IN AULA SUONA LA CAMPANELLA DELLA FINANZA
Il governo ha deciso: la cultura economica diventerà disciplina scolastica. E ottobre è il Mese dell’educazione, ricco di eventi e corsi
La finanza, il risparmio e l’investimento si studieranno sui banchi di scuola. La decisione del governo è arrivata lo scorso aprile, con il varo del disegno di legge Competitività dei capitali, ma bisognerà attendere linee guida e accordi operativi prima che le lezioni in aula partano davvero. È però questo il tema al centro del Mese dell’educazione finanziaria, promosso dal Comitato Edufin diretto dall’economista e docente universitaria Annamaria Lusardi e arrivato quest’anno alla sesta edizione, che si svolge come sempre a ottobre (quellocheconta.gov.it). Per concludersi il 31 con la Giornata mondiale del risparmio.
MATERIA DI STUDIO
La maggioranza degli italiani è del resto convinta dell’utilità dell’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola, con l’obiettivo di far crescere futuri adulti più consapevoli delle proprie scelte di risparmio, di investimento e previdenziali: lo afferma il 72,3%, secondo il rapporto “Educazione Finanziaria: iniziamo dalla scuola” del Comitato Edufin in collaborazione con Bva Doxa. E il 90,8% vuole che sia inserito nei programmi scolastici. Appunto quello che prevede il ddl governativo, che inserisce l’Educazione finanziaria nell’insegnamento dell’Educazione civica e prevede forme di cooperazione tra istituzioni e soggetti portatori di interessi economici, a partire dalle associazioni degli operatori e dei risparmiatori.
SCARSA CONOSCENZA
Anche lo slogan del programma di ottobre è esplicito: «È l’ora dell’educazione finanziaria!». Una campanella che, secondo le intenzioni dei promotori, non deve suonare, però, solo per gli
studenti. Il report del Comitato Edufin dimostra, infatti, quanta strada c’è ancora da fare, in Italia, per arrivare a una cultura finanziaria almeno accettabile. Meno della metà (il 44,3%) di chi in famiglia si occupa di decisioni economico-finanziarie conosce tre concetti di base di finanza, e la percentuale si abbassa notevolmente tra chi ha redditi bassi, tra le donne e al Sud.
Ecco perché molte delle iniziative di ottobre sono dedicate ai soggetti più “deboli” sul terreno economico e del risparmio, dalle donne alle famiglie a basso reddito, ai migranti. Il programma prevede incontri, conferenze, webinar, seminari, ma anche spettacoli e giochi. Dal 2 all’8 ottobre si terrà la Settimana mondiale dell’investitore promossa dalla International organization of securities commissions (di cui fa parte l’autorità italiana di Borsa, la Consob), dal 9 al 14 la Settimana dell’educazione previdenziale e il 19 ottobre la Giornata dell’educazione assicurativa.