in autonomia e dignità
CON L’AVANZARE DELL’ETÀ, LA TERAPIA SOSTITUTIVA INCLUDE ANCHEGLI ANDROGENI E L’ORMONEDELLAGIOVINEZZA
Miamamma, chehoadorato, dicevasempre: «Bisognainvecchiare inautonomia, dignitàegrazia». Considerava
le terapie ormonali alleate preziose della memoria, della lucidità del pensiero e del giudizio, dell’energia fisica e mentale, e anche della continenza urinaria.
Alleatedi tuttiquegliaspetticheconsentono a una donna di invecchiare bene, appuntoin autonomia, dignità, e grazia: espressioni bellissime. L’ho curata con tutto l’amore e la dedizione, anche medica, che una figlia può dare alla propriamamma. Ho visto in lei quello che riscontro in moltemie pazienti che, ben oltre gli 80anni, ancora seguo con la terapia ormonale sostitutiva (Tos), da 30 e perfino 40 anni. Il punto: le terapie
vannoadattateall’età. La terapia di unacinquantenneèdiversadaquella di un’ottantenne.
Quandosi parladiTos, nel linguaggio comune ci si riferisce agli estrogeni, che scompaiono con la menopausa. Ma in noi donne gli androgeni sono presenti in quantità molto superiori durante l’età fertile.
Il testosterone è 3-4volte più elevatodegliestrogeni
(conl’unicaeccezionedellagravidanza). Il deidroepiandrosterone(Dhea), che è il “genitore” di tuttigli ormoni sessuali, è 30mila volte più elevato degli estrogeni. Il Dhea, chiamato l’ormone della giovinezza, lancia la pubertà. Col testosterone raggiunge il picco nel sangue a 20anni, poi entrambi inizianoa diminuire. A50anni una donna ha già perso il 50% del testosterone e il 60-70% delDhea.
Èsaggioridareal corpoquelloche ha perso,
in dosi appropriate, sempre dopo valutazione medica e su precisaprescrizione. InunPaeseche invecchia, è essenziale impegnarsi per la longevità in salute e in dignità: con stili di vita sani e, in assenza di controindicazioni, anche con Tos appropriata, che include gli androgeni. Mantenersi in salute è anche il piùbel regalocheungenitore, oggi, può fare ai propri figli.