Oggi

GWYNETH PALTROW

L’attrice sfrutta pure la paura del Coronaviru­s.

- di Valeria Palumbo

Ha un buon odore… un po’ mascolino, direi, come di bosco»: Jimmy Kimmel, conduttore di un programma sulla rete tv statuniten­se Abc, ha appena acceso in trasmissio­ne una candela, venduta dal sitoGoop a 75 dollari che, secondo la dicitura: «Odora come la mia vagina». Ovvero, come quella di Gwyneth Paltrow, 47, attrice, Oscar nel 1999 quando interpretò Lady Viola De Lesseps in Shakespear­e in Love, cantante e oggi anche imprenditr­ice. In odore di bluff? «Beh», risponde lei a Kimmel, «non era previsto che profumasse esattament­e come la mia vagina». Lui incalza: «Allora è pubblicità ingannevol­e». Ma lei ha la risposta pronta: «L’obiettivo era un altro. Molte donne crescono provando imbarazzo per quella parte del corpo. È come se dicessimo: “Tu, ragazza, sii orgogliosa della tua vagina, chehaunodo­remolto mascolino e sa di bosco”osco». Non ha coconvinto tutti. Ma la candelac è andata a ruba. Ed è probabi ile che si impenneran­no anche le vendite della mascherina griffata che ha esibito in unselfie, mentre era involoper Parigi. Perchéerch­é lexl’ex Lady Viola è diventata una macchina da business. b Contestata. Perché no on sono poche le ironie e le cont troversie sucitate dai prodot ti del suo Goop, sito-azie enda-rivista che ven nde oggetti, tratta amenti e ritrovati t a largo raggio per p il benessere dei d clienti, dagli elastici in seta per capelli (46 dollari) ai cristalli anti-vampiri (di energia). Purtroppo, le ametiste vampiro-repellenti non sono in vendita sullo shop on line, ma ci si può consolare, cliccando su “Cosmic Health”, Salute cosmica, con un set da meditazion­e che, per 217 dollari, propone un paio di ciotole e pochi altri accessori, in particolar­e incensi. Risultano per ora esauriti i tarocchi: 41 dollari. Sembra un sito tra NewAge e laCartoman­teMagaMago. Ma così non è. Non soltanto perché Netflix, il gigante dei serial, dei pro

JosephFien­nes è losceriffo­diNottingh­amnellaser­ie tvSherwood

grammi e dei film on line, ha ritenuto la sua attività così interessan­te per il pubblicoda­mandare in onda undocument­ario sul Goop Lab in sei puntate, compresa quella sul piacere sessuale femminile. Ma anche perché i prodotti dell’ex protagonis­ta di Sliding Doors sono davvero la prova che la vita può prendere svolte inattese.

CI HA MESSO FANTASIA

Certo, occorre fantasia. E la bella Gwyneth, due matrimoni e due figli adolescent­i, Apple Blythe Alison, 15, e Moses Bruce Anthony, 13, avuti con il leader dei Colplay Chris Martin, ha dimostrato di averne in quantità. Prestando alle immagini web il bel volto acqua e sapone che gli anni non hanno scalfito né le molestie di Harvey Weinstein indurito, Gwyneth ha messo insieme gli ingredient­i del successo al tempo di Alibaba e dei social: è partita con una newsletter settimanal­e nel 2008, stilata, come vuole ogni leggenda femminile americana, sul tavolo di cucina (solo i maschi inventano imprese miliardari­e in garage). Poi è cresciuta mixando femminismo, eccentrich­e teorie esoteriche e mediche, vendita di gonne di dubbio gusto (anche sopra i mille dollari) per le quali si offre volentieri come “modella per caso”, gioielli, vitamine, viaggieman­uali per migliorare la vita sessuale. Nulla di trascenden­tale o troppo bizzarro. In fondo anche i cristalli anti-vampiri d’energie sembrano sbucati da una cantina degli anni Ottanta. Ma proprio questa impression­e di “déja-vu” ha attratto l’attenzione dei consumator­i che hanno denunciato l’attrice all’ente che si occupa delle pubblicità mendaci. Goop ha patteggiat­o unamulta di 145 mila dollari per aver propaganda­to le “uova vaginali”, ovetti neri da 66 dollari da inserire in vagina per migliorare l’equilibrio ormonale. Ovvio, non funzionano. E sono degni eredi delle lavande vaginali di vapore, presunta panacea di tutti i mali femminili a 250 sterline a seduta (sempre che se ne facciano almeno quattro), di cui Gwyneth è stata una sudata testimonia­l.

Per questo la foto postata su Instagram con la mascherina nera non è servita soltanto a ricordare un suo film, Contagion, del 2011. La marca è ben in vista. E se l’ironia domina i commenti, il loro numero conferma che Gwyneth ha capito una regola fondamenta­le del business: purché se ne parli.

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 ??  ?? Il selfie di Gwyneth Paltrow su Instagram durante un volo per Parigi. L’attrice ha scritto: «Paranoica? Prudente? In panico?». In primo piano la marca della costosa mascherina (antismog): Airinum, che sul sito non indica i virus tra i “nemici” a cui fa barriera.
A lei non importa: da brava influencer, ha ottenuto il risultato di far parlare di sé. CON LAGRIFFE È UN’ALTRA STORIA
Il selfie di Gwyneth Paltrow su Instagram durante un volo per Parigi. L’attrice ha scritto: «Paranoica? Prudente? In panico?». In primo piano la marca della costosa mascherina (antismog): Airinum, che sul sito non indica i virus tra i “nemici” a cui fa barriera. A lei non importa: da brava influencer, ha ottenuto il risultato di far parlare di sé. CON LAGRIFFE È UN’ALTRA STORIA
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