Integratori
Aiuta così il sistema immunitario
Superata la fase di emergenza della pandemia di Covid-19 si riparte, ma con attenzione. La riacquistata libertà negli spostamenti, anche se con qualche limitazione, non deve fare abbassare la guardia: il “nemico” è ancora presente.
«Per difenderci dal virus vanno ancora osservate le regole di distanziamento, di protezione personale e di igiene delle mani, ma possiamo anche
cercare di aiutare il nostro sistema immunitario mantenendoci attivi, con uno stile di vita sano e una corretta alimentazione
», spiega Franco Marchetti, medico di medicina generale a Milano. Un’adeguata nutrizione svolge un ruolo essenziale nello sviluppo e nel mantenimento della buona efficienza del nostro sistema di difesa. « Le carenze nutrizionali possono compromettere la risposta immunitaria innata e adattativa e rendere una persona maggiormente esposta alle infezioni», ricorda il medico. «Per il corretto funzionamento del sistema immunitario è necessaria l’azione
combinata di vitamine come per esempio la D, la C, la E, quelle del gruppo B, di elementi come il selenio, lo zinco, il rame, il ferro, il magnesio, e poi di aminoacidi e sostanze ad attività antiossidante,
non dimenticando l’importanza dell’attività amica del microbiota intestinale», sottolinea Marchetti.
Tra tutti questi elementi fondamentali per la funzionalità del sistema di difesa dell’organismo, si è molto discusso in particolaredi unpotenziale effetto protettivo della vitamina D contro il coronavirus. «Questa vitamina modula la risposta del sistema immunitario ed è stata trovata in basse concentrazioni soprattutto nei pazienti con forme di Covid-19 più gravi, ma al momento non è possibile dire se abbia un ruolo nella prevenzione dell’infezione», conclude il dottore. Il miglior modo per proteggersi dalle infezioni è dunque avere uno stile di vita corretto e rivolgersi sempre al medico per ogni dubbio.
AUMENTODI PESO CONTENUTO, PASSEGGIATE, MUSICA E RILASSAMENTO
IPOSSONO AIUTARE. ATTENTE ALLE APNEE l sonno è un prezioso custode della salute. Ma si modifica in gravidanza che porta alcuni disturbi specifici, da valutare con cura. L’aumento gravidico di estrogeni e di progesterone comporta un parallelo incremento della neuroplasticità, la capacità del cervello di creare nuove connessioni tra le cellule nervose.
Serve a facilitare le modificazioni cerebrali che predispongono a unaottimale interazione tra lamamma e il bambino.
Per esempio nell’olfatto per riconoscere l’odore del proprio bimbo; nell’area limbicaperunaumentodell’empatia; nell’area motoria, per un “migliore” mimica del volto per esprimere le emozioni.
L’aumentodel sonnosoddisfatto, come lei dice, è
espressione positiva sia dell’aumento degli ormoni sia dell’aumentodella neuroplasticità.
Tuttavia, soprattutto nel terzo trimestre, compaiono o peggiorano i disturbi del sonno, con più risvegli, sonno più superficiale, il russare, le cosiddetteapneeostruttive e lasindromedellegambesenzariposo, che può interessarefinoal 30% delle gravide. Le cause sono diverse: mal di schiena, aumento delle minzioni, reflusso gastroesofageo. Questi disturbi sono più frequenti se la donna ha iniziato la gravidanza già in sovrappesoodobesa, se l’aumentoponderaleè eccessivo, oltre i 10-13 chili ideali a termine, se la cena è pesante.
Apnee ostruttive e sindrome delle gambe senza riposo meritano la massima attenzione clinica:
indicano un rischio maggiore di diabete, di ipertensione gestazionale e di parto prematuro. Se laqualitàdelsonnoin gravidanza è inadeguata,
aumenta il rischiodidepressionepost-partum
e di difficoltà nel creare una buona relazionemamma-bambino. Ne parli con la sua ginecologa, per diagnosticare la co-presenzadi altri fattori di rischioostetrico, correggerlieaiutarla in parallelo a riposaremeglio.