ALESSANDRA GRAZIOTTIN
I DOLORI AUMENTANO NELLE DONNE DOPO LA MENOPAUSA EPEGGIORANO INCASODI OBESITÀ, FUMO EP OSTURE ERRATE
«Cara Professoressa, le scrivo perché sono indignata. Ho un mal di schiena pazzesco e così tutte le mie amiche. C’è un’epidemia di mal di schiena, ma nessuno se ne cura. “Normale alla sua età”, mi dicono. In più, siccome la seguo tanto, mi son fatta fare il dosaggio della vitamina D= bassissima, 9 ng/ml. Me la devo però pagare perché non ho (ancora) l’osteoporosi. E meno male che si parla tanto di prevenzione. Ma chi si cura delle pensionate?!».
Giuliana M., Vicenza
Gentile Signora, sono indignata quanto lei. Negare la rimborsabilità della vitamina D a chi non ha (ancora) l’osteoporosi è vergognoso.
Questa vitamina, di fatto un ormone, è così preziosa per la nostra salute da essere indispensabile.
Oltre a ridurre il rischio di osteopenia/osteoporosi, contrasta la perdita di tessuto muscolare che aumenta con l’età e dopo la menopausa; riduce il rischio cardiovascolare, di comparsa di tumori e di recidive; protegge il cervello; aiuta il sistema immunitario (insieme alla vitamina C), giusto per citare le funzioni più documentate. Unita a stili di vita sani, è un formidabile alleato della longevità in salute: un obiettivo da perseguire con coerenza, visto che l’Italia è un Paese di anziani.
Uno studio sul mal di schiena dopo la menopausa appena pubblicato ( Xu et Al, Menopause, feb. 2020) ha dimostrato che il questo dolore è più grave e persistente nelle donne che hanno bassa vitamina D. Più è bassa, più aumenta il rischio di degenerazione dei dischi intervertebrali che si trovano cioè tra una vertebra e l’altra. Questo fenomeno si associa a disidratazione e riduzione dello spessore del disco, con perdita di statura, e mal di schiena ingravescenti, come succede a lei e alle sue amiche.
Altri fattori di rischio sono sovrappeso e obesità, posture errate, fumo, osteoporosi e carenza di vitamina D.
Che va assunta con costanza, per tutta la vita (eccetto quando ci si espone al sole per almeno 20 minuti al dì).