IGIENE Pulite bene computer e telefonini
ALCOLE UN PANNO IN MICRO FIBRA BASTANOPER LEVARE LE IMPURITÀ SENZADANNI PER GLI APPARECCHI. ALMENOUNAVOLTAAL GIORNO
Per molti, lo smartphone è quasi un’estensione del proprio corpo,
ma si tende a dimenticare quanta sporcizia si possa accumulare su un oggetto che manipoliamo continuamente. Stesso discorso pertabl et epc: si guarda una seriementre si mangia, si fa uno spuntino e si scrive unamail, si controlla una cosa al volo senza essersi prima lavati le mani. Così questi preziosi amici possono diventare veicolo di batteri e virus. Eccocomepulirli senza fare danni.
FERRI DEL MESTIERE
Per prima cosa, il dispositivo deve essere spento. Poi occorremunirsidi un panno di micro fibra, la cui consistenza evita il rischio di procurare abrasioni allo schermo. Il prodotto disinfettante ideale è l’alcol denaturato al 70%: la percentuale è importante, perché concentrazioni più alte potrebbero rovinare la protezione “oleofobica” dei display, un impercettibile strato che evita l’accumulo sullo schermo di grasso delle dita. In alternativa, si possono usare altre soluzioni disinfettanti come il cloruro di benzalconio (presente in vari prodottiper la pulizia), mentre la Apple, che produce iPhone e iPad, ha sconsigliato l’ipoclorito di sodio (candeggina o varechina) in quanto potenzialmente dannoso per il prodotto. La soluzione enonvamai spruzzata direttamente sull’oggetto, ma nebulizzata o versata in modica quantità sul panno. Vanno bene anche le salviettine igienizzanti a base dei disinfettanti citati e, se proprio non si dispone di nessuno di questi, un panno con un po’ di acqua e sapone, senza esagerare con l’umidificazione.
TASTI E TASTIERE
La tastiera del computer, in particolare gli interstizi tra i tasti, è spessoun ricettacolo di polveri, briciole e sporcizia. Per rimuoverle, si possono usare gli appositi miniaspiratori o una bombolettadi ariacompressa, posizionata con l’ ugello a pochi centimetri dai tasti e avendo prima l’accortezza di porre tastiera o portatile in posizione verticale. Si può poi ripetere l’operazione da altre angolazioni.
Nessuna paura che questa operazione possa rilasciare eventuali sostanze virali. Anna Teresa Palamara, professore diMicrobiologia del dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza di Roma, è rassicurante: «Qualsiasi virus, per infettare, deve raggiungere le mucose con un certo numero di particelle attive, quindi è difficile che pulendo una tastiera si sollevi polvere in quantità tale da veicolare virus. Altrimenti anche sbattere lenzuola o usare l’aspirapolvere sarebbe pericoloso. In ogni caso, è sempre bene areare gli ambienti». Anche la scrivaniasucui si lavoraosi usailcomputer andrebbe sanificata ogni giorno.