Iva Zanicchi: «Io e il mioFaustocome in una bisca»
Iva, come vive questo momento?
«Con molta tranquillità, è da tanto tempo che volevo stare qualche giorno a casa. E poi ho avuto una grande soddisfazione dai miei nipoti ( Luca, 21 anni e Virginia 17, ndr).
Ci dica…
«Hanno capito che è una rinuncia che dobbiamo fare tutti. Virginia mi ha commosso: mi ha scritto che capisce e rispetta queste regole. Si sfoga correndo».
Un bell’esempio per i suoi coetanei.
«Si. Sono rimasta, invece, dispiaciuta di una ragazza di 20 anni che, in un’intervista, diceva di non fregarsene niente del virus, che vuole divertirsi. Mi spiace dirlo ma è una cretina: il problema non è che si ammali leima che infetti i suoi nonni».
Lei come passa le giornate a casa?
«Noi donne ce la caviamo meglio. Io sono salita in solaio a sistemare tutti i cimeli, tra cui i vestiti dei primi Sanremo, quelli di Zingara, L’arca di Noè, Non pensare a me. Poi ho da sistemare i cassettoni pieni di foto: ognuna mi riporta indietro nel tempo».
E poi ci sono il giardino e i suoi animali…
«Esatto. Devo prendermi cura dei due cani Lilly e Brise, della gatta Grigina e i due pesci rossi Pietro e Paolo che hanno più di 35 anni. Un miracolo».
Come divide lo spazio con il suo compagno Fausto?
«In casa è impensabile tenere il metro di distanza. Anche se devo dire che a letto ci riproponiamo sempre di dormire ai lati opposti e poi ci svegliamo naso a naso».
Sono nate delle tensioni?
«Per ora no, ognuno ha i suoi spazi. Io mi occupo del giardino e lui è addetto alla cucina, i suoi spaghetti sono imbattibili. Mi sa che metteremo un po’ di ciccia ( ride, ndr). E poi la sera facciamo i giochi da bisca: tre sette, briscola e scopa».
Le manca il pubblico?
«No, perché sono sempre sui social o li raggiungo tramite voi. Anzi, le dirò: penso che se nonmi faccio vedere per un po’ la gente sarà anche contenta!».