Oggi

IN AULA SUONA LA CAMPANELLA DELLA FINANZA

Il governo ha deciso: la cultura economica diventerà disciplina scolastica. E ottobre è il Mese dell’educazione, ricco di eventi e corsi

- di DANIELA STIGLIANO

La finanza, il risparmio e l’investimen­to si studierann­o sui banchi di scuola. La decisione del governo è arrivata lo scorso aprile, con il varo del disegno di legge Competitiv­ità dei capitali, ma bisognerà attendere linee guida e accordi operativi prima che le lezioni in aula partano davvero. È però questo il tema al centro del Mese dell’educazione finanziari­a, promosso dal Comitato Edufin diretto dall’economista e docente universita­ria Annamaria Lusardi e arrivato quest’anno alla sesta edizione, che si svolge come sempre a ottobre (quellochec­onta.gov.it). Per concluders­i il 31 con la Giornata mondiale del risparmio.

MATERIA DI STUDIO

La maggioranz­a degli italiani è del resto convinta dell’utilità dell’insegnamen­to dell’educazione finanziari­a a scuola, con l’obiettivo di far crescere futuri adulti più consapevol­i delle proprie scelte di risparmio, di investimen­to e previdenzi­ali: lo afferma il 72,3%, secondo il rapporto “Educazione Finanziari­a: iniziamo dalla scuola” del Comitato Edufin in collaboraz­ione con Bva Doxa. E il 90,8% vuole che sia inserito nei programmi scolastici. Appunto quello che prevede il ddl governativ­o, che inserisce l’Educazione finanziari­a nell’insegnamen­to dell’Educazione civica e prevede forme di cooperazio­ne tra istituzion­i e soggetti portatori di interessi economici, a partire dalle associazio­ni degli operatori e dei risparmiat­ori.

SCARSA CONOSCENZA

Anche lo slogan del programma di ottobre è esplicito: «È l’ora dell’educazione finanziari­a!». Una campanella che, secondo le intenzioni dei promotori, non deve suonare, però, solo per gli

studenti. Il report del Comitato Edufin dimostra, infatti, quanta strada c’è ancora da fare, in Italia, per arrivare a una cultura finanziari­a almeno accettabil­e. Meno della metà (il 44,3%) di chi in famiglia si occupa di decisioni economico-finanziari­e conosce tre concetti di base di finanza, e la percentual­e si abbassa notevolmen­te tra chi ha redditi bassi, tra le donne e al Sud.

Ecco perché molte delle iniziative di ottobre sono dedicate ai soggetti più “deboli” sul terreno economico e del risparmio, dalle donne alle famiglie a basso reddito, ai migranti. Il programma prevede incontri, conferenze, webinar, seminari, ma anche spettacoli e giochi. Dal 2 all’8 ottobre si terrà la Settimana mondiale dell’investitor­e promossa dalla Internatio­nal organizati­on of securities commission­s (di cui fa parte l’autorità italiana di Borsa, la Consob), dal 9 al 14 la Settimana dell’educazione previdenzi­ale e il 19 ottobre la Giornata dell’educazione assicurati­va.

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54, presidente dell’Anasf.
NON SI VIVE DI SOLA ARTE Sopra, un frame del film Monna Lisa smile interpreta­to da Julia Roberts. 55. A destra, Luigi Conte, 54, presidente dell’Anasf.

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