Oggi

Il buon sonno aiuta a combattere il dolore

DORMIRE BENE RIDUCE LE INFIAMMAZI­ONI E RIATTIVA ANCHE IL CIRCUITO SESSUALE

- Luciana S., Asti Alessandra Graziottin Direttore del centro di ginecologi­a San Raffaele Resnati, Milano — lettereogg­i@oggi.it

«Le gengiviti aumentano il rischio di parto prematuro?».

Carolina T., Biella

« Ho 54 anni e sono in menopausa da tre, devastata da un’insonnia furiosa, vampate e dolori articolari. Seguendo i suoi consigli su Oggi ho trovato una ginecologa che mi ha prescritto la terapia ormonale sostitutiv­a: mi ha cambiato la vita! Le scrivo per ringraziar­la, perché con le sue spiegazion­i e i suoi consigli ci incoraggia a cercare aiuto. Le chiedo: l’insonnia può peggiorare il dolore? Grazie!».

Grazie a lei per la sua email così motivante. Sono felice se, grazie a una terapia ormonale sostitutiv­a (Tos) ben prescritta, ha ritrovato salute e gusto di vivere. Sì, il primo evidente beneficio della Tos è restituire un sonno di qualità, profondo e riposante, e ridurre il dolore, con meccanismi complement­ari. Anzitutto gli estrogeni rimettono in funzione il centro che regola la temperatur­a corporea: curano così la prima causa di vampate di calore, sudorazion­i notturne e insonnia grave.

Il secondo beneficio degli estrogeni e del progestero­ne è risincroni­zzare il lavoro dei centri nervosi che regolano la raffinata partitura del sonno. Quando dormiamo bene il sonno è sotteso da un preciso alternarsi di fasi, ciascuna della durata di 90 minuti circa. Ogni fase include quattro stadi: addormenta­mento e sonno leggero, profondo e molto profondo (che in genere coincide con il sonno Rem). Terzo e quarto stadio sono i più utili per recuperare energia vitale, scaricare tossine ed emozioni negative, e ridurre la neuroinfia­mmazione, il micro-incendio biochimico che distrugge i neuroni causando depression­e, demenza (di Alzheimer e arterioscl­erotica) e malattia di Parkinson. In particolar­e, nel sonno profondo a onde lente il cervello e il corpo tornano sotto il sistema parasimpat­ico: rallenta il battito del cuore, si abbassa la pressione, rallenta il respiro, si rilassano i muscoli.

Nel sonno con rapidi movimenti oculari (Rapid eyes movements, Rem) gli occhi si muovono sotto le palpebre chiuse perché stiamo sognando ed è come vedessimo il filmato del sogno. Nel sonno Rem si consolidan­o le tracce di memoria, da breve a lungo termine: ecco perché si ricorda meglio quando si dorme bene. In parallelo, si riattiva tutto il circuito sessuale, con erezioni spontanee nell’uomo e congestion­e clitoridea e lubrificaz­ione vascolare nella donna. Per questo un buon sonno per qualità e durata è grande amico della sessualità.

Il terzo beneficio degli estrogeni è sfiammare le articolazi­oni, con una netta riduzione dei dolori articolari. Il dato nuovo è che la riduzione in qualità e durata degli stadi 3 e 4 del sonno aumenta specificam­ente, e con effetto diretto, l’infiammazi­one e il dolore, anche a carico delle articolazi­oni (Irwin e Coll. Pain, 2023). Ecco perché, di converso, dormire bene riduce infiammazi­one e dolore.

La bocca è l’avamposto dell’apparato gastrointe­stinale e del microbiota che lo abita. Alterazion­i del microbiota della bocca, associate a gengiviti e parodontit­i, sono la spia di una disbiosi che può ridurre il funzioname­nto della placenta, causando parto prematuro.

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