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ALDO GRASSO

URSULA V ONDE R LE YEN HA SUGGERITO CHE GLI OVE R 65 RESTINO BLINDATI IN CASA FINO A NATALE. MALAVANONI NON CI STA: «PIUTTOSTO MI SBATTO AL MARE E AFFOGO»

- di Aldo Grasso Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera

C’ «è un bellissimo sole, avrei una gran voglia di scappare, andare, uscire.

Invece sono chiusa in casa, perché è così che si deve fare, affinché finisca questo terribile tormento, che addirittur­a sembra una maledizion­e. Ho una fortissima ansia per la situazione

». Queste le parole preoccupat­e di Ornella Vanoni affidate ai social, poco prima di Pasqua. Una Vanoni responsabi­le dei pericoli che la pandemia comporta, disciplina­ta, cosciente che il Coronaviru­s, per ora, si sconfigge solo con l’isolamento.

Dopo lo scoppio dell’emergenza sanitaria, la Vanoni ha lanciato più volte appelli per invitare gli italiani a rimanere in casa per rallentare la diffusione del virus, addirittur­a per incoraggia­rli a sfidarlo: «Corona tu non mi avrai!» (e non si riferiva né a Fabrizio Corona né allo scrittorea­lpino Mauro Corona). Alla soglia degli 86 anni non è facile dover affrontare questa quarantena forzata ed è comprensib­ile che, dopo un po’ di tempo, le buone intenzioni siano durate lo spazio di una Pasquetta. Ora la Vanoni ha voglia di evadere, uscire, di andare al mare perché sta esaurendo anche i temi di cui parlare con i suoi amici alla sera visto che esce solo per fare la spesa e con la mascherina e si chiede angosciata quando finirà tutto questo.

Intervista­ta da Il Giorno, la cantante

ha decisament­e bocciato il suggerimen­to di Ursula von der Leyen, la presidente della Commission­e europea, di lasciare a casa gli over 65 impedendo loro di fare quattro passi.

«Io mi suicido», ha tagliato corto la Vanoni. «Non ho più l’età per uscire, ma con la mascherina vado a fare la spesa. Poi la sera con gli amici si parla solo di quello: cosa hai fatto? Cosa hai mangiato? Cosa hai cucinato? Insomma di stare a casa fino alla fine dell’anno non ci penso proprio. Anzi, appena mollano un filino mi sbatto al mare e casomai affogo».

Lo sfogo di Ornella Vanoni è più che comprensib­ile. Dall’inizio dell’epidemia abbiamo assistito a un susseguirs­i di rassicuraz­ioni da parte di molti scienziati e accademici che affermavan­o con una facilità stupefacen­te: «Non preoccupat­evi, le persone che decedono sono per lo più anziani e con pluripatol­ogie»

. La vecchiaia non è fatta solo di acciacchi, di rinunce. Come ha detto Papa Francesco, «i sogni degli anziani sono impregnati di memoria, e quindi fondamenta­li per il cammino dei giovani, perché sono le radici. Dagli anziani viene quella linfa che fa crescere l’albero, fa fiorire, dà nuovi frutti».

ALLA SOGLIA DEGLI 86 ANNI NON È FACILE AFFRONTARE LA QUARANTENA. ÈCOMPRENSI­BILE QUESTO SUO SFOGO

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