Oggi

“Invasa” dall’ex, difendi i tuoi spazi

HAI RAGIONE A NON VOLERLO NEL TUO CORSO DI TEATRO: DIGLIELO E RICORDA CHE TU HAI LA PRECEDENZA

- Valeria Parrella Scrittrice sentimenti@oggi.it

Cara Valeria, anni fa ebbi una relazione extraconiu­gale (entrambi sposati) molto lunga. Forse, con il senno di ora, posso dire che fu solo sesso ma poiché ci vedevamo spesso ci dicemmo anche cose importanti. Poi in mezzo ci sono stati tanti cambiament­i, anche la pandemia, e da anni non ci si frequenta più se non casualment­e in una cerchia di amici. Ora lui vuole iscriversi allo stesso corso di teatro che frequento io da tanto tempo. A me dà fastidio, mi sento invasa, non so come dirglielo. Aiutami.

Norma

Cara Norma, delle due l’una: o lui si sente talmente fuori dalla vostra relazione passata al punto da non pensarci proprio più, ed essere perfettame­nte in buona fede, oppure tu gli piaci ancora, e vuole mantenere una forma di rapporto che non sia solo quella di vedersi insieme agli altri. Ora, a me la situazione sembra pericolosi­ssima in entrambi i casi: mio marito è un teatrante e so di certo che il teatro è una cosa che ti rivolta come un calzino. Ci vai nuda, su quel palcosceni­co, anche se sei vestita per una commedia goldoniana. Quindi sì, hai ragione tu: è assolutame­nte da evitare. Non mi dici se nel luogo in cui vivete ci sono altri corsi, altri turni… ma insomma, tu hai la precedenza e lui dovrà cambiare arte. Diglielo con affetto: «Preferirei di no/ è una cosa tra amiche/ mi sentirei a disagio/ sono in una fase diversa della mia vita». Oppure, oppure, oppure: quando vi reincontre­rete e si lancerà nell’argomento invita anche sua moglie a iscriversi e vedi che succede.

Tra alcuni mesi compio 80 anni ed entrerò a far parte di un gruppo di amici che tale età l’hanno appena raggiunta o la stanno per raggiunger­e. Vi scrivo per quanto letto nella vostra posta del n°39 di Oggi in merito all’argomento in oggetto. Il gruppo di cui voglio parlare è composto da sei ex baldi giovanotti (erano sette fino a pochi mesi fa), nato sui banchi di scuola della prima superiore e mantenuto vivo con entusiasmo fino ad oggi. Nonostante la vita ci abbia separato per lunghi periodi e portato in città diverse, abbiamo mantenuto contatti non troppo frequenti (sarebbero stati stucchevol­i) ma quel tanto che basta per mantenerli vitali. È stato fondamenta­le per creare questo sodalizio seguire 60 anni fa quel desiderio che mi prese personalme­nte e che ho voluto esaudire costituend­omi punto focale dell’iniziativa. Grazie dell’attenzione.

Giancarlo Becchelli

Carissimo Giancarlo, in questi giorni davvero bui, gravidi di dolore, poter contare su un rapporto di fiducia totale come quello costruito e consolidat­o da te e dai tuoi compagni per tanti decenni è una grande ricchezza. Antonio Neiwiller diceva che quello che ci salverà sarà una relazione vitale. E voi la state compiendo, quindi grazie per avercelo detto, e grazie anche di partecipar­e a quella discussion­e aperta qualche numero fa qui su Oggi: anche questo è uno spazio di relazione. Nessuno di noi è solo.

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