Fenomeni spaziali L’esperto: «L’asteroide gigante stavolta non ci colpirà»
«TRANQUILLI », RASSICURA L’ ESPERTO DELLA NASA ,« QUESTO OGGETTO NON HA ALCUNA POSSIBILITÀ DI IMPATTARE IL NOSTRO PIANETA NEI PROSSIMI 200 ANNI ». E AGGIUNGE: «MA OGNI GIORNO SIAMO BERSAGLIATI DA 100 TONNELLATE DI POLVERE INTERPLANETARIA»
« Anno bisesto, anno funesto», dicevano gli antichi Romani. Superstiziosi o meno, oggi è impossibile non pensare che un tantinello, questi Romani, avessero ragione. Siamo in piena pandemia da Coronavirus, un enorme tornado si è appena abbattuto nel sud degli Stati Uniti e... il 29 aprile la Terra verrà “sfiorata” da un asteroide. Secondo una teoria ampiamente accettata dalla comunità scientifica, è stato il meteorite Chicxulub a determinare, 66milioni di anni fa, l’estinzione dei dinosauri. Allora un “corpo celeste” del diametro di 12-14 chilometri impattò sulla penisola dello Yucatàn, in Messico, provocando un’onda di tsunami alta 1,5 chilometri che travolse tutto a una velocità di 143 chilometri all’ora.
C’è da tremare? No, l’asteroide atteso per le 10.56 di mercoledì 29 aprile (2- 4 chilometri di diametro) fortunatamente passerà a più di 16 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Abbastanza lontano per “sfangarla” ma così vicino, viste le incommensurabili distanze spaziali, da rinnovare le preoccupazioni. Dell’asteroide 52768 (1998 OR2), scoperto il 24 luglio 1998, tra i più luminosi che esistano, classificato di classe Apollo (abbastanza raro) e di “tipo L” ( per via del suo spettro rossastro), abbiamo parlato conDavide Farnocchia, trentacinquenne matematico in forza al Jet Propulsion Laboratory dellaNasa a Pasadena, in California.
Professore, dobbiamo temere questo 29 aprile?
«In effetti un asteroide con il diametro stimato di circa 4 chilometri, in caso di impatto, genererebbe una catastrofe su scala globale. Ma 52768 (1998 OR2) fa parte della categoria dei Potentially Hazardous Asteroids ( PHAs), “asteroidi potenzialmente pericolosi”. Sono quelli da studiare in dettaglio. Come la parola “potenzialmente” suggerisce, questo non implica che l’oggetto sia effettivamente pericoloso. In particolare questo non ha alcuna possibilità di impattare la Terra nei prossimi 200 anni».
Quindi per un bel po’ potremo stare tranquilli.
«52768 (1998OR2) passerà di nuovo vicino alla Terra nel 2031, stavolta a un ottavo della distanza tra la Terra e Sole, quindi molto più lontano, e poi ancora nel 2079 a più di quattro volte la distanza tra la Terra e la Luna, quindi molto più vicino di quanto capiterà adesso».
Se ne riparla tra 11 anni allora. «In realtà di asteroidi che passano vicino alla Terra ne abbiamo regolarmente, ma sono per lo più di piccole dimensioni. Ci sono nove asteroidi conosciuti che passeranno entro 10 distanze lunari dalla Terra tra aprile e maggio. Tutti piccoli a parte l’asteroide del 21 maggio che ha un diametro compreso tra i 670 metri e il chilometro e mezzo».
È vero che c’è una possibilità su 50mila che un asteroide colpisca la Terra nei prossimi 100 anni? «In realtà ogni giorno la Terra viene colpita da 100 tonnellate di materiale interplanetario, ma si tratta soprattutto di polvere. Gli impatti con asteroidi di dimensioni tali da fare danni consistenti sono molto meno frequenti. Per esempio, asteroidi di 100 metri o più grandi impattano sulla Terra, in media, una volta ogni 10 mila anni». Insomma, con 52768 (1998 OR2) il pericolo lo abbiamo scampato. Ma quando, magari tra 10 mila anni, un grande asteroide farà danni catastrofici, sarà un anno bisestile. È matematico.
CI PASSERÀ DI NUOVO VICINO NEL 2031 E NEL 2079. MA NON CORRIAMO PERICOLI