rischi differenti. Ogni attività ha la sua dose di rischio: il contratto stipulato da un medico, la categoria più soggetta a richieste di risarcimen­to, sarà diverso da quello di un commercial­ista. Le variabili individual­i, per categoria e per soggetto, sono davvero moltissime. Per esempio, il premio annuale di un perito può oscillare dai 310 ai 400 euro (franchigia 1.000 euro, massimale 250 mila euro, fatturato 50 mila). Quello di un chirurgo dai 6 mila ai 20 mila euro. In tali casi la polizza è costruita ad personam, valutando i fattori di rischio: dal numero di interventi in camera operatoria, alla specialità (ginecologo, ortopedico, cardiologo), alla sua storia personale.

TEMPI DI PRECARIETÀ

Unparacadu­teper i tempidi crisi è la polizza assicurati­va “Perdita d’impiego” che garantisce il dipendente a tempo indetermin­ato in caso di perdita involontar­ia del posto di lavoro. L’obiettivod­i questoprod­otto, ancora poco diffuso in Italia, è sostenere economicam­ente il lavoratore per consentirg­li di cercare una nuova occupazion­e senza subire il peso dell’improvvisa mancanza del reddito abituale. Perdita d’impiego. La cosiddetta "stand alone", che copre in maniera esclusiva la perdita d’impiego, viene costruita su misura. Il lavoratore a tempo indetermin­ato è contempora­neamente l’assicurato e il beneficiar­io. Il risarcimen­to viene erogato esclusivam­ente a seguito di un giustifica­tomotivo oggettivo: sono esclusi i licenziame­nti per giusta causa, le dimissioni concordate, i motivi disciplina­ri, il raggiungim­ento dell’età pensionabi­le. Ilmassimal­e non supera i 300mila euro e la somma elargita per i mesi concordati può variare fino a un massimo del 65% dello stipendio.

A protezione del mutuo. Nel nostro Paese a inserire la clausola Perdita d’impiego sono però in genere le banche e le società finanziari­e che stipulano un finanziame­nto, per esempio un prestito personale o un mutuo, con un lavoratore dipendente e si coprono dall’ipotesi di una sua imprevista perdita del posto di lavoro. Qualsiasi erogazione bancaria viene infatti associata a una serie di garanzie assicurati­ve ( le cosiddette payment protection insurance), tra cui anche la temporanea caso morte, l’invalidità totale permanente da malattia o infortunio, la malattia grave e inabilità temporanea totale. Rischio invalidità. Spesso incluse nelle polizze a garanzia di un finanziame­nto, le polizze che assicurano dal rischio di invalidità sono vendute anche separatame­nte. Sono molto utili in particolar­e per i lavoratori autonomi, gli artigiani e i commercian­ti. Possono coprire sia un’invalidità temporanea con una diaria sostitutiv­a sia un’invalidità permanente con un capitale commisurat­o ai gradi di invalidità.

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