Vip Ci raccontano la loro clausura a cura di A. Penna
SETTE CELEBRITÀ CI RACCONTANO( E FOTOGRAFANO) LA LORO VITA AL TEMPODEL CORONAVIRUS. TRA PARGOLI DA DOMARE, COPPIE COLLAUDATE E ALTRE MESSE ALLA PROVA
Il Coronavirus ha avuto, tra gli altri effetti (e tra i meno nefasti), quello di ribaltare la celebre, abusatissima previsione di Andy Warhol: «In futuro, tutti saranno famosi per 15 minuti». Ora sono i famosi ad avere la loro razione di anonimato, sottratti alla ribalta, sigillati in casa come (quasi) tutti noi, con i programmi sospesi, gli spettacoli saltati. Purtroppo, non saranno solo 15 minuti, ma settimane o il tempo più lungo che stabiliranno i virologi e gli aruspici della curva del contagio. Certo, ci sono i social, dove i cantanti organizzano concerti casalinghi, e gli attori letture di poesia e di romanzi. E ci sono le lodevolissime iniziative pubbliche dei vip che lanciano raccolte fondi per puntellare gli ospedali travolti dalla piena di contagiati. Ma com’è davvero la clausura delle stelle? Somiglia alla nostra o porta con sé un supplemento di pena, perché la reclusione brucia di più a chi è avvezzo agli applausi, ai bagni di folla? O forse è più comoda, ché sgombra da preoccupazioni economiche? Lo abbiamo chiesto a sette amici di Oggi, che si sono raccontati e auto-fotografati senza filtri, senza la vanità del trucco, l’orpello della posa. C’è Lino Banfi, che non si fa nemmeno una passeggiatina perché ha paura che l’affetto «di tre generazioni di italiani» travolga le precauzioni, cancelli quel metro di distanza che è l’unità di misura della nostra solitudine. C’è Francesca Fialdini, che la prende (anche) come un test per il suo rapporto a distanza con il fidanzato. C’è Simona Izzo che benedice la simbiosi col marito Ricky Tognazzi («Per noi non è cambiato niente»), ma si strazia per i nipoti lontani. C’è Iva Zanicchi, che di notte prova a mantenere le distanze dal suo compagno Fausto Pinna, ma «lamattina ci risvegliamo come sempre naso contro naso». C’è chi è in pena per il marito medico, in trincea a Napoli, e chi ripassa le frazioni coi figli. C’è Carmen Russo che bisticcia col marito Enzo Paolo Turchi fino a quando la figliaMaria, 7 anni, non porta la pace con un tonante e definitivo “Decido io!”. Insomma, ci sono loro anche se sembriamo noi: spaesati, atterriti, ma decisi a vincere. O almeno a sperare.