Gli 80anni di MinaDieci cose che (forse) non sapete di lei di Paolo Crespi
OGNI ANNO SCALALE CLASSIFICHE CON NUOVI SUCCESSI. ANCHE SE DAL 1978 È SPARITA DALLE SCENE. È TIMIDA? OPPUREALTERA? MACCHÉ. «SCHERZA, CICUCINALE TORTE E “NON SE LA TIRA PER NIENTE ”», GIURANO I COLLABORATORI DELLA MITICA CANTANTE
Il prossimo 25marzoMina compie 80 anni di vita e oltre 60 di carriera. Lei però, contravvenendo a tutti gli stereotipi, non è una “vecchia gloria” da esibire neiprogrammi televisivi (cui del resto non partecipa più da tempi non sospetti) ma una grande interprete contemporanea, che trasforma in oro tutto ciò che sceglie di cantare. Merito delle sue doti vocali superlative, a cui è impossibile dare un’età, ma anche frutto di un pensiero lucido e coerente: la capacità di rinnovarsi e aggiornare di continuo il repertorio, proseguendo a giocare “in assenza”. Augurandole buon compleanno, raccontiamo in queste pagine alcuni aspettimeno noti legati alla sua straordinaria avventura umana e artistica.
NOMI & NOMIGNOLI
Mina, al secolo Anna Maria, condivideilcelebrediminutivoconsuopadre Giacomo (Mino) Mazzini, ma ha usato il proprio cognome solo per l’album dedicato alle canzoni di Lucio Battisti ( Mazzini canta Battisti) del 1994.
L’unico altro nome d’arte utilizzato è stato brevemente, ai suoi esordi come “urlatrice”, quello di Baby Gate. Per la legge svizzera, la “Tigre di Cremona” - soprannomeaffibbiatoleneiprimiAnni 60 - si chiama Anna MariaQuaini, avendo assunto nel 2006 il cognome delmarito Eugenio, noto cardiochirurgo, sposato in seconde nozze a Lugano, città di cui è cittadina da oltre 30 anni.
IN PUBBLICO
SOLO PER 20 ANNI
Quando si invoca, con tanto affetto e un po’ di retorica, il ritorno alle scene di Mina, bisognerebbe fare due conti, facilitati ora da questo compleanno importante. E ricordarsi che dei suoi primi 80 anni di vita, più della metà, 42 per l’esattezza, «la cantante bianca più grande delmondo» (definizione di Louis Armstrong) li ha trascorsi, felice e consapevole, lontano dai riflettori, continuando tuttavia a occupare più di chiunque altro la scena musicale e la stessa tv. E che della prima parte della suabiografia, solo20anni, quelli inter
corsi tra il 1958 (anno del debutto alla Bussola di Forte dei Marmi) e il 1978, costituiscono la sua “vita pubblica”.
EREDITÀ FAMILIARI
Inarrivabile come cantante e soprattutto come interprete, in grado di fare letteralmente la fortuna di un brano, in casa propria Mina ha ispirato musicalmente soprattutto la sua discendenza maschile. Il primogenito Massimiliano, classe 1963, nato dalla relazione, ai tempi scandalosa, con l’attore Corrado Pani, allora separato, è damolti anni al suo fianco come autore, arrangiatore e produttore dei dischi siglati PDU, l’etichetta di famiglia. Suo figlio Axel (1986), anch’egli musicista, oltreacollaborareper i testi con lanonna, ha intrapreso in Francia, dove vive da alcuni anni, una propria carriera autonoma come cantautore.
TALENT SCOUT
Grazie alla sua statura artistica e al suo ruolo di outsider, Mina riceve continuamente proposte di nuovi brani da autori famosi o perfetti sconosciuti. Chiunque si rivolge in primis a lei. Ed è logico: quando sono sei decadi che vai in classifica, sei sempre la prima sceltadi chivivediquestomestiere. Lei ascolta tutto e sceglie di interpretare ciò che le piace, spaziando da un genere all’altro. Oggi è un privilegio raro. Ma anche in passato ha funzionato così, se pensiamo che tra i suoi “beneficati” più celebri ci sono nomi come De André, Battisti, Fossati, Alex Britti...
IN PRIVATO
AMA SCHERZARE
Chi la conosce bene e la frequenta da anni per lavoro, assicura che nella vita quotidiana Mina ama scherzare (co