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subito disponibile?
Sì. «Non blocca il virus Sars-Cov-2 e non è neanche un vaccino perfetto contro la tisi», spiega il professor Guido Grandi, «ma stimola benissimo la risposta immunitaria innata. Da noi si utilizza già per i tumori alla vescica. È usato da milioni di persone e non ha fatto danni collaterali».
Poiché sappiamo che il virus cambia, il vaccino può rivelarsi presto inutile?
Una voltamesso a punto, potrebbe essere aggiornato. Come si fa ogni anno con quello dell’influenza.
Per i test sierologici, legati alle cosiddette “patenti di immunità”, le Regioni stanno andando in ordine sparso: ne esistono di davvero efficaci?
Sì. Ma, fa notare il virologo Massimo Pizzato, «i test molto rapidi hanno un margine di errore piùampio di altripiù complessi che richiedono un vero prelievo di sangue e non una goccia». Già esistono e dovrebbero partire nel giro di pochi giorni. Ma sono più costosi e lenti. «Però una patente di immunità ha senso per ripartire», aggiunge Pizzato, «e dobbiamo assumerci qualche rischio».
Come si fa a farli? Si possono prenotare privatamente? E hanno valenza legale?
Come i tamponi, non è previsto, almeno per ora, che li si faccia su propria iniziativa. E vanno fatti da strutture autorizzate: solo in quel caso potranno avere valore anche legale.
Il virus tornerà: sarà più o meno virulento?
Tendenzialmente meno, se, come sembra, l’uomo è il suo ospitepreferito. Fra l’altro già sappiamo che la percentuale di letalitàèmolto inferiore a quella apparentemente registrata in Lombardia. «È probabile che Sars-Cov-2 diventi come diversi coronavirus già comuni che si manifestano come raffreddori e simil-influenza», spiega Grandi.
Si diceva che il virus viaggiasse soltanto nelle goccioline di saliva, starnuti e tosse: è vero che invece resiste nell’aria in particelle più sottili?
Non viene esclusa, ma si continua a pensare che non sia preferenziale. «Molti studimostrano che le particelle di virus possono rimanere vitali nell’aria, ma non sappiamo ancora quanto
possano essere trasmissibili. Non conosciamo ancora la dose infettante del virus», spiega Massidda.
Gli anziani sono le vittime preferite di Covid-19: come possono difendersi nella fase 2?
Bisogna stimolare il sistema immunitario. «L’uso di altri vaccini serve anche a questo. Ora esiste un ottimo vaccino contro l’herpes zoster, che ha un adiuvante molto efficace anche per gli anziani», dice Grandi.
L’anno prossimo conviene che ci vacciniamo tutti contro l’influenza? Perché e da che età?
Sì. Senz’altro, bambini più piccoli e gli over 65, per cui il vaccino è gratuito. Ma meglio per tutti: serve non soltanto a facilitare le eventuali diagnosi di Covid-19, ma soprattutto a evitare complicanze.
Il 12% dei malati gravi di Covid-19 ha sviluppato anche infezioni batteriche: altri vaccini, per esempio quelli contro la polmonite da pneumococco, li avrebbero salvati?
Molto probabilmente sì. La maggior parte dei pazienti sviluppa complicazioni. «Suggerisco, appena possibile, la vaccinazione da pneumococco. Così si riducono le superinfezioni. Contro altri batteri non c’è vaccino. Ma questo, adesso, va fatto», afferma Grandi.
Il virus non simanifesta inmodo violento nei bambini: perché? E non è allorameglio lasciarli uscire o andare a scuola?
Il sacrificio maggior è stato il loro. Perché bambini e gli adolescenti si contagiano ma, spiega Massidda, «la maggior parte non sviluppa lamalattia come gli adulti. Non sappiamo perché». Ha senso però tenere a casa anche loro perché andando a scuola, proprio perché spesso si contagiano in modo asintomatico, diventano veicoli perfetti dell’infezione.
