Scegli la strada giusta per i debiti da pagare
LA CRISI ECONOMICA CAUSATA DAL CORONAVIRUS COLPISCE DURAMENTE LE FAMIGLIE ITALIANE: COME SOSPENDERE LE RATE OPPURE OTTENERE UN NUOVO FINANZIAMENTO
Aziende chiuse, negozi serrati, un lavoratore su due fermo e tantissimi altri, tra precari, stagionali e “invisibili”, a rischio reddito zero. Accanto alla paura per il coronavirus, le famiglie italiane stanno vivendo un’altra emergenza: quella economica, della mancanza di soldi per pagare l’affitto e la spesa oper far fronte alla restituzione dei propri debiti. Anche chi riceverà l’assegno per la cassa integrazione prevista per i dipendenti delle imprese che hanno dovuto chiudere o ridurre l’attività a causa delle restrizioni causate dal Covid-19 o i bonus che il governo sta mettendo in campo, dovrà comunque fare i conti con redditi ridotti rispettoaduemesi fa. Equasi tutti subiranno comunque contraccolpi sul bilancio familiare. Per impreseepartite Iva sono state previste misure per chiedere finanziamenti alle banche con la garanzia dello Stato. Ma per i cittadini “semplici” l’unico aiuto è, al momento, la possibilità di ottenere una sospensione delle rate del mutuo
( vedi box nella pagina accanto). Eppure, «la famiglia non si ferma», considera Roberto Anedda, vicepresidente del gruppoMutuiOnline. «Spendiamo forse meno per le vacanze e le cene in pizzeria, ma ci sono una serie di uscite che non cambiano e che si fanno con più difficoltà e meno sconti: per esempio, simangia di più e con più persone a casa. Alla fine, chi deve pagare le rate del mutuo o di un prestito si trova in difficoltà e molti altri avrebbero bisogno di chiedere soldi per la liquidità di tutti i giorni ».
MISURE PRIVATE Qualcosa, su questo fronte, però si muove: Assofin, l’associazioneche riunisce le società del credito al consumo, ha lanciato giovedì 16 aprile una moratoria Covid-19 che sarà operativa dopo il via libera chiesto a Bankitalia per chi ha subito conseguenze di lavoro per il coronavirus, sulla falsariga di quellaperimutui. «Lanuova sfida per noi», assicurano da Assofin, «è sostenere le famiglie in unmomento in cui molti avranno bisogno».
Che cosa fare, dunque, se si hannoproblemi a rimborsare i debiti oppure se si ha bisogno di unprestito per andare avanti? E quali sono gli elementi da considerare, prima di decidere se chiedere la moratoria sulle rate oppure un nuovo finanziamento?
SOSPENSIONE Ilpuntodipartenzaèl’analisi della propria situazione economica: sembrasemplice, ma gli italiani non sono abituati a fare i conti. Bisogna pensare alla famiglia un po’ come a un’impresa, calcolare con
carta e penna le entrate e le e coronavirus, uscite complessive per esempioan prima de e dando indietro nel tempo did almeno 3-6 mesi, per poi ca apire che cosa è cambiato ora a qual è l’impatto reale della riduzionedel reddito e se questa riduzione è de-stinata a durare a lungoo o no. A questo punto si può ò rispondere alle tre domande e fondamentali: 1) Quanto pesa la rata di prestito sul mio bilancio complessivo? 2) Riesco comunque a pagarla, ora e nei prossimi mesi? 3) Posso ridurre altre spese per non sospendere la restituzione del debito?
Perché la moratoria è un’operazione che ha un costo: prima di tutto la durata del prestito si allunga di tanti mesi quasi sono quelli della moratoria, inoltre gli interessi continuano a essere calcolati anche durante la sospensione e saranno poi spalmati sulle rate successive. Se la situazione economica della famiglia lo permette, insomma, èmeglio evitare la sospensione per non pagare spese aggiuntive.
LIQUIDITÀ
L’alternativa è un nuovo credito per “consolidamento”, che è un po’ come la surroga per ilmutuo: si sommano tutte le rate ancora da pagare, di uno o più prestiti fatti nel tempo, per esempio per comprare l’auto oppure un elettrodomestico, e si chiede un unico finanziamento per l’importo totale, con una durata più lunga e quindi una rata minore da rimborsare ogni mese. Allo stesso modo, chi non ha debiti ma ha oggi minori entrate e la necessità di avere soldi per far fronte alle spese di tutti i giorni può chiedere un prestito per “liquidità”. Attenzione, però: riuscire a ottenere un finanziamento dipende sempre dalla propria capacità di rimborsare le rate, quindi dalla propria solidità economica. Èperò anche vero che le previsioni per i prossimimesi parlano di una riduzione di almeno 30% sull’andamento di tutti i finanziamenti per le famiglie diversi dai mutui. E questo potrebbe indurre l’industria del credito ad andare davvero incontro alle esigenze di soldi e di consumi degli italiani. Altrimenti, il rischio è che l’intera economia non riparta mai più.