Lettori per Antonella Clerici

quindi come ricetta povera e di recupero in cui abbondavano i pesci piccoli perché i più grossi finivano appena pescati sulle tavole eleganti dei ricchi e dei nobili. Marianna mi svela che, nella loro famiglia, abbinano a questa golosa preparazione la classica ‘mpepatadi cozze, unbinomio perfetto dal profumo salmastro.

Il piacere del cibo, tramandato

Me li immagino, Marianna, i tuoi nonni, che sicuramente hanno tramandato questa ricetta di famiglia e che l’avranno preparata tante volte, mentre aspettavano il vostro arrivo. Riesco a percepire l’attesa carica di gioia, mescolata agli aromi dei pesci e dei pomodori bollenti.

Mi immagino le tavoledei nonni, custodi delle più preziose ricette, raccolte in quaderni zeppi o impartite a voce dai lori genitori o dai loro nonni. Ricette del cuore antiche, tramandate. Chemeraviglia le famiglie italiane, sono uniche e allo stesso tempo straordinariamente simili a milioni di altre. Quante emozioni, dolori, gioie infinite tra coltelli e padelle, teste d’aglio e cipolle, sale e zucchero.

Marianna, io ti vedo con tuo padre a preparare a Bari questa ricetta, posso vedere anche i tuoi nonni che, pieni d’orgoglio, ti guardano e pensano a quanto la loro bambina sia diventata grande e brava. Così lontana, ma così vicina al cuore.