Dallo shock lo stimolo per ripartire
UN RIBASSO IN BORSA ERA ATTESO, MA L'EMERGENZA HA SCATENATO IL PANICO
Che cosa può fare un piccolo risparmiatore che decida di investire anche in un momento come questo?
«In primo piano ci sono i titoli governativi e i beni rifugio, come oro, yen e franco svizzero, anche grazie al fatto che la Banca centrale europea ha confermato la politica monetaria ultra-espansiva
( il cosiddetto Quantitative easing, ndr).
La sospensione del patto di stabilità deciso dalla Commissione europea consente di prendere in considerazione investimenti di più lungo periodo, fra cui i fondi sostenibili attivi, che adottano i principi ambientali, sociali e di governance, le obbligazioni di società attive nel campo della biotecnologia, le start up attive in campo medico».
Ci spiega il meccanismo del crollo dei mercati a cui stiamo assistendo? «Siamo di fronte a un grosso choc per un’emergenza relativa alla salute, che ha gettato nel panico gli investitori. Non dimentichiamo però che veniamo da un lunghissimo periodo di crescita dei mercati e che un ribasso dei prezzi era atteso da molti. In questa situazione si è inserito il crollo inatteso del prezzo del petrolio».
Come ne uscirà l’Italia da questo difficile periodo? «Per l’Italia potrebbe essere l’opportunità per ripartire, uscendo dalla crisi economica che dura ormai da troppo tempo. La necessità di far ricorso allo smart working ( il lavoro agile a distanza, ndr), per esempio, sarà un forte stimolo per colmare il gap digitale che ci separa dai Paesi più avanzati». M.F.