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Animalidom­estici I cinquefals­i miti sui gatti

HANNO UN LORO LINGUAGGIO, ABILITÀ E PROPENSION­I: DA CONOSCERE, PER IL LOROBENESS­ERE

- di S. Cuccaro

Sono tra gli inquilini più popolari delle nostre case. Ma lo sappiamo: i gatti sono animali solitari, la cui comunicazi­one non è tra le più semplici. È importante, quindi, conoscerli bene per proteggere la loro salute e il loro benessere. L’Oipa (Organizzaz­ione internazio­nale protezione animali) ha stilato un elenco dei falsi miti che li riguardano. Vediamoli.

Le unghie si possono eliminare

Nonèsimpat­icotrovare il divanograf­fiato. E spuntare le unghie al gatto è utile. Madiverso è asportarle alla radice, cioè deungularl­o, perché equivale

a snaturare il felino; si tratta, inoltre, di un intervento molto doloroso che richiede un post-operatorio lungo. In Italia, la pratica è illegalepe­rché crudele.

Può trasmetter­e la toxoplasmo­si

La toxoplasmo­si può essere trasmessa attraverso le feci dei felini ammalati e, se contrattad­urante la gravidanza, può esseremolt­o pericolosa per il bambino.

Tuttavia, è difficile che un gatto domestico, sempreviss­utoincasa, possa

contrarlae­trasmetter­laall’uomo. Comunque, è sufficient­epulire ognigiorno la lettiera o (meglio ancora) farlo fare a qualcun altro della famiglia.

Più gatti per una stessa stessa lettiera

Chi ha un gatto sa bene quanto questi animali siano particolar­mente puliti e schizzinos­i. Non gradiscono affatto condivider­e il luogo dei propri bisogni e c’è il rischioche trovinouna­ltro posto (ingenereèu­nangolinor­emoto della casa). È opportuno usare lettiere distinte, anche una vicino all’altra se ci sono problemi di spazio.

Se fa le fusa è contento

Le fusa dei gatti sono, tutt’oggi, un piccolomis­tero: i motivi e le modalità attraverso cui vengono emesse non è del tutto chiarito. Di sicuro, i mici non fanno le fusa soltanto per esprimere contentezz­a: anche gatti molto spaventati omalati possono farle. Sembra, infatti, che sia unmodoper rassicurar­si opercomuni­caresottom­issione incaso di attacchi nei loro confronti.

Vede anche al buio

I gatti hanno una vista molto più sviluppata della nostra: all’interno del loro occhio c’è una sorta di specchio naturale che riflette la scarsa luce amplifican­dola. Grazieaque­stacaratte­ristica, per vedere hanno bisogno solo di un sesto della quantità di luce di cui ha

bisogno l’uomo. Tuttavia, come noi, faticanoav­ederesec’èbuiocompl­eto.

Se cade non si fa male

Durante la fase di caduta, il cervello del gatto riceve informazio­ni circa la posizioned­elcorpoche­reagisce inuna frazione di secondo, facendo ruotare prima la testa e poi il resto del corpo in modo da cadere sulle zampe, sfruttando anche la coda comeuna sorta di bilanciere. È, tuttavia, molto probabile che si faccia male alle zampe o alla colonna vertebrale.

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