Da chirurgo dico: Alex è in buonemani
LA LOTTA CONTRO IL TEMPO. L’INTERVENTODELICATISSIMO. IL NEUROCHIRURGOGIULIOMAIRACI SPIEGA COME SI TRATTA IL TRAUMADI ZANARDI. EPERCHÉDOBBIAMOAVEREPAZIENZA COVERSTORY/ 3 LE CONSEGUENZE LA FORZA DI UN CAMPIONE
preoccupazione dei colleghi di Siena, comprensibilmente».
Professore, come si ricostruisce un cranio ridotto in frantumi? «Prima bisogna accertarsi che non ci siano edemi o infezioni.
Poi, se i frammenti ossei sono abbastanza estesi, si fissano tra loro con delle placchette di metallo. Altrimenti, la parte mancante viene ricostruita con del materiale plastico biocompatibile prodotto perché collimi perfettamente. Quanto al volto, la chirurgia maxillo-facciale ormai riesce a fare cose impensabili fino a qualche anno fa».
Il fatto che Zanardi sia un atleta può essere un vantaggio? «Certo. Un fisico forte, allenato, è in grado di reagiremeglio al trauma. La natura ci ha programmati perché le funzioni cerebrali vengano sempre salvaguardate: se il cuore riesce a pompare regolarmente e i polmoni
Alex Zanardi e le sue braccia possenti a bordo piscina. «L’essere un grande atleta è di aiuto nel reagire al trauma», dice il professor Maira.
continuano a far circolare l’ossigeno, il cervello ha più possibilità di riprendersi».
So che non può certo fare previsioni, ma basandosi sui casi che ha seguito pensa davvero che per Alex ci sia una speranza di recupero?
«Il cervello è un organo straordinario, dotato di una grande plasticità. Quando un paziente che ha subito un trauma così grave arriva al pronto soccorso, per prima cosa il neurochirurgo deve valutare l’opportunità di operarlo. Una volta deciso di farlo, non si guarda al peggio, si entra in sala operatoria pensando che quel paziente ce la farà. E ci si crede fino in fondo».
I
Musei Vaticani, come altri musei nazionali e internazionali, offrono lapossibilitàdi farevisiteprivate, comequella che ha visto protagonisti ChiaraFerragnieFedez. Questotipo di tourèorganizzatoanchedaagenzie specializzate, qual è appunto If Experience, fondata dameedamia moglie, Daniela Bianco, nel 2006. L’influencer e il cantante, ospiti di If Experience lo scorso 16 giugno, hanno fatto foto e video che hanno pubblicatosu Instagramsuscitando polemiche perché
il regolamento vietadi farefotografieefilmatinellaCappella Sistina.
Èvero, il divieto c’è. RecentementeperòiMuseiVaticanihannopromossounprogettodi rilancio, inoccasionedellariapertura dopolafinedel lockdown, invitando personaggi famosi, come Isabella Ferrari, DanieleDe Rossi, Salvatore Esposito, a visitare le bellezze che custodiscono e anche a scattare foto da divulgare. Quello che hanno fattoChiaraFerragni eFedez, dopo averchiestoilpermessoalpersonale deiMuseiVaticani. La IfExperience, che organizza tour in molte città e anche all’estero, non è tenuta a comunicare i nomi deivisitatori, mala
visita diChiaraeFederico, diventatatrendtopicsuTwitter, credoche sia stata apprezzata anche dalla direzione dei Musei Vaticani,
che ha visto rafforzata la propria strategia di comunicazione. In questo modo, l’arte racchiusa nella Sistina ha raggiunto un pubblico ampio. Lo dimostrano le richieste arrivate in questi giorni alla If Experience e, immagino, anche aiMuseiVaticani. Unavisitacomequelladi Ferragni e Fedez, alla quale possono parteciparefino a 10persone, costa5mila euro. Altri nostri tour, privati e guidati da esperti, hanno costi inferiori. (testo raccolto da M.G. Buonanno)