Si parla di malati in Corea che hanno ri- sviluppato l’infezione. Ma alcuni esperti sostengono che non si erano mai negativizzati: come è possibile, il virus va e viene?
Sars-Cov-2 non assomiglia affatto al virus da herpes, che si installa per semprenelnostro corpo e si riattivaquando siamo immunodepressi. «Propendiamo per un errore dei tamponi», sintetizza Pizzato, «ed è quello che stanno verificando gli esperti coreani. Sono pochi i virus Rna che restano nel corpo».
Ma esistono i “falsi negativi”? Ogni testhaunmargine di errore. «Ma soprattuttoci sono“soglie” cherendono difficile la diagnosi: chi si è infettato da un paio di giorni può ancora risultare negativo al tampone», chiarisce Pizzato.
Il virus andrà via con l’estate o non lo riteniamo più possibile? Sembra sempre meno possibile. Si è sviluppato sia in Paesi che vanno verso l’estate che inPaesi chene escono. Non possiamo ancora essere certi, ma per ora il caldo non sembra scoraggiarlo.
Perché Covid-19 sta durando tanto? La “spagnola” fece 50milioni di vittime, ma, ogni ondata durò poche settimane e poi il virus scomparve. La Sars è scomparsa. Non può accadere anche con Sars-Cov-2?
Forse. Potrebbe ancora scomparire ora e ricomparire a settembre. Forse il virus della Sars è scomparso perché era meno “di successo”. Lamalattia è stata però contenuta anche perché si trasmetteva solo tra sintomatici e raggiungeva ilpicco di infettivitàdopo2-3
giorni dall’infezione. «In più, come il virus della Mers, quello della Sars infetta le vie respiratorie basse: serve l’espettorato per trasmetterla. SarsCov-2 si replica bene nelle vie aeree superiori: si passa molto più facilmente. Ma soprattutto, ci ha ingannato perché la gran parte dei contagiati è asintomatico o con pochi sintomi, però è ugualmente infettante», dice Massidda.
Quali le cure, a oggi?
Di tre tipi: antivirali per bloccare l’infezione; antinfiammatori per mitigare la risposta eccessiva del nostro sistema immunitario; infine, anticorpi esterni, in particolare anticorpi mococlonali. E plasma degli ex pazienti.
Perché alcuni dei farmaci già in uso sono pericolosi?
Perché non colpiscono direttamente il virus, ma le cellule umane. «Prendiamo la clorochina, che si usa contro la malaria», spiega Pizzato. «Danneggia la parte di cellula umana dove alloggia il virus. Può fare gravi danni».
In che cosa consiste l’ozonoterapia? Quanto è diffusa?
Si estraggono 200 millilitri di sangue dai pazienti Covid che vengono fatti interagire con l’ozono per una decina di minuti. Il sangue viene poi reimmesso nel corpo. L’operazione è ripetuta tre-quattro volte. Spiega Marianno Franzini, presidente della Società italiana ossigeno ozono terapia: «L’ossigeno ozono terapia migliora l’attività immunitaria, l’attività antivirale e la saturazione dell’ossigeno e ha un’attività antitrombotica». Va applicata però in modo precoce. Si può fare a domicilio, damedici esperti. Oggi è in sperimentazione in 16 ospedali italiani.
In quanto tempo ci si negativizza? Ancora non lo sappiamo. Da Ebola abbiamo imparato che le persone possono restare positive mesi dopo essere guarite. Non è detto che siano infette. «Abbiamo scoperto che, in piccole dosi, il virus si annida anche inaltri organi: sia puremarginalmente è stato trovato nelle feci e nei sistemi fognari, benché non sappiamo se sia contagioso. Con il tampone possiamo capire soltanto se è ancora nell’apparato respiratorio. Sappiamo però che, alla fine, verrà eliminato», chiarisce Pizzato.