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La quarantena con un comico? È tragica!

«ENRICO HA L’ UMORE A TERRA, PER FORTUNA SUBLIMA COL BRICOLAGE », SVELA L’ ATTRICE. EQUI RACCONTALA SUA ROUTINE AI TEMPI DEL COVI D, TRA GIOCHI CON MARTINA, LITI PER LASPESA E UNBARATTOC­OL COMPAGNO: «IOGLIDOIL SECONDOFIG­LIO, LUI MI SPOSA»

- di Alessandro Penna

Ora possiamoi parlare. Sono in macchina».

Ma non può muoversi!

«Sono ferma: mi sono nascosta qui, la bambina e il bambino avrebbero “pasticciat­o” la nostra chiacchier­ata».

L’automobili­sta in incognito è Flora Canto. La bambinaèMa­rtina, 3 anni. Il bambino è Enrico Brignano, 53 anni, che rintuzzerà le (bonarie) accuse di infantilis­mo con vocali “postumi”, a intervista conclusa. Abbiamo chiamatoFl­ora per duemotivi: primo, perché è uno spasso; secondo, per verificare una voce e fugare un dubbio: davvero i comici, in quarantena, diventano tragici? La famiglia Brignano è inchiodata da più di un mese a Dragona, tra Roma e Ostia, «nella casa in cui è cresciuto Enrico: ci siamo venuti per stare vicini a mia suocera».

Dica la verità.

«Beh, anche perché c’è un giardino: con Martina fa tutta la differenza del mondo. Certo ( affetta un tono snob, ndr), gli interni sono vecchiotti: vediamo la tele in un cubo nero e la lavastovig­lie, qui, non è ancora arrivata. Per fortuna c’è er Pezzetta ».

Chi scusi?

«Enrico, alias il signor spugnetta. La cucina la riordina lui. Apparecchi­a, sparecchia, lava i piatti. A volte è fin troppo efficiente: non faccio in tempo a tirar fuori gli ingredient­i della cena, che lui li ha già rimessi a posto. Così, quando la padella inizia a sfrigolare non li trovo più».

Da quando siete reclusi?

«Dal 9 marzo. Abbiamo festeggiat­o unmese e mezzo di prigionia con una bella amatrician­a. Enrico, in realtà, era partito con l’idea di fare una dieta. Sa com’è finita? All’ingrasso: mangia per tre. Divorato il suo piatto, spazzola gli avanzi miei e di Martina».

Ma è vero che, in quarantena, i comici sono tristissim­i?

«Beh, lo stato d’animo non è dei migliori. E poi mancano gli stimoli: i comici “creano” a partire da quel che vedono, dalle persone che incontrano. Però Enrico si tiene su. Sublima col bricolage. A volte rompe apposta delle cose per poterle aggiustare: è un grandissim­o bricoleur ».

Lei invece sembra di ottimo umore. Sui social spopola con degli sketch irresistib­ili.

«Mah, sono un po’ lunatica. Il giorno peggiore è il lunedì».

Perché?

«Sa, passi la domenica in totale relax, poi arriva lunedì e tu ti dici: “Daje, si ricomincia!”. E invece... Niente, ancora relax. Viviamo in una specie di domenica continua».

Però la ispira, il relax.

«Mi ispirano le influencer. Loro fanno smart-working da una vita: stanno a casa, fingono di lavorare. Ora dalle loro parti vanno il fitness e la cucina. Io li pratico in contempora­nea: faccio piegamenti sulle gambe mentre rosolo il pollo con le patate».

Mi descriva la sua giornata tipo.

«È scandita da tre appuntamen­ti fissi: colazione, pranzo e cena. Martina si sveglia per prima, poi sveglia me e insieme “rianimiamo” Enrico. Dopo i pasti, mi invento la giornata con mia figlia, giochiamo a tutto, mentre Brignano si chiude in garage e si accanisce con gli attrezzi».

Ma come, non la aiuta?

«Sparisce. Ogni tanto dicoaMarti­na: “Tesoro, vai a vedere quel signore nel box, quello col pizzetto: è papà”. Non vorrei se lo dimenticas­se».

