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Donatella Rettore «Ho avuto paura dimorire» di C. Rogledi

«IN UN MESE MI HANNO OPERATO DUE VOLTE AL SENO », RIVELA L’ARTISTA. «NON SONO UNTI P ODA PIAGNISTEI MA NON ME L’ ASPETTAVO: AVEVO FATTO DA PO COGLI ESAMI. SI È ACCORTA LAMIAGINEC­OLOGA». « ILCOVID? STOATTENTA, NEL 2009HOPRES­OLASARS

- di Cristina Rogledi - foto Orlando Bonaldo

Mi hanno detto che non morirò... almeno non subito». Così Donatella Rettore ha aggiornato i fan sulle sue condizioni di salute, un messaggio postato su Instagram che ha lasciato tutti senza fiato visto che è comparso sul suo profilo dopo un altro post preoccupan­te, a metà marzo: «Bene, ve lo dico tanto in mezzo alla bufera sarà solo un tuono in più. Mi hanno operato all’Istituto oncologico veneto, ieri hanno avuto il risultato dell’esame istologico e non va bene. Mi debbono rioperare e in fretta. Ciao a tutti vi voglio bene. Abbiate cura di Claudio, Orso, Lupo e Collins». Parole che hanno scatenato un’ondata d’affetto tra i fan della cantante e tra i colleghi delmondo dello spettacolo.

«Il primo di tutti è stato Eros Ramazzotti, non me l’aspettavo e mi ha fatto immensamen­te piacere», racconta Donatella dalla sua casa di Castelfran­co Veneto dove vive la sua doppia “quarantena” da Coronaviru­s e da convalesce­nte.

Donatella, che spavento.

«Sì, sulle prime ho avuto paura, non sapevo se ne sarei uscita viva. Sia la prima volta, quando mi hanno detto “dobbiamo togliere un sassolino dal seno”, sia la seconda, quandomi hanno spiegato che dovevo fare un altro intervento perché il tumore era maligno e c’era il rischio di sviluppare metastasi. Tra l’altromi hanno dovuto operare anche all’altro seno. Fortuna che non sono un tipo da piagnistei».

Come sta adesso?

«Sto bene, mi sto riprendend­o dal secondo intervento ma ho ancora i punti. Mi sento soltanto un po’ debole. Non me l’aspettavo: nella mia famiglia nessuno ha mai avuto tumori. Ora ogni tremesi dovrò fare dei controlli a tutto il corpo».

Come proseguirà questo percorso per lei? «Io sono un’inguaribil­e ottimista e quindi per fine aprile conto di essere in forma e di poter ricomincia­re a correre in giardino coi miei cani. In un momento così difficile per tutti noi, ci tengo a precisare che non mi lamento della quarantena: sono stata in ospedale quando già c’era l’epidemia e vi assicuro che essere a casa con i nostri cari è un gran lusso. Sembrava di stare in un lager, un’atmosfera da paura».

Dopo i suoi post la gente si è messa a cantare le sue canzoni sui balconi e tanti colleghi le hanno fatto auguri pubblici.

«È stato meraviglio­so sentirsi circondata da così tanto affetto, mi ha

dato forza. Questo virus ha rimesso in circolo sentimenti ed emozioni che avevamo trascurato. Mi piacerebbe ringraziar­e uno a uno ogni persona, sconosciut­i e vip. Intanto dico grazie a Simona Ventura, a Mara Venier, ad Andrea Roncato, a Fiordaliso, a Linus, a Dj Television, a Gianmarco Tognazzi e tutta la curva dell’Hellas Verona. Non vedo l’ora di tornare allo stadio anche se mi dicono che faccio troppo casino».

Beh, non sembra una convalesce­nte in quanto a umore.

«Sono contenta. Non dovrò fare né chemiotera­pia né radioterap­ia, abbiamo beccato il sassolino proprio all’inizio. Pensi che avevo fatto ecografia e mammografi­a solo il luglio scorso e non avevo nulla. È stata lamia dottoressa ( e collaborat­rice di Oggi, ndr), Alessandra Graziottin, ad accorgersi che dovevo rifare le analisi. Mi è andata bene! Io, oltretutto, sono abituata a convivere con le malattie, non mi abbatto: sono talassemic­a e da una vita soffro di un’ernia al disco che tengo sotto controllo con la ginnastica posturale. Sono un’educatrice cinofila e coi miei cani faccio agility: sino a quando si poteva, andavo a correre con loro».

Il Coronaviru­s le fa un baffo. «No, no, sto attentissi­ma perché già nel 2009mi sono beccata la Sars. L’epidemia era quasi finita, era settembre, e una sera cominciai a tremare. Avevo 40 di febbre e chiamai il mio medico che capì subito. Arrivò a casa tutto bardato - camice, mascherina e visiera - e mi fece il test. Era positivo. Nel mio paese c’erano stati solo quattro casi, è un mistero come l’ho presa. Sono molto ligia alle regole e sono grata alla miaRegione che ci ha spedito a casa una mascherina a testa. La disinfetto e me la tengo cara».

Le sfide più grandi sono vinte, dunque. Progetti di lavoro? «Avevo detto che non avrei più fatto dischi e, invece, ne ho uno quasi pronto. Con duetti inediti e un grande ritorno. Lunedì comincio i provini nella mia sala di registrazi­one. Quando finirà la pandemia partirò col tour. Non mi ferma nessuno».

 ??  ?? «IO E CLAUDIO CI AMIAMO DA 43 ANNI» Sopra, la Rettore con il marito Claudio Rego, 67, e i loro cani, Orso, Lupo e Collins. «Claudiomi è stato vicino, come sempre. Ci amiamo dal 1977», dice la cantante.
«IO E CLAUDIO CI AMIAMO DA 43 ANNI» Sopra, la Rettore con il marito Claudio Rego, 67, e i loro cani, Orso, Lupo e Collins. «Claudiomi è stato vicino, come sempre. Ci amiamo dal 1977», dice la cantante.
 ??  ?? «ADORO GLI ANIMALI E SONO VEGETARIAN­A» Castelfran­co ( Treviso). Donatella Rettore, 64, coi suoi cani. «Mi sto riprendend­o. Mangio vegetarian­o e leggo».
«ADORO GLI ANIMALI E SONO VEGETARIAN­A» Castelfran­co ( Treviso). Donatella Rettore, 64, coi suoi cani. «Mi sto riprendend­o. Mangio vegetarian­o e leggo».
 ??  ?? SUPER SEXY SUL PALCO Sopra, Donatella mentre si esibisce nel 1984. Le sue belle gambe e i look sexy erano cult negli anni dei suoi grandi successi come Splendido splendente.
SUPER SEXY SUL PALCO Sopra, Donatella mentre si esibisce nel 1984. Le sue belle gambe e i look sexy erano cult negli anni dei suoi grandi successi come Splendido splendente.

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