Oggi

IGIENE Pulite bene computer e telefonini

ALCOLE UN PANNO IN MICRO FIBRA BASTANOPER LEVARE LE IMPURITÀ SENZADANNI PER GLI APPARECCHI. ALMENOUNAV­OLTAAL GIORNO

- di Marina Nasi

Per molti, lo smartphone è quasi un’estensione del proprio corpo,

ma si tende a dimenticar­e quanta sporcizia si possa accumulare su un oggetto che manipoliam­o continuame­nte. Stesso discorso pertabl et epc: si guarda una seriementr­e si mangia, si fa uno spuntino e si scrive unamail, si controlla una cosa al volo senza essersi prima lavati le mani. Così questi preziosi amici possono diventare veicolo di batteri e virus. Eccocomepu­lirli senza fare danni.

FERRI DEL MESTIERE

Per prima cosa, il dispositiv­o deve essere spento. Poi occorremun­irsidi un panno di micro fibra, la cui consistenz­a evita il rischio di procurare abrasioni allo schermo. Il prodotto disinfetta­nte ideale è l’alcol denaturato al 70%: la percentual­e è importante, perché concentraz­ioni più alte potrebbero rovinare la protezione “oleofobica” dei display, un impercetti­bile strato che evita l’accumulo sullo schermo di grasso delle dita. In alternativ­a, si possono usare altre soluzioni disinfetta­nti come il cloruro di benzalconi­o (presente in vari prodottipe­r la pulizia), mentre la Apple, che produce iPhone e iPad, ha sconsiglia­to l’ipoclorito di sodio (candeggina o varechina) in quanto potenzialm­ente dannoso per il prodotto. La soluzione enonvamai spruzzata direttamen­te sull’oggetto, ma nebulizzat­a o versata in modica quantità sul panno. Vanno bene anche le salviettin­e igienizzan­ti a base dei disinfetta­nti citati e, se proprio non si dispone di nessuno di questi, un panno con un po’ di acqua e sapone, senza esagerare con l’umidificaz­ione.

TASTI E TASTIERE

La tastiera del computer, in particolar­e gli interstizi tra i tasti, è spessoun ricettacol­o di polveri, briciole e sporcizia. Per rimuoverle, si possono usare gli appositi miniaspira­tori o una bomboletta­di ariacompre­ssa, posizionat­a con l’ ugello a pochi centimetri dai tasti e avendo prima l’accortezza di porre tastiera o portatile in posizione verticale. Si può poi ripetere l’operazione da altre angolazion­i.

Nessuna paura che questa operazione possa rilasciare eventuali sostanze virali. Anna Teresa Palamara, professore diMicrobio­logia del dipartimen­to di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza di Roma, è rassicuran­te: «Qualsiasi virus, per infettare, deve raggiunger­e le mucose con un certo numero di particelle attive, quindi è difficile che pulendo una tastiera si sollevi polvere in quantità tale da veicolare virus. Altrimenti anche sbattere lenzuola o usare l’aspirapolv­ere sarebbe pericoloso. In ogni caso, è sempre bene areare gli ambienti». Anche la scrivanias­ucui si lavoraosi usailcompu­ter andrebbe sanificata ogni giorno.

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