Molestata e infangata faccio causa all’America
VI RICORDATE DI MICHELA MORELLATO? RIUSCÌ A FARPREPENSIONARE L’UFFICIALECHE PRIMAL’AVEVACORTEGGIATAE POI LEAVEVARESOLAVITA IMPOSSIBILE. ORA PORTERÀ INTRIBUNALENIENTEMENOCHEGLI STATIUNITI: INBALLOCI SONO5MILIONI DI DOLLARI
Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto. Michela Morellato da Vicenza, che decide lei quando essere una brava ragazza e quando no, è andata fino in America, si è stabilita in Colorado e da lì ha dichiarato guerra all’esercito più potente delmondo, roba che anche John Rambo finirebbe sotto ansiolitici. Vi ricordate di lei? Ne avevamo già parlato: sposata con un soldato americano della base di Vicenza, aveva avuto un flirt, solo virtuale, col generale della base. Leimaliziosa e desiderabilissima, lui stimatissimomilitare in carriera. Però pessimo stratega: la storiella si conclude e lui, invece di uscirne con passo felpato, fa girare la voce di essere perseguitato da quella bella italiana pazza. Così lei, imbufalita, va all’ufficio contro le molestie dellaBase, tira fuori i messaggini hot ricevuti e il generalissimo finisce in pensione con la velocità di un missile Patriot, a soli 52 anni. Certo, non bisogna mai sottovalutare la capacità che ha un uomo di sottovalutare una donna, ma bisogna proprio essere dei pivelli per comportarsi così...
Ora che il generalissimo è stato spedito in pensione anticipata, cosa vuole ancora dall’esercito a stelle e strisce?
«Cinquemilioni di dollari. All’inizio ne volevo due, ma ora che mi sono chiarita le idee penso che cinque sia la cifra giusta».
Perché glieli dovrebbero dare? «Quando ho denunciato il generale mi avevano assicurato che avrebbero protetto il mio anonimato, e invece hanno spiattellato il mio nome a tutta la Base. Per questo pensavo di chiedere 2 milioni di dollari. Poi però ho fatto una scoperta...».
Quale?
« Alla fine di ogni mail l’esercito mi scriveva che io sarei stata protetta da una determinata legge sui whistleblower, ossia quelli che raccontano delle frodi e dei crimini che avvengono nelle organizzazioni pubbliche».
Bene!
«Ma bene cosa! Ascolti fino alla fine.
Quando ho presentato la mia denuncia alla corte federale di Denver, il giudice mi ha spiegato che la legge che citava l’esercito protegge solo i dipendenti pubblici, e che quindi non avevo quello scudo. Capisce, mi hanno ingannata!».
Errore fatale.
«Peggio per loro. Il giudice ha accettato la mia denuncia, mi ha dato alcuni suggerimenti e mi ha chiesto di presentargli le prove al più presto. Mi anche ha proposto un legale d’ufficio, visto che nessun avvocato si è assunto il rischio di difendermi. Ma questa è la mia guerra e in tribunale mi difenderò da sola».
Come Erin Brockovich, interpretata al cinema da Julia Roberts? «Come lei, però vestita meglio. Sì, anch’io ho denunciato, da sola, gli Stati Uniti d’America».
Lei lo sa che «MichelaMorellato contro gli StatiUniti d’America» suona un po’ come «Minnie contro il Terzo Reich»?
«E lei lo sa che Minnie è ancora in buona salute, e il Terzo Reich no?».
Senta, e suo marito?
«L’ho convinto, è un buon soldato ma non rinnoverà la ferma nell’esercito e ora combatterà per me».
Come l’ha convinto a cambiare divisa?
«Metodo classico».
Ovvero?
«Basta girare per casa con dei completini da sturbo, strusciarsi un po’ e poi farsi scoppiare dei forti, improvvisi, mal di testa. Tre o quattro settimane di trattamento e il risultato è garantito. Mi sa cheMeghan con Harry ha fatto come me». È un buon metodo, ma nelle aule dei tribunali sono più tosti! «Ma sono tosta anche io. E con la mia amicaAmy Braley stiamo facendo parlare delle molestie insabbiate dall’esercito. Se n’è occupato il New York Times e le nostre denunce sono state prese a cuore da due senatori».
Non lemanca la quiete di Vicenza? «Qui mi piace, ma certo, a volte mi prende una grande malinconia. Ad esempio a tavola. Qui inColorado non si trova del pesce decente. Il salmone sa di carne, e la carne di cartone...».
Ma chi glielo fa fare?
«Gli americani hanno tante qualità, ma essere stati a lungo così potenti li porta a volte a essere molto arroganti. Si ricorda la strage delCermis, oppure conosce la vicenda di Chico Forti ( in carcere con l’ergastolo, forse da innocente, ndr)? Se vogliono ti stritolano, e quando sono loro nel torto non pagano mai pegno. Ecco, io voglio che qualcuno gli tolga quel sorrisetto ipocrita dalla faccia».
E se vince cosa farà?
«Un po’ di soldi in beneficenza alle vittime di violenza, un po’ per rendere felici le persone che amo e un po’ in belle scarpe. Magari se li batto in tribunale Hollywood ci farà un film».
Lei e la sua amica Amy come Thelma e Louise! Che attrice potrebbe interpretare il suo ruolo? «Mi ci faccia pensare... Credo di saperlo: la persona che lo farebbe meglio sarei io».