Per la piccolaMaddie non ci sarà giustizia?
IL PRINCIPALE INDIZIATO, CHRISTIAN BRUECKNER, UN TEDESCOCON PRECEDENTI PER STUPRO EPEDOFILIACHESI TROVAVANELLOSTESSORESORTDELLAFIGLIADEIMCCANN, POTREBBE VENIRE SCARCERATOSE NON EMERGERANNONUOVI ELEMENTI. LUI SI DICHIARA INNOCENTE
Nessuno può dimenticare la storia di Madeleine. Ogni genitore si è immaginato nei panni di Kate e Gerry McCann, osservando l’orrore da lontano, pensando che sarebbe potuto succedere a chiunque. Tredici anni dopo la scomparsa in Portogallo della piccola che all’epoca, il 3 maggio 2007, aveva 3 anni, si è arrivati a un punto di svolta. O almeno sembra. Perché già in passato gli investigatori ci avevano abituati a sussulti, teorie improponibili, sospettati fantasma. Non fosse stata per una serie interminabile di errori oggi, forse, la sedicenne Madeleine starebbe trascorrendo la sua estate spensierata insieme ai fratelli, Sean e Amelie.
«QUALCOSA DI PICCOLO»
La presunta svolta si chiama Christian Brueckner, un tedesco di 43 anni, con 17 condanne alle spalle per spaccio, stupro e soprattutto pedofilia. Secondo il procuratore di Braunschweig Hans Christian Wolters l’uomo avrebbe ucciso la bambina subito dopo averla rapita dalla sua cameretta nel resort Ocean Club di Praia da Luz. La sera della scomparsa Brueckner era nei paraggi, lo conferma la cella telefonica agganciata dal suo cellulare. L’uomo avrebbe anche confessato a un amico (che poi lo ha denunciato) di sapere tutto sul rapimento di Maddie e su una chat aveva scritto di voler «catturare qualcosa di piccolo e divertirsi per giorni». Dunque, Maddie è morta? Sì. Anzi, non lo sappiamo. Il procuratore Wolters ha raccontato a Repubblica di aver scritto due lettere ai McCann in cui avrebbe loro comunicato il decesso della figlia, senza fornire altre spiegazioni.
Immaginate l’angoscia di questi genitori. Anche perché non hanno mai ricevuto alcuna lettera. Colpa della polizia inglese che si è «dimenticata» di fargliele recapitare.
L’inchiesta, comunque, sembra impantanata nel fango. Gli inquirenti non hanno un corpo da riconsegnare alla famiglia o prove forensi. Che cosa li rende così sicuri che Maddie sia morta? I tedeschi non vogliono rivelare le loro carte, forse perché non sono sufficienti per condannare Brueckner, già in prigione per spaccio
Anche i genitori della piccola Madeleine furono sospettati di averla uccisa: vennero scagionati nel 2008
e stupro in Germania dopo l’arresto a Milano nel settembre 2018 e la conseguente estradizione.
E semancano gli indizi è anche colpa della stessa polizia tedesca, protagonista di un altro clamoroso errore. Secondo il settimanale Der Spiegel nel 2013 aveva notificato al diretto interessato di volerlo sentire come testimone in relazione al rapimento McCann, permettendogli in tutta tranquillità di distruggere le prove,