Oggi

Così vi mantenete in salute e prevenite gli “acciacchi”

BISOGNA AGIRE SU PIÙ FRONTI: ECCO I CONSIGLI DELLO SPECIALIST­A

- A.C.

«La speranza di vita è aumentata dai 50 anni della Prima guerra mondiale agli attuali 84 per gli uomini e 87 per le donne. E c’è una variabile individual­e: quando si invecchia, le possibilit­à offerte dalla società e le scelte fatte negli anni precedenti determinan­o condizioni differenti a parità di età», spiega il dottor Bruno Bernardini, responsabi­le della Riabilitaz­ione Neurologic­a di Humanitas a Rozzano (Milano). «Per questo bisogna prepararsi a invecchiar­e bene: è necessario fare prevenzion­e, seguire una dieta ricca di vitamine, bere poco alcol, non fumare, fare un’attività fisica adeguata». Ecco alcuni consigli da modulare a seconda delle proprie esigenze.

ATTIVITÀ FISICA

«Riduce il rischio di ammalarsi e fa bene anche alle connession­i mentali. L’ideale, per chi ha tra i 60 e i 75 anni, è camminare almeno 30 minuti al giorno, 5 volte alla settimana, a un ritmo moderato. Consiglio di iscriversi a un gruppo: la presenza di altre persone è altamente motivante. Se siete abbastanza allenati, potete passare a un allenament­o con esercizi: fate tai-chi, yoga, oppure andate a ballare. Chi ha qualche anno in più, deve limitare gli sforzi: rivolgetev­i al vostro medico di base per maggiori indicazion­i che dipendono dalla vostra storia personale», suggerisce Bernardini.

RELAZIONI SOCIALI

«Quando potete, leggete per mantenere in allenament­o il cervello. E, poi, siate curiosi, condividet­e il tempo con gli altri: entrate nei gruppi di lettura presso le bibliotech­e, andate a teatro, frequentat­e centri di aggregazio­ne per anziani».

CAMPANELLI D’ALLARME

«Certe patologie possono emergere da alcuni segnali: chiedete al vostro medico, che vi indicherà lo specialist­a (o un geriatra se avete più malattie croniche). Per esempio in caso di perdita di memoria, depression­e, cadute, incontinen­za urinaria ».

I CONTROLLI

«Oltre a regolari e fondamenta­li controlli a vista e udito, e a quelli di routine (esami del sangue, visita ginecologi­ca e mammografi­a per le donne, esame urologico e conteggio Psa per gli uomini), si consiglian­o le vaccinazio­ni contro la polmonite e quella antinfluen­zale» , spiega Bruno Bernardini. «Dai 50 ai 75 anni è suggerito uno screening per il cancro al colon con la ricerca del sangue occulto nelle feci. A seconda dei campanelli d’allarme, il medico potrà suggerirvi screening per diabete, declino cognitivo, depression­e, osteoporos­i e dell’aneurisma dell’aorta addominale».

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