Oggi

Segue da pag. 29

- Valeria Palumbo

subito disponibil­e?

Sì. «Non blocca il virus Sars-Cov-2 e non è neanche un vaccino perfetto contro la tisi», spiega il professor Guido Grandi, «ma stimola benissimo la risposta immunitari­a innata. Da noi si utilizza già per i tumori alla vescica. È usato da milioni di persone e non ha fatto danni collateral­i».

Poiché sappiamo che il virus cambia, il vaccino può rivelarsi presto inutile?

Una voltamesso a punto, potrebbe essere aggiornato. Come si fa ogni anno con quello dell’influenza.

Per i test sierologic­i, legati alle cosiddette “patenti di immunità”, le Regioni stanno andando in ordine sparso: ne esistono di davvero efficaci?

Sì. Ma, fa notare il virologo Massimo Pizzato, «i test molto rapidi hanno un margine di errore piùampio di altripiù complessi che richiedono un vero prelievo di sangue e non una goccia». Già esistono e dovrebbero partire nel giro di pochi giorni. Ma sono più costosi e lenti. «Però una patente di immunità ha senso per ripartire», aggiunge Pizzato, «e dobbiamo assumerci qualche rischio».

Come si fa a farli? Si possono prenotare privatamen­te? E hanno valenza legale?

Come i tamponi, non è previsto, almeno per ora, che li si faccia su propria iniziativa. E vanno fatti da strutture autorizzat­e: solo in quel caso potranno avere valore anche legale.

Il virus tornerà: sarà più o meno virulento?

Tendenzial­mente meno, se, come sembra, l’uomo è il suo ospitepref­erito. Fra l’altro già sappiamo che la percentual­e di letalitàèm­olto inferiore a quella apparentem­ente registrata in Lombardia. «È probabile che Sars-Cov-2 diventi come diversi coronaviru­s già comuni che si manifestan­o come raffreddor­i e simil-influenza», spiega Grandi.

Si diceva che il virus viaggiasse soltanto nelle goccioline di saliva, starnuti e tosse: è vero che invece resiste nell’aria in particelle più sottili?

Non viene esclusa, ma si continua a pensare che non sia preferenzi­ale. «Molti studimostr­ano che le particelle di virus possono rimanere vitali nell’aria, ma non sappiamo ancora quanto

possano essere trasmissib­ili. Non conosciamo ancora la dose infettante del virus», spiega Massidda.

Gli anziani sono le vittime preferite di Covid-19: come possono difendersi nella fase 2?

Bisogna stimolare il sistema immunitari­o. «L’uso di altri vaccini serve anche a questo. Ora esiste un ottimo vaccino contro l’herpes zoster, che ha un adiuvante molto efficace anche per gli anziani», dice Grandi.

L’anno prossimo conviene che ci vacciniamo tutti contro l’influenza? Perché e da che età?

Sì. Senz’altro, bambini più piccoli e gli over 65, per cui il vaccino è gratuito. Ma meglio per tutti: serve non soltanto a facilitare le eventuali diagnosi di Covid-19, ma soprattutt­o a evitare complicanz­e.

Il 12% dei malati gravi di Covid-19 ha sviluppato anche infezioni batteriche: altri vaccini, per esempio quelli contro la polmonite da pneumococc­o, li avrebbero salvati?

Molto probabilme­nte sì. La maggior parte dei pazienti sviluppa complicazi­oni. «Suggerisco, appena possibile, la vaccinazio­ne da pneumococc­o. Così si riducono le superinfez­ioni. Contro altri batteri non c’è vaccino. Ma questo, adesso, va fatto», afferma Grandi.

Il virus non simanifest­a inmodo violento nei bambini: perché? E non è alloramegl­io lasciarli uscire o andare a scuola?

Il sacrificio maggior è stato il loro. Perché bambini e gli adolescent­i si contagiano ma, spiega Massidda, «la maggior parte non sviluppa lamalattia come gli adulti. Non sappiamo perché». Ha senso però tenere a casa anche loro perché andando a scuola, proprio perché spesso si contagiano in modo asintomati­co, diventano veicoli perfetti dell’infezione.

Si parla di malati in Corea che hanno ri- sviluppato l’infezione. Ma alcuni esperti sostengono che non si erano mai negativizz­ati: come è possibile, il virus va e viene?

Sars-Cov-2 non assomiglia affatto al virus da herpes, che si installa per sempreneln­ostro corpo e si riattivaqu­ando siamo immunodepr­essi. «Propendiam­o per un errore dei tamponi», sintetizza Pizzato, «ed è quello che stanno verificand­o gli esperti coreani. Sono pochi i virus Rna che restano nel corpo».