Brignano, via vocale: «La verità è che, in assenza del teatro, il bricolage è la mia passione, il mio sfogo. E mi ci dedico anche per non gravare sulla famiglia e lasciare libera Flora. Lo faccio per il suo bene».

Ci crede, Flora?

«No, ma lo perdono. Comunque, in clausura la vera differenza è tra chi ha figli e chi no. Ai single che si lamentano dareiuna capocciata sul setto nasale. Loro sono in vacanza, possono leggere, vedere le serie tv. Noi genitori siamo ai domiciliar­i».

A parte il bricolage, cosa fa Brignano per ammazzare il tempo?

«La pizza. E innaffia le piante. Sei volte al giorno. C’è l’edera che si sta arrampican­do sulle nuvole».

Come avete spiegato il coronavi

rus a Martina?

«Ho usato le parole di quella virologa del Sacco ( Maria Rita Gismondo, ndr): “È solo una brutta influenza”. La mattina Marti ci guarda e chiede: “Ma neanche oggi andate al lavoro?”. Non so se sia contenta che restiamo o delusa perché non smammiamo».

Chi va a far la spesa?

«Ci sbraniamo per avere il privilegio di uscire. Io ieri ho spremuto nel lavandino tutto un tubetto di dentifrici­o e ho gridato: “Amore, è finito il dentifrici­o, vado a comprarlo!”. E lui: “Vado io, amore: la tua incolumità viene prima di tutto”. Non è mai stato così protettivo… Il problema è che ora ho la rinite allergica e quindi ogni tanto tossisco: non sa le occhiatacc­e che colleziono al supermerca­to!».

Se mi permette l’impudenza: com’è il sesso in quarantena?

«Alti e bassi. Vede, a stare sempre insieme non è che ti viene da dire “Come mi seimancato!”, che è la frase con cui di solito accendo le nostre notti. Che faccio, per farmi venì la nostalgia? Lo chiudo in bagno per tre giorni?».

Siete ostaggio di una curiosa impasse: lei vorrebbe il matrimonio e frena sul secondo figlio; Enrico darebbe subito un fratellino a Martina e rimanda le nozze.

«Abbiamo raggiunto un accordo, ci scambiamo i “prigionier­i”: “Io dare figlio a te, tu darematrim­onioame”».

Brignano, via vocale: «È un baratto che si può fare. Certo, bisogna valutare i tempi. Fare i due passi contempora­neamente sarebbe faticoso, soprattutt­o per lei. Vedi, amore: penso sempre al tuo bene…».

Altruista, il suo fidanzato…

«Un tesoro! A settembre partiamo col figlio, anche perché rimanere incinta adesso mi terrorizze­rebbe: sa, fare le analisi e le visite con questa brutta influenza in giro…».

 ??  ?? UN AMORE IN ALTALENA Roma. A sinistra, Flora Canto, 37, sbuccia delle fave. A destra, Enrico Brigano, 53 anni, spinge sull’altalena le sue donne: in braccio a Flora c’è Martina, 3. Sono nel giardino della casa di Dragona in cui è cresciuto Enrico. «Per Martina il giardino è uno sfogo fondamenta­le», dice Flora. Bellissima anche da reclusa
UN AMORE IN ALTALENA Roma. A sinistra, Flora Canto, 37, sbuccia delle fave. A destra, Enrico Brigano, 53 anni, spinge sull’altalena le sue donne: in braccio a Flora c’è Martina, 3. Sono nel giardino della casa di Dragona in cui è cresciuto Enrico. «Per Martina il giardino è uno sfogo fondamenta­le», dice Flora. Bellissima anche da reclusa
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Felice e sorridente con le sue due regine
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ALLACCIATI E CONTENTI Flora ed Enrico abbracciat­i e contenti. «L’isolamento è duro, ma riusciamo a trovare il tempo per noi», dice lei. La coppia sta insieme da otto anni. «Riusciamo a trovare del tempo per noi»
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«Si chiude nel garage e chi lo vede più», “accusa” Flora. «Lo faccio per non pesare sulla famiglia», ribatte lui.
LEI SI CURA, LUI... A lato, Flora si fa la manicure. Più a destra, Brignano si sfoga col bricolage. «Si chiude nel garage e chi lo vede più», “accusa” Flora. «Lo faccio per non pesare sulla famiglia», ribatte lui.
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