Visi pallidi, attenti al sole
4. Unascottaturanonèpoicosìgrave
Le scottature rimangononellamemoria della pelle, cioè nel Dna delle cellule (i melanociti) da cui poi si origina il melanoma. Non a caso questo tumore è detto rispetto ad agricoltori e marinai, che possono avere altri danni alla pelle, di tipo cronico, questo colpisce chi fa la vita dell’impiegato, sta sempre in ufficio e poi si rifà con due settimane di vacanza ai Tropici, prendendotroppo
la malattia dei colletti bianchi: sole in poco tempo. Si procura così un danno intenso e intermittente,
come lo chiamano i medici, che si rinnova ogni estateedi cuicisidimenticaafine vacanza. In questa stagionepost-Covid siamo tutti tentati da simili abbuffate. Ma ancor più bambini e adolescenti devono essere protetti: le scottature presedagiovani, soprattuttoseripetute, limettonoa rischioper tuttalavita.
5. Per stare tranquilli, facciamoindossare ai bambini una maglietta
UnaT-shirtdicotonenonrisolveniente: nonfiltra i raggi ultravioletti. Volendone
esistonodi apposite, in tessuti tecnici,
nei negozi di articoli sportivi, pensate per chi è abituato a gareggiare sotto il sole.
6. Le creme solari sono tutte uguali, conta solo il fattore di protezione
Soprattutto per i bambini e per chi ha una pelle chiara sono da preferire
che, grazie a sostanze come biossido di titanio e ossido di zinco, agiscono deviando e disperdendo le radiazioni: fanno da barriera e impediscono agli ultravioletti di filtrare.
quelle con schermi fisici, Quelle con filtri chimici
assorbonoprogressivivamentel’energia di alcuni fotoni. Più facili da spalmare e completamente trasparenti, questi solari sono in generale più economici. In ogni caso le cremevanno riapplicate dopo il bagno e ogni due ore.
7. Usounacrema solare specificaper il viso, non avrò rughe
Il sole ci induceadassumere espressioni che, a lungo andare, generano rughe, soprattutto nella zona degli occhi.
Fondamentali gli occhiali scuri e un cappello a tesa larga.
8. Soffro di vene varicose, per questo copro sempre le gambe con un telo
In questo modo si crea l’effetto serra. Il calore aumenta la vasodilatazione peggiorando la situazione di vene e capillari.
La soluzione è semplice, camminare in acqua.