Ecco le variabili per valutare le 3 opzioni
METTI SOTTO LA LENTE DURATA, TASSODI INTERESSE E BILANCIO TRA ENTRATE E USCITE
Lemisure del decreto Cura Italia prevedono da 6 a 18mesi di sospensione delle rate del mutuo per chi ha problemi sul lavoro (vedi scheda in basso): il massimo è per stop di almeno 300 giorni, poi si scende in proporzione. Le rate vengono recuperate in coda alla scadenza e il 50% degli interessi che maturano durante la sospensione viene pagato dal Fondo di garanzia a favore della prima casa. Gli interessi a carico del debitore vengono invece spalmati sulle rate successive.
Anche se non si rientra nei requisiti, si può verificare se il proprio contratto di mutuo preveda un'analoga possibilità di sospensione delle rate. L'operazione è conveniente se il proprio tasso d'interesse è molto basso, perché allora il costo finale sarà ridotto, e se si è superata la metà della durata del finanziamento. In alternativa, si può pensare alla surroga, cioè alla sostituzione del finanziamento con una nuova banca: mossa giusta soprattutto se si ha ancora un tasso variabile che nei prossimi mesi potrebbe vedere
un rialzo. Ma non è detto che sia così facile ottenerlo: se le condizioni economiche sono peggiorate, l'istituto di credito potrebbe rifiutare la surroga.
Ma che cosa può fare chi vorrebbe invece comprare casa? Non ci sono impedimenti, a sottoscrivere un mutuo. Ma l'attività di compravendita immobiliare è al momento bloccata dalle norme per il coronavirus. Senza casa individuata e acquisto già firmato, insomma, si dovrà aspettare.