Oggi

Mariolina Venezia

«Celebro le donne forti del Sud»

- di Valeria Palumbo

racconta la storia di una famiglia dall’Unità d’Italia alla caduta del Muro diBerlino. Crede che ci sia un modo particolar­e delle scrittrici di raccontare le storie di famiglia? Virginia Woolf in Anni ha descritto i legami orizzontal­i, ha superato la visione da padre in figlio, sempre maschi…

«Il mio libro comincia proprio con la grande attesa del figlio maschio: sembra che la storia debba essere quella e poi invece si dipana in tanti rami secondari di cui le protagonis­te sono, appunto, le donne».

Una scrittrice meridional­e, Mariateres­a Di Lascia, in

Passaggio in ombra,

raccontava di una famiglia e di un paesino pugliese in cui sembra che i padroni siano gli uomini. In realtà, sono le donne le tenaci custodi del patriarcat­o. «Quando uscì Passaggio in ombra, nel 1995, sapevo che volevo scrivere, ma non lo avevo ancora fatto. Non posso dire che mi abbia ispirato direttamen­te, ma mi accese una luce. Ne raccolsi l’invito molti anni dopo. E poi sì, è così: ho vissuto a Istanbul e lì, studiando la cultura turca, mi sono accorta del potere, nell’impero ottomano, della madre del sultano, della Valide Sultan. Un potere che peròmanten­eva vivo il patriarcat­o».

Il grande pubblico la conosce per la serie di gialli incentrati su Imma Tataranni, a lei piace spaziare nei generi…

«Sì, non ho preclusion­i. Uso anche tecniche diverse: ho studiato al Centro sperimenta­le di cinematogr­afia. Per il cinema uso altri linguaggi. Adesso ho nuovi progetti per la television­e e sto scrivendo un romanzo sulla Tataranni che sarà però diverso, una sorpresa».

Che cosa le piace di Imma?

«La sua autonomia di pensiero. Non le importa nulla di che cosa pensino gli altri di lei: in una piccola provincia non è facile. Ma lei è insensibil­e alle critiche: anche su come si veste. Io non sono lei, il personaggi­o non è ispirato a me. Ma in questomi riconosco».

Covid-19 ha cambiato qualcosa nella sua vita?

«Nella vita, no. Però nel 2011 pubblicai un romanzo sperimenta­le, Da dove viene il vento, in cui raccontavo di una scrittrice che, per un motivo non svelato, si chiudeva in casa e dava vita a una serie di personaggi. Mi sono resa conto che aveva bisogno di una circostanz­a come l’epidemia per completars­i. Così ho riscritto la storia: uscirà in autunno per La nave di Teseo».

 ??  ?? DAI ROMANZI AL CINEMA, CON TALENTO Mariolina Venezia, 59 anni, è nata a Matera, ha vissuto a lungo in Francia e ora abita a Roma. È arrivata al successo con la storia di una famiglia lucana, Mille anni che sto qui, Premio Campiello 2007. Scrive per teatro, cinema e tv.
DAI ROMANZI AL CINEMA, CON TALENTO Mariolina Venezia, 59 anni, è nata a Matera, ha vissuto a lungo in Francia e ora abita a Roma. È arrivata al successo con la storia di una famiglia lucana, Mille anni che sto qui, Premio Campiello 2007. Scrive per teatro, cinema e tv.
 ??  ?? Sostituta procuratri­ce aMatera Si è fatta da sola, si veste come le pare, è diretta: il successo della sostituta procuratri­ce lucana Imma Tataranni inventata da Mariolina Venezia e portata in tv da Vanessa Scalera, 43 (sopra), è legato al suo carattere. Dopo la prima stagione (ora su Raiplay), è già prevista, ma slittata, la seconda.
Sostituta procuratri­ce aMatera Si è fatta da sola, si veste come le pare, è diretta: il successo della sostituta procuratri­ce lucana Imma Tataranni inventata da Mariolina Venezia e portata in tv da Vanessa Scalera, 43 (sopra), è legato al suo carattere. Dopo la prima stagione (ora su Raiplay), è già prevista, ma slittata, la seconda.
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