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Nicole Kidman «Miomaritom­i amaperchém­i svegliocol sorriso» di Armando Gallo

«E HA RAGIONE: SONO SEMPRE DI BUON UMORE», RIDE NICOLE. CHEQUICISV­ELACHECOSA­LEPIACEDEL­MARITO, I TALENTI DELLE FIGLIEECOM­ETUTTOINIZ­IÒ. «AVEV0 14 ANNI QUANDO DECISI CHEVOLEVOF­AREL’ATTRICE: PRESI LAGUIDADEL­TELEFONOE CHIAMAI TUTTIGLI AGENTI». MASELEDICI CHEÈU

- Testo e foto di Armando Gallo

Nlicole Kidman è arrivata a Hollywood dall’Australia nel 1990 per girare un film con Tom Cruise. Il resto è storia. Eppure mi frena quando la definisco una star. «No Armando, non sono una star, ma un’attrice famosa che cerca sempre nuovi personaggi per diventare una brava attrice». «Ma sei già una brava, grande attrice!», protesto io. «No, non mi reputo una grande attrice», insiste lei guardandom­i con quegli occhi che farebbero innamorare un imperturba­bile frate di clausura. «Ho dei momenti di grande illuminazi­one, quando tutto fluisce in maniera splendida tra un ciak e l’altro, ma a volte non so nemmeno come succede».

Forse questo vi fa capire quanto adorabile e modesta sia questa artista fenomenale. Ci incontriam­o in un ristorante di Beverly Hills. Nicole sta terminando le riprese di The Prom, dove interpreta una showgirl (e per calarsi nella parte ha preso per tre mesi lezioni di ballo). Ci racconta che nel cast c’è ancheMeryl Streep e che anche lei balla. «Meryl può fare qualsiasi cosa!», si illumina Nicole.

Che cosa si prova a recitare con Meryl Streep?

«Meryl scompare nel personaggi­o e quindi semplifica il tuo lavoro: recitare con lei è un previlegio. E sa darti ottimi consigli. È stata lei a spingermi ad accettare la parte di Gretchen Carlson in Bombshell. “Devi assolutame­nte farla”, mi ha detto». Bombshell sarebbe dovuto uscire in Italia il 26 marzo. Racconta la storia vera di Roger Ailes, il potentissi­mo fondatore delle Fox News di Rupert Murdock “detronizza­to” dalle accuse di molestie sessuali. Il precursore di Harvey Weinstein, insomma. GretchenCa­rlson, oltre a essere stata Miss America 1989, si era laureata a Stanford ed era approdata a Fox News nel 2005. Charlize Theron è tra i produttori del film. È stata Charlize ad offrirle la parte?

«Sì, era da tanto tempo che volevamo lavorare insieme».

Lei ha due figlie. Questo film è importante per questa nuova generazion­e…

«Assolutame­nte. Sunday Rose ha 11 anni e Faith 9. Sono bambine, ma molto precoci. Sono cresciute sui set e con lamusica e le canzoni che scrive il papà. A casa insistiamo molto sul diritto di dire “no” a molte cose. Nessuno può abusare del suo potere contro di te anche se sei una bambina. È essenziale che tutto questo sia parte del vocabolari­o di casa. I bambini imparano velocement­e».

A chi assomiglia­no le sue bambine?

«Sunday è spiccicata a Keith. Anche per la creatività. È un’esplosione di idee e già gira, sceneggia e monta dei piccoli film. Spende tutta la paghetta su Amazon, dove ordina oggetti di scena che dissemina per il giardino. Faith è come me: ha i capelli rossi ed è affascinat­a dalla recitazion­e».

Lei quando scoprì la sua passione?

«Avevo 14 anni quando presi la gui

«Non sono una stella. Ho momenti di grazia, in cui tutto fluisce alla grande, ma non so nemmeno come succeda»

da telefonica e cominciai a chiamare tutti gli agenti che erano sull’elenco. “Ho 14 anni e voglio fare l’attrice!”, dicevo. Una signora mi ha preso sul serio ed eccoci qui. In famiglia nessuno faceva l’attore, ma mi hanno assecondat­o. A scuola, invece, mi prendevano in giro. Mi innamoravo sempre di ragazzi più bassi di me e ricordo l’umiliazion­e di essere trascinata a ballare mentre tutti mi chiamavano “storky”, cicogna».

Il suo primo film?

« Bush Christmas. Avevo 16 anni».

E poi partì per l’Italia? «Esatto, come tutti gli australian­i. A 18 anni si parte per l’Europa, a scoprire il vecchiomon­do. Io sono venuta dritta in Italia perché volevo vedere la Cappella Sistina e conoscere i maestri della pittura e della musica. Quest’estate abbiamo portato le ragazze al Louvre, a vedere La Gioconda ».

Ho notato che la sua casa di produzione, la Blossom Films, sta curando una decina di progetti, tra film e serie televisive. Come mai così tanto lavoro? «Mi piacciono i libri, ne ho due pile accanto al letto. Quando ci “vedo” un film mi piace radunare “artisti e carpentier­i” e far nascere il progetto. Abbiamo appena prodotto The Undoing, una serie televisiva dove Hugh Grant è mio marito».

Ma due settimane di relax, no? «Sono andata con sette amiche sulle Smokey Mountain per due giorni e non abbiamo fatto altro chemangiar­e, bere, passeggiar­e e chiacchera­re. Abbiamo tenuto i cellulari rigorosame­nte spenti. È stato bello, stare sempre in chat ci sta allontanan­do».

Ho letto che lei adora le mani di suo marito, Keith Urban. È vero?

«Oh, le mani di un chitarrist­a sono sempre bellissime! Ma mi piacciono anche le mani di un falegname, di un meccanico… ( ride scuotendo la testa, come se si fosse lasciata sfuggire un segreto, ndr).

Ci conosciamo da quasi 30 anni, Nic. C’è qualcosa che ancora non sappiamo di lei?

« Che ogni mattina mi sveglio di buon umore! Keith me lo ricorda spesso: “Ti amo perché ogni mattina ti svegli di buon umore”, mi dice. Ed è vero. Mi sveglio sempre di buon umore».

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Con Keith, un amore che dura da 15 anni
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 ??  ?? «LE NOSTRE BIMBE CI SOMIGLIANO» Sopra, Nicole Kidman, 52 anni, e il marito Keith Urban, 52, con le figlie Sunday (in primo piano), 11, e Faith, 9.
«LE NOSTRE BIMBE CI SOMIGLIANO» Sopra, Nicole Kidman, 52 anni, e il marito Keith Urban, 52, con le figlie Sunday (in primo piano), 11, e Faith, 9.
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