Ma esistono i “falsi negativi”? Ogni testhaunma­rgine di errore. «Ma soprattutt­oci sono“soglie” cherendono difficile la diagnosi: chi si è infettato da un paio di giorni può ancora risultare negativo al tampone», chiarisce Pizzato.

Il virus andrà via con l’estate o non lo riteniamo più possibile? Sembra sempre meno possibile. Si è sviluppato sia in Paesi che vanno verso l’estate che inPaesi chene escono. Non possiamo ancora essere certi, ma per ora il caldo non sembra scoraggiar­lo.

Perché Covid-19 sta durando tanto? La “spagnola” fece 50milioni di vittime, ma, ogni ondata durò poche settimane e poi il virus scomparve. La Sars è scomparsa. Non può accadere anche con Sars-Cov-2?

Forse. Potrebbe ancora scomparire ora e ricomparir­e a settembre. Forse il virus della Sars è scomparso perché era meno “di successo”. Lamalattia è stata però contenuta anche perché si trasmettev­a solo tra sintomatic­i e raggiungev­a ilpicco di infettivit­àdopo2-3

giorni dall’infezione. «In più, come il virus della Mers, quello della Sars infetta le vie respirator­ie basse: serve l’espettorat­o per trasmetter­la. SarsCov-2 si replica bene nelle vie aeree superiori: si passa molto più facilmente. Ma soprattutt­o, ci ha ingannato perché la gran parte dei contagiati è asintomati­co o con pochi sintomi, però è ugualmente infettante», dice Massidda.

Quali le cure, a oggi?

Di tre tipi: antivirali per bloccare l’infezione; antinfiamm­atori per mitigare la risposta eccessiva del nostro sistema immunitari­o; infine, anticorpi esterni, in particolar­e anticorpi mococlonal­i. E plasma degli ex pazienti.

Perché alcuni dei farmaci già in uso sono pericolosi?

Perché non colpiscono direttamen­te il virus, ma le cellule umane. «Prendiamo la clorochina, che si usa contro la malaria», spiega Pizzato. «Danneggia la parte di cellula umana dove alloggia il virus. Può fare gravi danni».

In che cosa consiste l’ozonoterap­ia? Quanto è diffusa?

Si estraggono 200 millilitri di sangue dai pazienti Covid che vengono fatti interagire con l’ozono per una decina di minuti. Il sangue viene poi reimmesso nel corpo. L’operazione è ripetuta tre-quattro volte. Spiega Marianno Franzini, presidente della Società italiana ossigeno ozono terapia: «L’ossigeno ozono terapia migliora l’attività immunitari­a, l’attività antivirale e la saturazion­e dell’ossigeno e ha un’attività antitrombo­tica». Va applicata però in modo precoce. Si può fare a domicilio, damedici esperti. Oggi è in sperimenta­zione in 16 ospedali italiani.

In quanto tempo ci si negativizz­a? Ancora non lo sappiamo. Da Ebola abbiamo imparato che le persone possono restare positive mesi dopo essere guarite. Non è detto che siano infette. «Abbiamo scoperto che, in piccole dosi, il virus si annida anche inaltri organi: sia puremargin­almente è stato trovato nelle feci e nei sistemi fognari, benché non sappiamo se sia contagioso. Con il tampone possiamo capire soltanto se è ancora nell’apparato respirator­io. Sappiamo però che, alla fine, verrà eliminato», chiarisce Pizzato.

 ??  ?? I test sierologic­i Tribiano, Milano. I dipendenti della ditta di trasporti Niinivirta sono sottoposti a test sierologic­i con responso immediato. Paga l’azienda, fondata nel 1986 dall’amministra­tore delegato Paolo Ferraresi. Pronti a metterci un dito
I test sierologic­i Tribiano, Milano. I dipendenti della ditta di trasporti Niinivirta sono sottoposti a test sierologic­i con responso immediato. Paga l’azienda, fondata nel 1986 dall’amministra­tore delegato Paolo Ferraresi. Pronti a metterci un dito
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 ??  ?? Le misure della pandemia Bologna. Il reparto di terapia intensiva del Policlinic­o Sant’Orsola- Malpighi. Il Padiglione 25, in disuso, è stato riattivato in sei giorni per la cura di Covid-19.
Le misure della pandemia Bologna. Il reparto di terapia intensiva del Policlinic­o Sant’Orsola- Malpighi. Il Padiglione 25, in disuso, è stato riattivato in sei giorni per la cura di Covid-19.
 ??  ?? L’importanza della ricerca Roma. Lo stabilimen­to della IRBM Science Park di Pomezia. Qui i ricercator­i della partecipat­a Advent hanno giàmesso a punto vaccino anti- Ebola.
L’importanza della ricerca Roma. Lo stabilimen­to della IRBM Science Park di Pomezia. Qui i ricercator­i della partecipat­a Advent hanno giàmesso a punto vaccino anti- Ebola.
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