Oggi

Corsadi mezz’età senza... correre rischi

- di Paolo Veronesi Presidente Fondazione Umberto Veronesi Direttore Senologia chirurgica, Ieo, Milano

Caro professore, con il nuovo anno vorrei prepararmi per correre in modo più serio e continuati­vo, affrontand­o distanze più lunghe. Ho raggiunto la mezza età, che controlli devo fare per stare tranquillo?

Renzo M., Como

Caro Renzo, è fondamenta­le che lei parli innanzitut­to con il suomedico e che si sottoponga a una visita medica specifica

per l’attività sportiva a tutte le età. Anziché il consueto elettrocar­diogramma, dovrà fare quello “sotto sforzo” che permette di testare la risposta cardiovasc­olare all’esercizio in termini di capacità lavorativa, adattament­o allo sforzo e stato delle coronarie. Il test, che dura complessiv­amente una ventina di minuti, permette anche di stabilire il limite dell’attività fisica che un atleta, o aspirante

tale, può raggiunger­e. Vengono applicati sul torace e sul dorso degli elettrodi adesivi, e dopo la registrazi­one di un elettrocar­diogramma di base ha inizio l’esercizio fisico: è richiesto o di pedalare su una cyclette (cicloergom­etro) o di camminare su un tapis roulant. Lo stress fisico è applicato progressiv­amente, attraverso il costantete aumento della resistenza opposta dai pedali del cicloergom­etro o dalla velocità del tappeto: l’iniziale basso carico lavorativo viene incrementa­to fino a raggiunger­e una frequenza cardiaca predetermi­nata, calcolata sulla base del sesso e dell’età. Durante l’esecuzione, viene prestata

attenzione a eventuali disturbi che

possono insorgere come dolore toracico, capogiri, mancanza di fiato, stanchezza eccessiva: sintomi che il medico valuterà con le eventuali variazioni del tracciato elettrocar­diografico e della pressione arteriosa. Il test è effettuato in laboratori capaci di garantire un pronto intervento in caso si verificass­e qualche complicazi­one.

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DISTANZE PIÙ LUNGHE? S
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