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Benessere La sudorazion­e notturna di Marina Nasi

Che cosa puònascond­ere l’eccessiva sudorazion­e

- Di Marina Nasi

IL CLIMA NON C’ENTRA: TRA LE CAUSE DELL’IPERIDROSI, SQUILIBRI ORMONALI MAANCHE STRESSEDIA­BETE. ECCO PERCHÉ RICONOSCER­NE L’ORIGINE È FONDAMENTA­LE

La camerada letto è fresca, il piumone leggero, la sera prima non si è mangiato niente di particolar­mente pesante e speziato: eppure ci sveglia nel cuore della notte in un bagno di sudore. Oppure, almattino cuscino e capelli sono ancora umidi. Se capita una volta non è niente di preoccupan­te, ma se è un episodio che si ripete nel tempo e se accade più volte alla settimana, allora è il caso di investigar­ne le cause, perché la sudorazion­e notturna può essere il campanello d’allarme di diverse condizioni.

IL CORPO BRUCIA TROPPO

L’iperidrosi ha spesso cause ormonali, come spiega Andrea Giustina, primario dell’Unità di Endocrinol­ogia dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano: «Una causa frequente di iper- sudorazion­e, anche notturna, è proprio l’ipertiroid­ismo. In questo caso, il sudore durante la notte è la manifestaz­ione di un eccesso di metabolism­o, che comporta dispersion­e di calore» , chiarisce l’esperto. Questo avviene perché l’ormone tiroideo provoca un notevole aumento nell’uso delle calorie in deposito (sotto forma di grasso), che vengono “bruciate”. «A questo si associa poi un altro sintomo vasomotori­o tipico dell’ipertiroid­ismo, la vasodilata­zione periferica, e anch’essa concorre a provocare sudorazion­e». La sindrome ipertiroid­ea, precisa Giustina, è talvolta accompagna­ta anche da tachicardi­a e ha maggiore incidenza tra la popolazion­e di sesso femminile.

LE CLASSICHE VAMPATE

È strettamen­te femminile anche un’altra causa, altrettant­o classica, di sudori notturni: la menopausa.

«Dal punto di vista endocrino, qui la problemati­ca principale è legata agli estrogeni, la cui carenza può determinar­e le cosiddette vampate, così come la sudorazion­e eccessiva che spesso si presenta nel sonno o prima di addormenta­rsi», dice l’endocrinol­ogo. La fluttuazio­ne nel rilascio di questi ormoni provoca un innalzamen­to della temperatur­a corporea, che viene registrato dall’ipotalamo: questa sorta di “quartier generale”, tra le altre cose, della termoregol­azione corporea, reagisce attivandol­e

ghiandole sudoripare per disperdere il calore. E anche in questo caso si associano variazioni nella circolazio­ne, con una maggiore vasodilata­zione, e possono comparire palpitazio­ni. «C’è poi da segnalare», continua Giustina, «che questo disturbo notturno può presentars­i anche in stato “prodromico”, cioè nella pre-menopausa, ovvero negli anni omesi che prece

dono la menopausa vera e propria, e cheècolleg­atonontant­oalla carenza di estrogeni quanto all’aumentodel­le gonadotrop­ine, ormoni ipofisari che controllan­o le secrezioni ormonali dell’ovaio. Il livello di questi ormoni aumenta infatti quando il corpo comincia a sintetizza­remeno estrogeni, pur continuand­o a produrli».

QUESTIONE DI ZUCCHERI

Tra le altre cause organiche ab bastanza comuni che possono provo ocare questo disturbo è da segnal are anche il diabete. Infatti, quan ndo il corpo va in ipoglicemi­a , ovvero in carenza di zuccheri nel sangue, è comune che reagisca con un’iperidrosi, a cui possono anche accompagna­rsi un sonno agitato o risvegli improvvisi. A proposito di sogni agitati, anche lo stress è una potenziale causa di sudori notturni, sia perché può provocare incubi, sia perché gli stati di ansia sono legati al rilascio di

cortisolo e adrenalina, a loro volta attivatori delle ghiandole sudoripare.

COLPA DEI FARMACI

Anche determinat­imedicinal­i possono presentare come sgradevole effetto collateral­e lasudorazi­one. È il casoper esempio degli ormoni, di alcuni antinfiamm­atori o dei semplici antipireti­ci.

La comparsa di sudori notturni è un sintomoabb­astanza frequentep­ureper q p p chi assume antidepres­sivi: ne risentireb­bero circa due persone su dieci in cura con questi farmaci. Simile effetto siverifica­quandoundi­abeticosba­glia il

dosaggio dell’insulina: inquestoca­so, sudare abbondante­mente nel sonno può segnalare un’ipoglicemi­a conseguent­e a un picco glicemico.

ASCOLTATE I SEGNALI

Ci sono però patologie più serie, benché fortunatam­ente meno comuni, di cui la sudorazion­e notturna può essere spia. Oltre ad alcuni stati infiammato­ri gravi, come l’endocardit­e batterica (un’infezione batterica dell’endocardio i cui sintomi comprendo ono anche febbre e affaticame­nto) , possono essere segnalati da questo sintomo s anche alcune forme tumora al i e alcuni tipi di leucemia. Proprio o per escludere che si tratti di ma al attie gravi, è bene ascolta

re i segnali del proprio corpo e co c onsultarsi con il propriomed­ico d se di notte o al mattino ci si ritrova con le lenzuola inzuppate. Anche solo per eliminare uno spiacevole e fastidioso disturbo.

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SOGNI DISTURBATI Chi sudamolto di notte, lo fa in genere anche durante il giorno nella stessa misura, ma il fenomeno si nota meno.
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Gwyne eth Paltrow, 47 L’aummento della sudorazzio­ne notturna è statos uno dei prrimi sintomi avverttiti dall’attricce americanna quando è entratta in pre-menopausaa, insieme coon gli improvviss­i cambi di umoree.

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